Secondogenito (n. 1451 circa - m. Tours 1504) di Ferdinando I, dopo una lunga residenza in Francia, tornato in patria nel 1482, rifiutò la corona offertagli durante la Congiura dei baroni. Dopo la morte [...] prematura del nipote Ferdinando II (1496) salì al trono. Ma stremato il regno dalla guerra contro i Francesi, nel 1501 si recò in Francia dove rinunciò ai suoi diritti su Napoli in favore di Luigi XII, ricevendone in cambio la contea del Maine. ...
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TOLEDO, Pedro de, marchese di Villafranca, viceré di Napoli
Nato ad Alba de Tormes, nel 1484, da Fadrique Álvarez de Toledo, secondo duca d'Alba, dopo una brillante carriera militare, cominciata nel [...] edifizî pubblici, abbellendo la città; i suoi provvedimenti furono il fondamento della legislazione urbanistica tanto nel regno di Napoli quanto in Sicilia e durante il dominio spagnolo le espropriazioni per causa di utilità pubblica si facevano ...
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SERIPANDO, Gerolamo
Nicola Nicolini
Nato a Napoli il 6 maggio 1493, Troiano S. (Gerolamo all'atto della vestizione) fuggì, a dodici anni, nel convento di San Domenico Maggiore, donde passò, per stabilirvisi [...] Salerno (1554). L'elezione (1559) di Pio IV coronò la sua carriera: aveva ricusato (1560) la cappellania maggiore del regno di Napoli, quando, chiamato a Roma da un breve papale, fu nominato (1560) inquisitore ed ebbe, infine (1561), il cardinalato ...
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Nato a Napoli il 23 gennaio 1674, studiò dapprima la medicina, indi la giurisprudenza, lasciando ben presto l'una e l'altra per l'archeologia. Fu amicissimo di G. B. Vico e corrispondente del Muratori. [...] delle opere); Marchese di Villarosa, Ritratti poetici, Napoli 1834, I, s. v.; G. Gentile, Pietro Giannone plagiario e grand'uomo per equivoco, in Critica, II (1904), p. 222 segg.; M. Schipa, Il Regno di Napoli al tempo di Carlo di Borbone, 2ª ed ...
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Economista italiano, nato a Napoli nel marzo 1763 e mortovi il 4 febbraio 1832. Si occupò, insieme col fratello Domenico, di questioni monetarie. Fu direttore della zecca napoletana. Nell'opera sua Dello [...] dei prezzi seguito all'afflusso d'oro e d'argento dall'America e, in particolare, un rialzo della moneta del regno di Napoli fino al livello degli altri stati italiani per evitare una scomparsa d'oro analoga a quella del 1587. Fu vicepresidente ...
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Storico (Lecce 1854 - Napoli 1939); prof. (1904-29) di storia moderna nell'università di Napoli; socio nazionale dei Lincei (1926). Si occupò dapprima del Mezzogiorno nell'Alto Medioevo (Storia del principato [...] Il Mezzogiorno d'Italia anteriormente alla monarchia, 1920). In seguito pubblicò ricerche di ampio respiro e vasta documentazione sul Seicento e sul Settecento napoletani: Il Regno di Napoli al tempo di Carlo di Borbone (1904); Masaniello (1925); Nel ...
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Economista (Martignano, Lecce, 1721 - Napoli 1793). Nell'esercito napoletano, combatté a Velletri (1744) contro gli Austriaci; tenente colonnello nel 1759, lasciò tre anni dopo il servizio; fu membro (1787) [...] , e diede grande impulso allo studio dell'economia. Opere principali: Riflessioni sulla pubblica felicità relativamente al Regno di Napoli (1787); Pensieri economici, ecc. (1789); Osservazioni su varî ostacoli riguardanti la pubblica economia (1790 ...
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Giurista, economista e patriota (Napoli 1813 - ivi 1865). Esordì (1839) con la Storia della giurisprudenza del foro napoletano; nel 1840 iniziava, con il Saggio storico dell'amministrazione del Regno di [...] Napoli, il suo fondamentale Diritto amministrativo del regno delle Due Sicilie (1840). Nel 1848 fu ministro delle Finanze nel governo liberale, poi nuovamente nel 1860. Fallita la sua legazione per ottenere un'alleanza col Piemonte, si ritirò dalla ...
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Giurista e filosofo (Napoli 1636 - ivi 1714). Figura di spicco nel panorama culturale della Napoli del Seicento, al rinnovamento culturale della quale contribuì dando nuova vita all'Accademia degli Investiganti [...] al procedimento ordinario e canonico nelle cause che si trattano nel Tribunale del santo Officio nella città e nel Regno di Napoli (degli anni 1691-94): inserendosi in un dibattito europeo sui metodi dei tribunali dell'Inquisizione, V., da un lato ...
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Erudito e archivista (Napoli 1813 - ivi 1882); rivolse tutta la sua attività scientifica agli studî di storia napoletana (Memorie storiche degli scrittori nati nel regno di Napoli, 1844; Biografie degli [...] borbonico ebbe importanti cariche nell'amministrazione delle biblioteche; dopo il 1860 fu direttore della biblioteca di S. Giacomo, e dal 1874 del l'Archivio di stato di Napoli. Fu uno dei fondatori della Società napoletana di storia patria (1876). ...
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regno
régno s. m. [dal lat. regnum, der. di rex regis «re»]. – 1. a. Stato retto a forma monarchica, assoluta o costituzionale, sotto la sovranità di un capo che ha il titolo di re (o di regina), e composto del territorio e dei cittadini metropolitani...
borbònico agg. e s. m. (f. -a; pl. m. -ci). – Dei Borbone, dinastia reale di origine francese, che, dal sec. 12° in poi, regnò in parecchi stati europei: governo b.; come sost., fautore o seguace dei Borbone. Talora usato nel senso di retrogrado:...