Corfù (gr. Κέρκυρα) Isola (585 km2 con circa 119.000 ab. nel 2005) della Grecia, nel Mar Ionio settentrionale. Il rilievo calcareo, con estesi fenomeni carsici, si innalza a NE in un massiccio dagli orli [...] Nel 1259 Michele II Angelo Comneno la cedette a Manfredi, re di Sicilia, e da questo passò, insieme con il Regno di Napoli, a Carlo d’Angiò (1267), divenendo importante base navale e strumento di penetrazione angioina nei Balcani. Venezia la occupò ...
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Figlio (Kolozsvár 1440 circa - Vienna 1490) di Giovanni Hunyadi, alla morte di Ladislao V fu eletto al trono (1458), mentre era ancora prigioniero a Praga di re Giorgio di Poděbrady. Tornato in Ungheria, [...] i Turchi dalle province meridionali del regno: dopo averli sconfitti, penetrò in intorno a Breslavia, salvò il suo regno dall'invasione nemica e con la pace scrittorio annesso alla biblioteca; sotto il suo regno fu fondata a Buda la prima tipografia. ...
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Storico e patriota italiano (Napoli 1811 - Montecassino 1897). Monaco nell'abbazia di Montecassino, dedito agli studi di storia, si impegnò attraverso i suoi scritti nella politica ecclesiastica del suo [...] un opuscolo politico d'ispirazione giobertiana. Recatosi a Napoli, fu sorpreso dalla restaurazione di Ferdinando II (15 La contessa Matilde e i Romani pontefici, 1859). Dopo l'unione del Regno delle Due Sicilie all'Italia, e ancor più dopo il 1870, T ...
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Angiò (fr. Anjou) Antica contea e regione storica della Francia occidentale (superficie circa 8940 km2) attraversata dal basso corso della Loira e dei suoi affluenti, corrispondente grosso modo all’attuale [...] Conquistata dai Franchi, appartenne prima al regno di Austrasia, poi al regno di Borgogna e infine al regno di Neustria (dal 613). Sulla metà del sec. 15°, con Renato, pretendente al trono di Napoli; nel 1480, alla sua morte, re Luigi XI incamerò il ...
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(albanese Durrës) Città dell’Albania centrale (99.546 ab. nel 2001), situata all’estremità meridionale della dorsale dei Monti di D., su un’isola unita alla terraferma da due cordoni litoranei che racchiudono [...] , la città dal 1272 al 1368 fu capitale del regno di Albania degli Angiò-Durazzo. Nel 1501 passò sotto il Inglesi. Da Luigi nacque Carlo III, che nel 1381 divenne re di Napoli. Da Carlo III nacquero Ladislao, re dal 1386 al 1414, e Giovanna ...
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Famiglia aquilana, originaria, pare, di Accumoli, che ebbe anche il patronimico Dell'Arciprete da uno dei suoi più antichi membri, Rinaldo di Todo o Todino Camponesco, arciprete di S. Vittorino verso la [...] Acquistò grande potenza nei secc. 14º e 15º partecipando, ora dall'una ora dall'altra parte, alle vicende dinastiche del Regno di Napoli. Lalle I (m. 1354), espulso dall'Aquila nel 1337, vi rientrò nel 1342 e, conquistatone in breve il controllo, si ...
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Figlia (Stoccolma 1626 - Roma 1689) di Gustavo Adolfo, fu educata da lui e, alla sua morte, dal cancelliere Oxenstierna con molta cura, ma quasi virilmente. Sotto la reggenza sino al 1644, si occupò poi [...] e, legatasi al cardinale Azzolino, si diede a intrigare per avere la corona di Napoli, poi pensò anche, con l'appoggio della Santa Sede, alla corona del regno di Polonia: tutti piani fantastici che le procurarono diffidenze e amarezza, oltre all ...
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Comune della prov. di Bari (174,3 km2 con 54.508 ab. nel 2019), situato a 118 m s.l.m. al margine settentrionale della conca di Bari. Noto per i suoi oliveti e vigneti, e per l’industria derivata. Altre [...] teatro di una battaglia tra gli Austriaci e gli Spagnoli di don Carlo di Borbone, che, vincitore, poté ottenere il Regno di Napoli.
Fra i monumenti, la cattedrale (1175-1200) rappresenta, sull’esempio della basilica di S. Nicola di Bari, il completo ...
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Comune della prov. di Frosinone (88,2 km2 con 13.280 ab. nel 2008). Il centro è posto su un terrazzo alla sinistra del Liri, alla confluenza con il rio San Martino. Sul Liri è il ‘ponte curvo’ (il medievale [...] poi riconsegnata alla Santa Sede, l’anno successivo, dai Borboni di Napoli. Nel 1800 se ne impadronì Napoleone, che ne fece un alla Santa Sede; il 7 dicembre 1860 un’insurrezione popolare, poi sanzionata da plebiscito, l’univa al Regno d’Italia. ...
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Moneta d’argento coniata nel 15° sec. nelle zecche dell’Italia meridionale, del valore di 12 denari o di un soldo, imitazione del grosso bolognino; il nome fu dato poi alla moneta di pari valore coniata [...] fino al 1866 quando fu sostituito dal soldo. Del b. si ebbero anche i multipli da 2,5 ( sampietrino), 4,5 ( madonnina) in rame, e da 8, 12, 16, 25 e 40 di mistura. Nel Regno di Napoli si chiamarono b. alcune monete di rame coniate nel 18° secolo. ...
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regno
régno s. m. [dal lat. regnum, der. di rex regis «re»]. – 1. a. Stato retto a forma monarchica, assoluta o costituzionale, sotto la sovranità di un capo che ha il titolo di re (o di regina), e composto del territorio e dei cittadini metropolitani...
borbònico agg. e s. m. (f. -a; pl. m. -ci). – Dei Borbone, dinastia reale di origine francese, che, dal sec. 12° in poi, regnò in parecchi stati europei: governo b.; come sost., fautore o seguace dei Borbone. Talora usato nel senso di retrogrado:...