Francesco Calogero
Una celebre massima latina recita: si vis pacem, para bellum, se desideri la pace, prepara la guerra. Tale raccomandazione era forse adeguata a un mondo caratterizzato da nazioni contrapposte; [...] stati, compresi tutti e cinque quelli considerati militarmente nucleari secondo il Trattato di non proliferazione (cioè Stati Uniti, Russia, RegnoUnito, Francia e Cina).
Il Trattato entrerà formalmente in vigore 180 giorni dopo che l’ultimo dei 44 ...
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Luca Einaudi
Le migrazioni internazionali sono sempre state alla base del popolamento dei vari continenti e continuano a essere un fattore significativo nello sviluppo demografico ed economico dei vari [...] (2008 e 2011). Secondo l’Unhcr, a fine 2009 vi erano 593.799 rifugiati in Germania, 275.461 negli Stati Uniti, 269.363 nel RegnoUnito, 196.364 in Francia, 81.356 in Svezia, 76.008 nei Paesi Bassi e solo 54.965 in Italia.
Contesti multilaterali ...
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Organizzazione delle Nazioni Unite
Origini e sviluppo
Dopo la Prima guerra mondiale venne fondata la Società delle Nazioni, che nella proposta del presidente statunitense Woodrow Wilson sarebbe stata [...] le potenze vincitrici si riunirono più volte ed elaborarono i principi fondamentali della futura Carta delle Nazioni Unite. Stati Uniti e RegnoUnito adottarono la Carta Atlantica nel 1941, cui seguirono i vertici di Mosca, Dumbarton Oaks e Yalta. I ...
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Vedi Stati Uniti d'America dell'anno: 2012 - 2013 - 2014 - 2015 - 2016
Lo stato di salute della potenza degli Stati Uniti d’America e le sorti del loro primato sul sistema internazionale contemporaneo [...] del regime di Saddam Hussein.
1992-2003, Iraq:
le due operazioni ‘Northern Watch’ e Southern Watch’, promosse da Stati Uniti e RegnoUnito, impongono una no-fly zone sui territori del Kurdistan iracheno e su quelli a maggioranza sciita, nel sud dell ...
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European Union (Eu)
Unione Europea
Origini e sviluppo
L’idea di un’Europa unita, sebbene ipotizzata già nel 19° secolo, nacque concretamente nel secondo dopoguerra con il principale obiettivo di impedire [...] Danimarca, Norvegia, Portogallo, Svezia e Svizzera. Poco tempo dopo però, nel 1961, insieme a Irlanda e Danimarca il RegnoUnito presentò domanda di adesione, ma la Francia di De Gaulle pose il veto, in quanto considerava la partecipazione britannica ...
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Vincenzo Galasso
L’analisi dei sistemi di welfare attualmente esistenti presenta tratti di globalizzazione di alcuni modelli, ma anche una grande varietà nelle modalità nelle quali il welfare è interpretato [...] redistributivo, la spesa previdenziale è più limitata: 3,1% in Australia, 4,7% in Nuova Zelanda, 4,9% negli Stati Uniti, 6,7% nel RegnoUnito. Tra le economie in via di sviluppo sono i paesi ex socialisti dell’est europeo a spendere di più: dal 5,1 ...
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Boris Biancheri
Il fenomeno della globalizzazione è generalmente associato a un processo di progressiva unificazione del mondo. Tanto sul piano delle percezioni, e quindi del modo in cui si interpreta [...] così un forum informale che una volta l’anno avrebbe convocato le più alte leadership politiche di Stati Uniti, Germania Occidentale, Francia, RegnoUnito, Italia e Giappone (a cui nei due anni seguenti si aggiunsero il Canada e la presidenza della ...
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Unione Europea
Origini e sviluppo
L’idea di un’Europa unita, sebbene ipotizzata già nel 19° secolo, nacque concretamente nel secondo dopoguerra con il principale obiettivo di impedire il riprodursi di [...] Danimarca, Norvegia, Portogallo, Svezia e Svizzera. Poco tempo dopo però, nel 1961, insieme a Irlanda e Danimarca il RegnoUnito presentò domanda di adesione, ma la Francia di De Gaulle pose il veto, in quanto considerava la partecipazione britannica ...
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Nicola Verola
Il 2012 dell’Unione Europea (Eu) è stato dominato, come buona parte dell’ultimo lustro, dall’eurocrisi. Diversamente dagli anni precedenti, si è però chiuso su una nota positiva, con un [...]
Il 2 marzo 2012 è stato poi firmato da 25 paesi (tutti gli stati membri dell’Eu, con l’esclusione del RegnoUnito e della Repubblica Ceca) il Trattato sulla stabilità, sul coordinamento e sulla governance nell’Unione economica e monetaria (Tscg) che ...
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Mario Telò
La globalizzazione, le sue fasi e i suoi limiti
Una definizione ortodossa di globalizzazione non esiste, ma possiamo affermare che, pur con eccezioni vistose, c’è la forte evidenza di un mercato [...] in quanto hosting power di varie potenze europee (dalla Francia di Napoleone III alla Germania di Bismarck) e il RegnoUnito come ago della bilancia (Schröder 1994). Da non sottovalutare che in questo quadro si varano i primi accordi multilaterali ...
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unito
agg. [part. pass. di unire]. – 1. a. Congiunto, collegato in modo da formare un insieme unitario e solidale, riferito a oggetti materiali: una bandiera fatta di tre pezzi di stoffa uniti insieme; in otto non ci stiamo in un tavolo: mettiamone...
regno
régno s. m. [dal lat. regnum, der. di rex regis «re»]. – 1. a. Stato retto a forma monarchica, assoluta o costituzionale, sotto la sovranità di un capo che ha il titolo di re (o di regina), e composto del territorio e dei cittadini metropolitani...