Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Gaetano Filangieri
Saverio Ricci
Nella crisi del dispotismo illuminato Gaetano Filangieri elaborò un disegno di trasformazione radicale dello Stato d’antico regime. Il suo costituzionalismo repubblicano [...] di
vivere in un paese ove il più umano de’ re, unito a’ più zelanti ministri, cercano co’ loro sforzi vigorosi di in Gaetano Filangieri, Roma-Bari 2003.
A.M. Rao, La massoneria nel Regno di Napoli, in Storia d’Italia, Annali, 21, La Massoneria, a cura ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Federigo Enriques
Gaspare Polizzi
Nella figura di Enriques si intrecciano matematica, filosofia, storia, pedagogia e organizzazione della cultura. Il matematico livornese unisce le sue competenze scientifiche [...] divenne un apprezzato collaboratore, prima di trasferirsi negli Stati Uniti nel 1936. Per evitare la deportazione durante l’occupazione e ‘apolide’ della scienza, per «custodire la pace nel regno della scienza, in attesa di pace e di giustizia» (come ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Aldo Capitini
Carlo Altini
Filosofo e pensatore religioso, Aldo Capitini è stato attivo nella vita pubblica italiana (dagli anni Trenta fino agli anni Sessanta), mantenendo una dialettica aperta tra [...] quali non sono né finiti né stanno a fare cose diverse da noi, ma sono uniti a noi, cooperanti, a fare il bene, i valori che facciamo, e che agire politico: kantianamente l’uomo è una parte del «regno dei fini» tanto che, come affermato da Gandhi, il ...
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ELLERO, Pietro
Cristina Vano
Nacque a Cordenons (presso Pordenone), nel Lombardo-Veneto austriaco, l'8 ott. 1833 da Sebastiano e da Anna Poletti. La famiglia, friulana e cattolica, le cui origini secentesche [...] solo nel 1889, con la nomina a senatore del Regno. Costante negli anni fu comunque il suo rapporto di collaborazione penale in Italia, in Stato e cultura giuridica in Italia dall'Unità alla Repubblica, a cura di A. Schiavone, Roma-Bari 1990, ...
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ISABELLA d'Este, marchesa di Mantova
Raffaele Tamalio
Nacque a Ferrara il 17 maggio 1474, primogenita del duca Ercole I d'Este e di Eleonora d'Aragona, figlia del re di Napoli Ferdinando I.
Nel febbraio [...] il 22 febbraio per contrastare le residue forze francesi nel Regno di Napoli, il 13 luglio 1496 nacque a Mantova un insieme con i cognati Elisabetta e Sigismondo, anche quest'ultimo molto unito a I. da sincero affetto.
Allorché il 21 giugno 1502 "il ...
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CONFORTI, Gian Francesco
Pasquale Villani
Nacque a Calvanico, un piccolo paese a pochi chilometri da Salerno, il 7 genn. 1743. Era il secondogenito di una modesta famiglia della piccola borghesia. Dimostrando [...] , che per legge naturale e politica sembra essere unito all'impero, è stato separato prima dalla legge mosaica biblioteca desiderava introdurvi anche i libri che non si ammettevano nel Regno. Era vero che tra le biblioteche private quella del Berio ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Egidio Romano
Gian Carlo Garfagnini
Egidio Romano fu uno dei più brillanti e influenti intellettuali e uomini di Chiesa tra la fine del Duecento e gli inizi del Trecento. Il suo De regimine principum [...] in teologia, il primo del suo ordine. Un titolo, unito alla sua vasta produzione, che nel 1287 gli valse nel e cosa richieda per essere governata e in quale rapporto si ponga con il regno e la città, […] ed è così che saranno posti in grado di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giuseppe Ferrari
Robertino Ghiringhelli
Filosofo della rivoluzione, filosofo del federalismo, filosofo delle antinomie, filosofo isolato sono i termini con i quali la storiografia suole definire e classificare [...] ragione non è libera, la scienza non è padrona; il culto regna sulla società, domina la ragione, detta le leggi e governa dopo una filosofia rivoluzionaria una statistica storica, che unita a quest’ultima sappia costruire una scienza politica ...
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ELISABETTA Farnese, regina di Spagna
Marina Romanello
Nacque a Parma il 25 ott. 1692 da Odoardo Farnese, primogenito del duca Ranuccio II, e da Dorotea Sofia di Neuburg, a sua volta figlia dell'elettore [...] Barbara e la sua primogenita Maria Anna Vittoria si era unita a Giuseppe del Portogallo. È certo, però, che le grazia" (Armstrong, pp. 373 ss.).
In questo scorcio di regno E. fu circondata da un gruppo ristretto di cortigiani collaboratori: ...
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AGILULFO, re dei Longobardi
Ottorino Bertolini
Non longobardo di sangue, perché della stirpe dei Turingi, certo si era unito ai Longobardi quando avevano invaso l'Italia, e nelle loro schiere aveva [...] che i "prudentes", con i quali si era consultata, le avevano fatto di A. come l'uomo più adatto a reggere il regno per le sue doti così di prode guerriero come di prestanza fisica. Non è però da escludere che l'iniziativa fosse invece partita dallo ...
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unito
agg. [part. pass. di unire]. – 1. a. Congiunto, collegato in modo da formare un insieme unitario e solidale, riferito a oggetti materiali: una bandiera fatta di tre pezzi di stoffa uniti insieme; in otto non ci stiamo in un tavolo: mettiamone...
regno
régno s. m. [dal lat. regnum, der. di rex regis «re»]. – 1. a. Stato retto a forma monarchica, assoluta o costituzionale, sotto la sovranità di un capo che ha il titolo di re (o di regina), e composto del territorio e dei cittadini metropolitani...