Manzoni, Alessandro
Scrittore e poeta (Milano 1785 - ivi 1873). Alessandro Manzoni nacque da Giulia Beccaria (figlia dell’illuminista Cesare), al tempo della nascita di Alessandro sposata con Pietro, [...] in sintonia con la cultura milanese del periodo napoleonico, stringendo amicizia con i profughi napoletani Vincenzo Cuoco senatore del Regnod’Italia. Nel dicembre 1864 andò a Torino per votare in Senato il trasferimento della capitale d’Italia a ...
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AMORETTI, Carlo
Renzo De Felice
Nato a Oneglia il 16 marzo 1741 da Bernardo, ricco commerciante, e da Vittoria Aicardi, studiò presso gli scolopi, e nel 1756 si fece agostiniano. Subito dopo, allo scopo [...] Società patriottica. Negli anni successivi però, subentrato il più moderato governo napoleonico, l'A. pose tutte le sue capacità al servizio della Repubblica e poi del Regnod'Italia: del resto la sua opposizione al governo repubblicano cisalpino non ...
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concordato
Rosa Maria Parrinello
L'accordo tra la Santa Sede e lo Stato
Il concordato è una convenzione bilaterale stipulata fra la Santa Sede e uno Stato per regolare questioni di carattere sia religioso [...] aperti dalla Rivoluzione francese. Con il Concordato napoleonico il papa ottiene il riconoscimento della religione cattolica riconosce il regnod'Italia, con Roma capitale. Con il Concordato i rapporti in materia religiosa e civile tra l'Italia e la ...
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Capponi, Gino
Storico, pedagogista e uomo politico (Firenze 1792 - ivi 1876). Appartenente a un’illustre famiglia fiorentina, alla caduta dell’Impero napoleonico, con il ritorno del granduca Ferdinando [...] settanta giorni. Chiusa la breve parentesi politica tornò agli studi. Dopo l’annessione della Toscana fu senatore del Regnod’Italia e partecipò attivamente ai lavori legislativi nel periodo in cui la capitale fu a Firenze. Pubblicò numerosi saggi ...
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Entità statale sorta nel Mezzogiorno continentale alla fine del 13° sec., dopo la rivolta dei Vespri siciliani e il conseguente distacco della Sicilia.
Angioini, aragonesi e asburgo
Parte integrante del [...] Borbone fecero cadere la Repubblica in pochi mesi. Il Regno fu riconquistato da Napoleone, che lo affidò al fratello G. Bonaparte (1806 del Regno delle Due Sicilie al Regno di Sardegna, tappa che portò alla costituzione del Regnod'Italia nel ...
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Il codice di procedura civile (c.p.c.) attualmente vigente (dal 21 aprile 1942) fu approvato con r.d. del 28 ottobre 1940. Fu redatto da L. Conforti, che si valse del consiglio di illustri professori, [...] a tempo pieno.
Quanto al codice di procedura civile del Regnod’Italia, che divenne legge il 25 giugno 1865 e restò in vigore fino al 1942, la sua fonte immediata fu il Code de procédure civile napoleonico, varato il 1° gennaio 1807 e modellato sulla ...
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Organismo statale nato dalla trasformazione della Repubblica Cisalpina che ebbe vita dal 1802 al 1806, con Napoleone Bonaparte presidente e F. Melzi d’Eril vicepresidente. Comprese la Lombardia austriaca, [...] delle energie nazionali che sarà svolta più a fondo dal successivo Regnod’Italia, costituito da Napoleone I nel 1805 in conseguenza della trasformazione imperiale della Francia; Napoleone cinse la corona regia a Milano e nominò viceré il figliastro ...
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Erudito, antiquario, epigrafista (Brescia 1775 - Milano 1853). Alto funzionario dell'amministrazione del Regnod'Italia sotto il regime napoleonico, nel 1816 abbandonò la vita pubblica per dedicarsi agli [...] studî antiquarî. Nel 1823 scoprì a Brescia numerose sculture di epoca classica in bronzo, fra le quali la famosa Vittoria alata, che illustrò in ampie dissertazioni. Amico di V. Monti e dei maggiori letterati ...
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Scrittore politico lombardo (m. 1817); il volume Della necessità del governo monarchico in Italia (1805) gli valse la nomina a consigliere di stato del napoleonicoRegnod'Italia; fu quindi prefetto, presidente [...] del Consiglio degli uditori (1812) e, dopo la Restaurazione, consigliere di governo e delegato della provincia di Milano sotto l'Austria (1816-17) ...
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LA MARMORA
Alberto BALDINI
Attilio MORI
Alberto BALDINI
. Appartennero alla famiglia dei Ferrero della Marmora (v. appresso), i quattro fratelli che raggiunsero il grado di generale durante il periodo [...] 1809 passò nell'esercito del regnod'Italia, prendendo parte alla campagna nel Veneto sotto il viceré Eugenio. Sul campo di battaglia di Bautzen (1813) fu decorato della Legion d'onore dalle mani stesse di Napoleone. Alla restaurazione sabauda passò ...
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italico
itàlico agg. [dal lat. Italĭcus] (pl. m. -ci). – 1. Dell’Italia antica: la civiltà i.; popoli i. o, come s. m., gli Italici, le antiche popolazioni dell’Italia centro-merid. di tradizione linguistica indoeuropea, eccettuati gli abitanti...
intendente
intendènte s. m. [dal fr. intendant, der. del lat. intendĕre «attendere a qualche cosa, curare», sul modello del lat. mediev. superintendens «sovrintendente»]. – In senso generico, chi è preposto all’amministrazione di beni, o è...