Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Lo Stato nazionale e la nuova scienza del diritto pubblico
Giulio Cianferotti
L'invenzione di una nuova scienza come corollario della «nozione di Stato» nazionale
La storia d'Europa nell'Ottocento fu [...] saggio del 1911 (I caratteri giuridici della formazione del Regnod'Italia, in Id., Scritti minori, 1° vol., Diritto 454).
Lo stesso accoglimento del modello centralista napoleonico si era mutato in Italia in un centralismo debole, ove il prefetto ...
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Guido Alpa
Abstract
Nel volgere di pochi anni lo scenario delle fonti del diritto civile è nuovamente mutato, e, se possibile, divenuto sempre più complesso. Il Codice Civile, la cd. ‘costituzione [...] e nel 1806 entrò in vigore nelle regioni che componevano il Regnod’Italia di origine napoleonica. Per espressa prescrizione di legge (r.d. 15.11.1808) la versione italiana viene introdotta nelle Università e nei licei con il raffronto con ...
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Franchigia fiscale e coacervo di donazioni
Costantino Scalinci
Saldando gli esiti di recenti e ravvicinate sentenze della Cassazione, per stabilire se e in quale misura sia fruibile una delle franchigie [...] ’imposta italiana trae origine da una tassa sabauda, retaggio napoleonico di quel tributo sulle quote ereditarie che, nato in Anche l’imposta proporzionale sulle successioni e donazioni istituita nel Regnod’Italia (l. registro 21.4.1862, n. 585) ...
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DELLA BERETTA, Giovanni Antonio
Costanza Ichino Rossi
Nacque a Milano il 15 luglio 1733 dal conte Carlo Fabrizio, di famiglia di antica nobiltà pavese, e da Anna Teresa D'Isabella, di famiglia patrizia [...] atteggiamento di scoperto dissenso, l'anziano e battagliero prelato veniva insignito da Napoleone, il 28 marzo 1811, del titolo di barone del Regnod'Italia.
Già da un anno gravemente malato, il D. morì a Lodi il 16 febbr. 1816.
Fonti e Bibl.: Lodi ...
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PEZZANA, Angelo
Marica Roda
PEZZANA, Angelo. – Nacque a Parma il 17 febbraio 1772 da Giuseppe e da Teresa Droghi.
Il padre (1735-1802), discreto letterato, era stato collaboratore di Guillaume-Léon [...] nel Parmense: la confusa transizione dal Ducato di Ferdinando I all’amministrazione francese, l’Impero napoleonico, la restaurazione ducale e il Regnod’Italia.
A fine Settecento la Reale Biblioteca di Parma (Biblioteca Palatina dal 1865), come del ...
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MIRABELLI, Giuseppe
Luigi Musella
– Nacque il 13 maggio 1817 a Calvizzano (Napoli), da Domenico e da Maria Anna De Criscio.
Compì i suoi studi secondari nel seminario di Pozzuoli. A quel tempo, infatti, [...] verso codici che riteneva molto più moderni di quello napoleonico (Intorno all’amministrazione della giustizia per l’anno orientati in tal senso (L’inamovibilità della magistratura nel Regnod’Italia, ibid. 1876). L’opera fu poi ristampata (ibid ...
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Comune della Puglia (117,3 km² con 315.408 ab. al censimento 2011, divenuti 315.284 secondo rilevamenti ISTAT del 2020, detti Baresi), capoluogo di regione e città metropolitana. La città, situata a 5 [...] tornò fino al 18° a far parte del Regno di Napoli, che nel 1503 era passato sotto Ottocento
In seguito alle vittorie dell'esercito napoleonico e alla fuga di Ferdinando IV, 1970, così come nel resto d'Italia, venne istituito il Consiglio regionale, ...
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SPAGNA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gi. La.
(España, A. T., 37-38, 39-40, 41-42, 43).
Sommario. - Nome e confini (p. 196); Struttura e morfologia (p. 197); Clima (p. 200); Idrografia (p. 201); Suoli [...] delle liti fra padre e figlio, Napoleone impose all'uno e all'altro di di Spagna in rapporto alla storia d'Italia in generale e di Sicilia in behetrías, in AHDE., I (1924). - Per il regnod'Aragona, cfr., V. de Lafuente, Estudios críticos sobre ...
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POLONIA (A. T. 51-52)
Riccardo RICCARDI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Giovanni MAVER
Stato dell'Europa, confinante a N. con la Lettonia, la Lituania, la Germania (Prussia Orientale) e il territorio [...] restava il codice di Napoleone. Nell'insieme la situazione si presentava abbastanza favorevole per i sudditi del Regno. Nel 1818 fu . Oltre agli Inglesi e ai Tedeschi anche poeti d'Italia anteriori al Rinascimento (Dante e Petrarca) e scrittori ...
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ROMANIA (A. T., 79-80)
Emmanuel DE MARTONNE
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Pino FORTINI
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Giulio COSTANZI
Ramiro ORTIZ
Anna Maria RATTI
Angelo PERNICE
Carlo TAGLIAVINI
Walter [...] per parte di madre, era parente di Napoleone III (v. IX, pp. 50-51 a Plevna.
Negli anni che seguirono il nuovo regno rafforzò la sua posizione economica e politica. biblica, dalle pagine del Mazzini Ai Giovani d'Italia. Ma, tra i seguaci delle teorie ...
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italico
itàlico agg. [dal lat. Italĭcus] (pl. m. -ci). – 1. Dell’Italia antica: la civiltà i.; popoli i. o, come s. m., gli Italici, le antiche popolazioni dell’Italia centro-merid. di tradizione linguistica indoeuropea, eccettuati gli abitanti...
intendente
intendènte s. m. [dal fr. intendant, der. del lat. intendĕre «attendere a qualche cosa, curare», sul modello del lat. mediev. superintendens «sovrintendente»]. – In senso generico, chi è preposto all’amministrazione di beni, o è...