Editoria e giornalismo
Albertina Vittoria
In uno scritto sull’«industria libraia», apparso nel 1858, lo scrittore milanese Carlo Tenca svolgeva innovative considerazioni sulla figura dell’editore come [...] ruolo di primo piano nel sistema giornalistico del paese: nel 1857 vi erano ben 53 periodici. Nel Regno di Sardegna era diffuso il maggior numero di giornali e riviste: nel 1858 erano 117, mentre erano 68 nel Lombardo-Veneto, 27 in Toscana, 16 a Roma ...
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Trasporti e comunicazioni
Stefano Maggi
Le vicende del Risorgimento furono accompagnate dal dibattito sulle strade ferrate. Dopo il 1830, infatti, si cominciò a discutere sempre di più sul ruolo del [...] di Lucca, poi toccò nel 1859, sul fiume Ticino, al Regno di Sardegna e al Lombardo-Veneto, e, lungo la via Emilia, ai Ducati di Modena e Qualche anno dopo, con la riforma della tariffa telegrafica del luglio del 1882, fu diminuita da 5 a 3 lire la ...
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BRUNO, Giordano (Philippus Brunus Nolanus; Iordanus Brunus Nolanus, il Nolano)
Giovanni Aquilecchia
Nacque a Nola, nel Regno di Napoli, nel gennaio o febbraio 1548, figlio di Giovanni Bruno, uomo d'arme, [...] quarto libro delle Sentenze di Pietro Lombardo esposte da fra' Giovanni Capreolo). scienza" (Doc. veneti, IX): episodio che ben si comprende tenendo conto del fatto che la corte delRegno d'Inghilterra, F. Walsingham, informandolo dell'intenzione del ...
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BALBO, Cesare
Ettore Passerin d'Entrèves
Nacque in Torino da Prospero e da Enrichetta Taparelli d'Azeglio il 21 nov. 1789. Orfano della madre già nel 1792, fu affidato, col fratello cadetto Ferdinando [...] 'Austria (che già aveva proibito il Primato nel Lombardo-Veneto), chiedendo ed ottenendo dal suo sovrano di stamparlo 32 e passim. Infine per la eredità delle tesi del B. nella politica estera delRegno d'Italia cfr. F. Chabod, Storia della politica ...
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Raffaele Simone
Lingue
E glòssama e’ fonì, fonì manechò (in griko, «La nostra lingua è voce, voce soltanto»)
Lingue minacciate
di Raffaele Simone
20 febbraio
Alla vigilia della giornata internazionale [...] della Catalogna, delle Baleari e delRegno di Valencia. L’uso del catalano si potenziò nei secoli della dove però presenta già caratteri di transizione verso il lombardo-veneto. Le differenziazioni culturali interne all’area bellunese (centri ...
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di Silvia Morgana
La storia linguistica dell’Ottocento copre un arco cronologico più esteso rispetto al mero XIX secolo e va dall’arrivo dei francesi in Italia nel 1796 fino al 1915: è infatti l’inizio [...] dei maestri era scarsa (ma dal 1818 in Lombardo-Veneto, Piemonte, Ducato di Parma e Toscana nacquero scuole frequentanti una scuola andava dal massimo del 53% della Lombardia (1830) al minimo del 12% delRegno delle due Sicilie. L’alfabetismo ...
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LUDOVICO III Gonzaga, marchese di Mantova
Isabella Lazzarini
Figlio primogenito di Gianfrancesco, marchese di Mantova, e di Paola Malatesta, nacque nel 1412; le fonti danno indicazioni incerte sul giorno [...] luogotenente dell'Aragonese in Lombardia e come aderente e collegato delRegno, del Ducato e della Serenissima lo Sforza e il G. in previsione di una guerra con Venezia, in Nuovo Arch. veneto, n.s., VII (1907), pp. 143-151; G.B. Picotti, La Dieta di ...
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FABRIZI, Nicola
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Modena il 31 marzo 1804 da Ambrogio, avvocato, e da Barbara Piretti, di famiglia comitale ferrarese. Primo di quattro figli, conseguito il diploma di notaio, [...] delle insurrezioni dal Lombardo-Veneto il F. si iniziativa rivoluzionaria che, colpendo il Regno meridionale, portasse al compimento dell' buste, su cui cfr. E. Morelli, I fondi archivistici del Museo centr. d. Risorgimento. L'archivio di N. F., ...
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Il crollo del sistema sovietico nell’Europa centroorientale fra il 1989 e il 1991 ebbe effetti contraddittori. Il primo, accolto con grande soddisfazione dall’opinione pubblica occidentale, fu quello [...] guerra mondiale, grazie alla spartizione tedesca e italiana delregno iugoslavo. Non basta. Mentre la Slovenia era concepito per il Lombardo-Veneto prima del 1848. Il progetto fu modificato dagli eventi. Quando la durata del conflitto inasprì le ...
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ELLERO, Pietro
Cristina Vano
Nacque a Cordenons (presso Pordenone), nel Lombardo-Veneto austriaco, l'8 ott. 1833 da Sebastiano e da Anna Poletti. La famiglia, friulana e cattolica, le cui origini secentesche [...] democratici, liberali e progressisti e da circoli elettorali veneti e friulani, che lo dispensavano dal fornire per riaffacciarvisi solo nel 1889, con la nomina a senatore delRegno. Costante negli anni fu comunque il suo rapporto di collaborazione ...
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veneto
vèneto agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Venĕtus]. – 1. a. Della regione del Veneto (Venezia Euganea) o, con senso più ampio, del territorio comprendente le Tre Venezie (escludendo per lo più la Ladinia dolomitica e il Friuli): essere...
vicere
viceré s. m. [comp. di vice- e re2]. – Titolo attribuito a partire dall’età rinascimentale a chi, in uno stato monarchico, esercitava in nome del re o dell’imperatore, con carattere normale e stabile, il potere regio, sia in tutto il...