PASINI, Valentino
Cesare Saluzzo
PASINI, Valentino. – Nacque a Schio (Vicenza) il 23 settembre 1806 da Eleonoro e Luigia Berti.
Fra il 1817 e il 1819, il padre, artigiano tintore, rilevò in società [...] nel 1851 a Torino.
In Piemonte riprese gli studi giovanili sugli effetti del governo austriaco. Nella memoria Sull’amministrazione specialmente finanziaria dell’Austria nel Regno lombardo-veneto avanti la rivoluzione del 1848, pubblicata per la prima ...
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AMARI, Emerico
Alberto Aquarone
Nacque il 10 maggio 1810, a Palermo, da Mariano Salvatore, dei conti di S. Adriano, e da Rosalia, dei marchesi Bajardi. Laureatosi in giurisprudenza presso l'università [...] inevitabilmente l'annessione incondizionata al Piemonte, alla quale era ostile, -107; F. Brancato, Storia della Sicilia post-unificazione, I, La Sicilia nel primo ventennio delRegno d'Italia, Bologna 1956, pp. VI, X, 70, 76, 101, 110, 119 ...
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DIONISOTTI, Carlo
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Vercelli il 31 maggio 1824 da famiglia civile e abbastanza agiata, figlio di Paolo, aiutante del Genio civile (secondo qualche fonte, architetto), [...] più alti gradi della magistratura italiana e sarà senatore delRegno.
Sono di questo periodo alcune testimonianze manoscritte (che avuto in Piemonte ed in Savoia una funzione anche politica, come quella di moderatrice del potere sovrano assoluto ...
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COMBI, Carlo
Sergio Cella
Nacque a Capodistria il 27 lugliò 1827 da Francesco e da Teresa Gandusio.
Francesco, di famiglia d'origini lombarde già ascritta al Consiglio dei nobili della città, figlio [...] Per farsi riconoscere la laurea conseguita nel Regno di Sardegna dovette ripeterne gli esami a dell'Impero. Emigrato in Piemonte il patriota albonese T. Istruzione e si occupò fra l'altro del riordinamento del Museo Correr. Adoperatosi con G. ...
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POERIO, Giuseppe
Domenico Cecere
POERIO, Giuseppe. – Nacque a Belcastro, in Calabria, il 5 gennaio 1775 da Carlo e da Gaetana Poerio, primogenito di sette figli. La famiglia era ascritta al patriziato [...] dissuaderli dal disegno d’innescare la rivoluzione in Piemonte.
Durante i tre anni di esilio parigino [post 1994], pp. 198, 205, 214, 253, 283; A. Spagnoletti, Storia delRegno delle Due Sicilie, Bologna 1997, pp. 41, 104, 131, 193; M. Isabella, ...
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BUONAMICI, Francesco
Celestino Spada
Nacque a Pisa il 20ott. 1836 da Bonfigliolo e da Maria Orsolini. Appena quattordicenne, cominciò a frequentare i corsi universitari presso lo Studio giuridico della [...] del Savigny, un seguace deldel 1848 e delDelDeldeldeldeldeldeldeldeldel ruolo della procedura civile nella formazione deldeldeldeldeldel diritto privato romano, quale risulta dalla tradizione italiana, e deldeldeldeldeldeldelRegno opere del B.); ...
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ALLIEVI, Antonio
Anna Cirone
Nato a Segrano (Greco Milanese) il 28 febbr. 1824, da famiglia contadina, si laureò in giurisprudenza presso l'università di Pavia. Insegnò privatamente a Milano filosofia [...] della Voce del Popolo, organo del partito unitario milanese, che combatté il decreto di fusione col Piemonte, aderendo ; R. Moscati, Le scritture della Segreteria di Stato degli Affari Esteri delRegno di Sardegna, Roma 1947, I, p. 48; E. Piscitelli, ...
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Taparelli d’Azeglio, Vittorio Emanuele
Diplomatico (Torino 1816 - Roma 1890). Erede di una nobile famiglia piemontese, dal 1848 rappresentò a Londra, quale consigliere di legazione, il Regno di Sardegna. [...] nel 1850 ministro plenipotenziario. Si attivò per assicurare al Piemonte i consensi dei governi inglesi: la maggiore intesa venne diplomatica. Rimasto in carica anche dopo la proclamazione delRegno d’Italia, concluse la missione londinese nel 1868, ...
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Giurista, economista e patriota (Napoli 1813 - ivi 1865). Esordì (1839) con la Storia della giurisprudenza del foro napoletano; nel 1840 iniziava, con il Saggio storico dell'amministrazione delRegno di [...] , il suo fondamentale Diritto amministrativo delregno delle Due Sicilie (1840). Nel 1848 fu ministro delle Finanze nel governo liberale, poi nuovamente nel 1860. Fallita la sua legazione per ottenere un'alleanza col Piemonte, si ritirò dalla vita ...
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servizio In senso astratto, rapporto di soggezione o sudditanza; in particolare, in epoca feudale, l’obbligo del vassallo di rendere tutti i servigi che fossero compatibili con la sua qualità di uomo libero.
Lavoro [...] metà del secolo si accentuò la tendenza verso gli eserciti statali permanenti, a base di professionisti.
Nel 18° sec. (in Piemonte e suo carattere professionistico. La riforma del 1854, estesa nel 1861 a tutto il regno d’Italia, contaminò il sistema ...
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suddito
sùddito agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. subdĭtus, part. pass. di subdĕre «sottomettere, assoggettare», comp. di sub- e dare «dare»]. – 1. agg., letter. Sottoposto a un’autorità sovrana: la regina Cui questo regno è s. e devoto (Dante)....
spiemontizzare
spiemontiżżare v. tr. [der. di Piemonte, col pref. s- (nel sign. 4)]. – Far divenire non piemontese, meno piemontese (con riferimento, in passato, alle condizioni politico-amministrative del regno d’Italia subito dopo l’unità):...