HERMET, Francesco
Michele Gottardi
Nacque a Vienna il 30 nov. 1811 da Paolo e Maria Zaccar-Hogenz di Smirne (italianizzata in Zaccarian). La famiglia, armeno-cattolica, discendente da ugonotti emigrati [...] patriota G. Revere la Gerusalemme liberata, l'Iliade tradotta con i corrispondenti e gli esuli nel Regno d'Italia, da L. Fortis a A. Gentile, F. H. (1811-1883) e un suo atto di civismo (13-15 luglio 1868), in La Porta orientale, XXXIII (1963), ...
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AMEDEO III, conte di Savoia
Francesco Cognasso
Figlio primogenito di Umberto II conte di Savoia e di Gisela di Borgogna, figlia di Guglielmo II conte di Franca Contea, successe al padre morto il 19 [...] fu ospite. Non risulta che A. abbia partecipato a nessuna delle spedizioni romane di Enrico V.
Forse per sciogliere il voto crociato del padre, A. si recò in pellegrinaggio a Gerusalemme in un anno non bene precisato, ma che deve essere o il 1111 o ...
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DELL'AQUILA (de Aquila), Ruggero
Vera von Falkenhausen
Il D. era figlio di Riccardo Dell'Aquila, conte di Avellino, e di sua moglie Magalda o Matilde, figlia, a quanto pare, di Rainaldo Avenel e di [...] 1177, infatti, donò all'ospedale di S. Giovanni in Gerusalemme una chiesa presso Adrano e un , ep. X, col. 29; U. Falcando, La "Historia" o "Liber de Regno Siciliae", a cura di G. B. Siragusa, Roma 1897, in Fonti per la storia d'Italia, XXII, pp ...
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Israele, storia di
Elena Loewenthal
Un antichissimo nuovo Stato
Israele è un nome molto antico, citato nella Bibbia più di duemila volte. Da allora questo nome è diventato quello di tutto il popolo [...] dell'antico regno biblico e dello Stato ebraico fondato nel 1948 dopo millenni di diaspora. Nell Gerusalemme, così come nella zona del Lago di Tiberiade, erano sempre vissute piccole comunità di Ebrei. È però con l'Ottocento che inizia una serie di ...
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Genghiz khan
Antonio Menniti Ippolito
Il grande capo mongolo che unificò gran parte dell’Asia
Il fondatore del vastissimo Impero mongolo fu non solo un grande guerriero accompagnato da una fama di estrema [...] ) con quelli biblici di Gog e Magog (popoli barbarici di cui Satana si sarebbe servito per distruggere Gerusalemme). I Mongoli erano, in Cina, a completare la conquista di quell’Impero. Nel 1227 però morì. Il regno mongolo restò unito pur se diviso in ...
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Corasmi
Bruna Soravia
Il termine indicava all'origine una popolazione di stirpe iranica stanziata nel territorio chiamato classicamente 'Chorasmia' (Khwārazm in arabo) lungo il basso corso del fiume [...] dopo il figlio di Tekish, ῾Alā al-Dīn Muḥammad, riuscì a respingerli, portando i confini del suo Regno alla massima espansione nel 1244 ai danni dei cristiani che abitavano a Gerusalemme, dopo essere stati richiamati in Siria dal sultano ayyubide ...
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Ioachim
Re di Giuda, figlio di Giosia. Regnò dal 608 al 597 a.C. Fu posto sul trono dal faraone Necao, dopo la deposizione del fratello Ioacaz; in questa circostanza il suo nome primitivo di Eliacim [...] della sua politica. Secondo II Cronache 36, 6-7, Gerusalemme fu assediata e il Tempio saccheggiato. I., tuttavia, non rinunciò qualche anno si ribellò a Nabucodonosor. Questi attaccò allora Gerusalemme e la conquistò nel 597. I. era morto pochi ...
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Uzziah
(o Azzaria) Re dello Stato ebraico di Giuda (sec. 8° a.C.). Figlio e successore di Amasia, regnò dal 783 al 742 a.C. (la cronologia è tuttavia incerta) ed estese la potenza dello Stato attraverso [...] capitale Gerusalemme. In politica religiosa sembra fosse zelante yahwista per gran parte della durata del suo regno; la tradizione biblica aggiunge tuttavia che, inorgoglitosi negli ultimi anni del suo potere, cercò di interferire ...
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Zedechia
Ultimo re (regno 598-587 a.C.) dello Stato ebraico di Giuda. Era figlio di Giosia, anche se non suo successore immediato, ed ebbe da principe il nome di Mattania, poi cambiato in quello di Z. [...] , e trascurando i consigli del profeta Geremia, si avvicinò all’Egitto, provocando la reazione di Nabucodonosor. Dopo lungo assedio, la capitale Gerusalemme cadde e Z. fu fatto prigioniero. Condotto dinnanzi al re babilonese, questi fece uccidere ...
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al-Musta'li, Abu al-Qasim
al-Musta‛li, Abu al-Qasim
Califfo fatimide d’Egitto (n. 1074-m. 1101). Succedette nel 1094 al padre al-Mustansir, che lo aveva preferito al fratello maggiore Nizar, fatto che [...] fu all’origine di una grave scissione all’interno del movimento ismailita (➔ ). Gli affari del suo regno furono efficacemente gestiti dal vizir al-Afdal, che riuscì a riprendere brevemente Gerusalemme ai turcomanni artuqidi (1098), prima che i ...
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santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...
bisante
biṡante s. m. [dal fr. ant. besant, caso obliquo del nominativo besanz, che è dal lat. byzantius «moneta di Bisanzio»]. – 1. Moneta d’oro dell’Impero bizantino; ne furono anche coniati, talora in leghe metalliche varie, nel principato...