Scrittore di economia (Santa Croce del Sannio 1743 - Napoli 1806); in parte ancora mercantilista, difese però il riformismo nell'Elogio dei Genovesi (1772), e pubblicò poi una Descrizione dello stato antico [...] dal governo l'incarico della descrizione geografica, statistica, economica del regno e pubblicò la Nuova descrizione storica e geografica delle Sicilie (5 voll., 1786-94; incompleta). Rimasto in di sparte durante il 1799, pubblicò da ultimo, ormai su ...
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Stato dell’Europa occidentale, confinante a NE con la Francia e Andorra e a O con il Portogallo. La S., bagnata a NO e a SO dall’Atlantico, a S e a E dal Mediterraneo, comprende la maggior parte (85%) [...] verso il 1270, ridussero il dominio musulmano al solo regnodi Granada (➔), che durò tuttavia fino al 1492.
L’ periodo di ripresa; la politica dinastica di Elisabetta Farnese, moglie di Filippo V, portò all’insediamento dei figli Carlo a Napoli e ...
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Comune della Campania (130,84 km2 con 58.338 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. La città a 135 m s.l.m. sul colle della Guardia, alla confluenza del Sabato nel Calore, sorge nel cuore della regione [...] sovrani che dominarono su Napoli: fu occupata da Federico II (1241-50), Manfredi (1258-66), Ladislao di Durazzo (1408), Giovanna di provincia del Regno d’Italia.
Con i Longobardi ha inizio la trasformazione della città romana (di cui restano l’arco di ...
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Uomo politico (n. Stia, Casentino, 1698 - m. presso Napoli 1783). Rivestì autorevoli ruoli presso la corte borbonica napoletana, e fu fautore deciso di riforme, più per inclinazioni politiche che per adesione [...] e i privilegi che egli riuscì a sopprimere nella vita del regno. A lui si deve il trattato austro-napoletano (1759) e la mancata partecipazione della corte borbonica diNapoli al patto di famiglia del 1761. Ma la regina Maria Carolina, mal soffrendo ...
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Giurista e uomo politico napoletano (Capua 1248 - Napoli 1328). Studiò diritto allo studio diNapoli, dove poi insegnò (1278-1289 circa). Già consigliere di Carlo I d'Angiò, fu poi il più fidato e autorevole [...] re Roberto nel suo conflitto con Enrico VII. Altrettanto rilevante fu la sua attività di protonotaro (dal 1290) e logoteta (dal 1296) del Regno, e di grande rilievo anche la sua opera scientifica, rappresentata da glosse alle costituzioni federiciane ...
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Quarto duca d'Arcos (n. 1602 - m. 1672), vicerè del regnodi Valenza, fu inviato a reggere il vicereame diNapoli nel 1646; in difficile situazione, si trovò a dover fronteggiare la famosa rivolta di Masaniello, [...] che egli non seppe disciplinare; si decise perciò il 26 genn. 1648 a lasciare il governo del regno a don Giovanni d'Austria e a partire da Napoli. ...
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Stato interno dell’Europa orientale, confinante con la Slovacchia a N, l’Ucraina a NE, la Romania a E, la Serbia e la Croazia a S, la Slovenia e l’Austria a O.
Il territorio ungherese si presenta per [...] due Stati distinti, l’Impero d’Austria e il Regnodi Ungheria, uniti dal vincolo dinastico e da tre ministeri diNapoli, regnanti in Ungheria, vi chiamarono molti artisti italiani (cappella del Palazzo Reale di Esztergom, affrescata da Niccolò di ...
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Verona Comune del Veneto (198,9 km2 con 259.087 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. La città è situata a 59 m s.l.m., al margine settentrionale della Pianura Veneta, ai piedi dei Monti Lessini e in [...] entrò a far parte del Regno d’Italia e dal 1814 al 1866 passò sotto l’Austria.
Arte
La pianta romana di V. è conservata nel reticolato dell’occupazione diNapoli e del Piemonte fatta dall’Austria, in base alle deliberazioni del congresso di Lubiana; ...
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Ufficiale (Labastide-Fortunière, oggi Labastide-Murat, 1767 - Pizzo di Calabria 1815) dell'esercito francese (dopo essere stato destinato dalla famiglia alla vita ecclesiastica), nel 1791 entrò nella guardia [...] e il 1º ag. 1808 divenne, per concessione di Napoleone, re diNapoli. Qui occupò Capri (1808), represse il brigantaggio, tentò, invano, di sbarcare in Sicilia (1810). Ma soprattutto il suo regno vide la dissoluzione dell'ancien régime nel Mezzogiorno ...
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Figlio naturale (1431-1494) di Alfonso V re d'Aragona, divenne re nel 1458. Procedette a un efficace ordinamento amministrativo, cercando di togliere forza al baronaggio e sostenendo i diritti degli ordini [...] (1443) duca di Calabria designandolo nello stesso tempo suo erede per il trono diNapoli. Morto Alfonso nel Bari, ma presto dovette scendere in lotta aperta contro i baroni del Regno; sconfitto a Sarno il 7 luglio 1460, seppe riprendersi e, divisi i ...
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regno
régno s. m. [dal lat. regnum, der. di rex regis «re»]. – 1. a. Stato retto a forma monarchica, assoluta o costituzionale, sotto la sovranità di un capo che ha il titolo di re (o di regina), e composto del territorio e dei cittadini metropolitani...
borbònico agg. e s. m. (f. -a; pl. m. -ci). – Dei Borbone, dinastia reale di origine francese, che, dal sec. 12° in poi, regnò in parecchi stati europei: governo b.; come sost., fautore o seguace dei Borbone. Talora usato nel senso di retrogrado:...