(dal lat. agricultura; fr. agriculture; sp. agritultura; ted. Ackerbau; ingl. agriculture).
Con questo nome si designa il complesso delle attività che l'uomo dirige al fine di conseguire dalla terra la [...] di bozzoli ammontò per il regno a circa cinquanta milioni e mezzo didi comunicazione, ai canali, specialmente di irrigazione, alle bonifiche, ecc.
Tra le vie di comunicazione meritano particolare menzione i tratturi di Puglia e le trazzere diSicilia ...
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MEDIOEVO
Giorgio FALCO
Angelo MONTEVERDI
. Il concetto di Medioevo, cioè di un periodo storico compreso fra l'antichità e l'età contemporanea, nasce tra il Quattro e il Cinquecento nelle grandi [...] in latino libri ignorati di Platone e di Aristotele. Si poteva formare in Sicilia una scuola di traduttori; ma non si Sorta ai tempi di Aldelmo e di Beda, decaduta dopo i tempi di Alcuino, risorta infine fuggevolmente sotto il regnodi Alfredo il ...
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. Il nome Basilicata, col quale noi indichiamo una parte dell'antica Lucania (che si estendeva dal Sele al Lao sul Tirreno, dal Bradano al Crati sull'Ionio; v. lucania e bruzio), appare per la prima volta [...] territoriali dei comuni.
Bibl.: G. M. Galanti, Descrizione geografica e politica delle Due Sicilie, Napoli 1789-1794; L. Giustiniani, Dizionario geografico del regnodi Napoli, Napoli 1797; E. Pani Rossi, La Basilicata, Verona 1868; G. Racioppi ...
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Il nome (spagn. Cataluña, catal. Catalunya), comincia a comparire in documenti della fine del sec. XII (basso lat. Catalonia, Catalaunia). L'etimologia tradizionale, secondo cui il nome deriverebbe da [...] lotte accanite con l'omonimo di Castiglia non riuscì a unire ai suoi stati il regnodi Murcia, annetté brutalmente Maiorca (1349) e preparò, mediante il matrimonio di suo nipote, Martino il Giovane, con Maria diSicilia, la riunione dell'isola alla ...
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Gaio Ottavio, figlio di Gaio e nipote di Gaio, nacque in Roma il 23 settembre del 63 a. C. sotto il consolato di C. Antonio e di M. Tullio Cicerone. Derivava da famiglia equestre, imparentata con la casa [...] irregolarmente e piratescamente un pericoloso dominio sul mare, razie al quale, padrone della Sicilia e della Sardegna, teneva sotto la sua discrezione gli approvvigionamenti di Roma e d'Italia. Antonio aveva promesso aiuti in questa guerra: non li ...
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SIRACUSA (greco Συρακούσαι; lat. Syracusae; A. T., 27-28-29)
Attilio MORI
Giuseppe CULTRERA
Giuseppe AGNELLO
Guido LIBERTINI
Giuseppe PALADINO
Giovanni PEREZ
Secondina Lorenzina CESANO
Attilio [...] istituendo un sinedrio, cioè una specie di consiglio di stato composto dei suoi amici più fidi per le deliberazioni di maggiore importanza. In un'iscrizione ateniese Dionisio appare col titolo di "arconte diSicilia".
Se Dionisio non riuscì nel primo ...
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Capoluogo di provincia e di quella parte del Sannio che è compresa nell'odierna Campania. Sorge quasi nel luogo stesso che ebbe sin dalle origini, sopra il colle della Guardia, digradante con dolce declivio [...] riformati gli ordinamenti cittadini, con un consiglio, un collegio di anziani, un gonfaloniere. Intanto, il fervore dei sentimenti liberali che agitava il confinante regno delle Due Sicilie, per opera dei Carbonari, si ripercuoteva anche in Benevento ...
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Rolando Bandinelli, senese, teologo e canonista insigne, professò a Bologna; circa il 1150 fu eletto da Eugenio III cardinale diacono dei Ss. Cosma e Damiano, poi cardinale prete di San Marco, infine, [...] l'opera d'isolamento di Federico, stringendo intese coi re diSicilia e di Francia, con l'imperatore di Costantinopoli, con Venezia introdotte ai suoi tempi nel regno, la promessa di non impedire gli appelli alla Santa Sede e di fare una crociata, il ...
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Nicola Breakspear nacque in Inghilterra, a Langley, presso Sant'Albano, da un ecclesiastico di nome Roberto. Viaggiò in Francia, studiò ad Arles, fu quindi accolto nel monastero di San Rufo presso Avignone [...] Tuscolo. A. avrebbe voluto che egli marciasse contro il re diSicilia; ma la peste e l'opposizione dei signori laici lo di Benevento violasse le disposizioni del trattato di Costanza, da lui conchiuso nel 1153 con Eugenio III, ai danni del regno ...
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Paolo Scolari, di famiglia romana, cardinale-vescovo di Palestrina, fu eletto papa a Pisa il 19 dicembre 1187. Entrato in Roma prima dell'11 febbraio 1188, mise fine alla lotta fra il papato e i Romani [...] ). Alla morte di Guglielmo II diSicilia (1189), a stornare il pericolo della riunione della corona imperiale e della corona sicula sul capo di Enrico, figlio del Barbarossa e marito di Costanza d'Altavilla, diede l'investitura del regno al bastardo ...
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dobla
dóbla s. f. [dallo spagn. dobla, propr. «doppia»]. – 1. Moneta d’oro emessa nel regno di Castiglia a cominciare dal sec. 14°, imitazione della «dobla morisca», moneta d’oro coniata ad Almería nel regno arabo di Granata. Nel regno di...
razionale3
razionale3 s. m. [dal lat. tardo rationalis (rei privatae), che nell’Impero romano, sotto Costantino, individuava l’amministratore del patrimonio della corona (res privata principis)]. – Denominazione di quegli ufficiali che, nel...