Stato dell’Europa centro-orientale, che si affaccia per circa 500 km sul Mar Baltico. I confini terrestri corrono a S lungo la linea spartiacque delle catene montuose dei Sudeti e dei Beschidi, che separano [...] turco: Ladislao III (eletto al trono diUngheria nel 1440) morì nel 1444 nella battaglia di Varna contro i Turchi.
Con Casimiro e degli ortodossi delle regioni orientali (Trattato di Potsdam, 1720).
Dopo il regnodi Augusto III (1733-63), durante il ...
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Stato dell’Europa orientale; confina a NE con Ucraina e Moldavia, a NO con l’Ungheria, a S con la Bulgaria e a SO con la Serbia; si affaccia per quasi 250 km sul Mar Nero.
Il territorio della Romania [...] soggetta alla sovranità del re d’Ungheria. Nel 14° sec. uno dei voivodi, Basarab di Câmpulung, riuscì a imporsi sugli anni diregnodi Mircea il Vecchio i confini vennero minacciati dai Turchi: Mircea, dopo la sconfitta cristiana nella battaglia di ...
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Denominazione con cui si indica solitamente l’Impero Romano d’Oriente, da Bisanzio antico nome della capitale Costantinopoli.
Storia
L’antagonismo fra Occidente latino e Oriente ellenistico prese corpo [...] orientale, ma non mancano esempi, specie nella novellistica popolare, di opposto procedimento.
Nella lingua si accentua il fenomeno che ha (dal 1690), in ungherese (per i Ruteni soggetti al regno d’Ungheria; sec. 18°-19°), in albanese (dal 1912) e ...
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(ted. Wien) Città dell’Austria (1.900.547 ab. nel 2018), capitale dello Stato e del territorio autonomo omonimo. Sorge all’estremità settentrionale del Wiener Becken, nel punto in cui questo maggiormente [...] nel 1207, dopo Colonia, la più importante del Regnodi Germania; nasceva in quel periodo una ricca borghesia, successiva conquista dell’intera Ungheria trasformarono in una capitale quella che fino allora era stata una città di confine. Nel 1805 e ...
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Stato dell’Europa sud-orientale costituitosi nel 1918 con il nome diRegno dei Serbi, Croati e Sloveni (mantenuto fino al 1929, quando adottò quello diRegnodi I.) e dissoltosi nel 1991-92 (con la formazione [...] dittatoriale che soppresse i partiti politici e mutò il nome in Regnodi Iugoslavia. Nel 1934 il re fu ucciso a Marsiglia da sicari Voivodina, della Barania e del Medumurje passarono all’Ungheria; la Slovenia settentrionale fu annessa dalla Germania, ...
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Guerre indette fra 11° e 13° sec. dai popoli cristiani d’Europa contro i musulmani per liberare il Santo Sepolcro di Gerusalemme (v. fig.).
Il concetto di guerra santa, in antitesi al primitivo pacifismo [...] sottoposte a un’organizzazione feudale alle dipendenze del regnodi Gerusalemme. Le galee pisane ottennero privilegi commerciali, Senza Paura, una nuova c. si propose di soccorrere l’Ungheria, minacciata dal sultano, ma fallì sanguinosamente (1396 ...
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(serbocr. Dalmacija) Regione della Penisola Balcanica (11.750 km2 con 900.000 ab. circa), largamente aperta (1570 km di linea costiera) sull’Adriatico. Politicamente è divisa tra Croazia (per la massima [...] Venezia, contro pagamento di 100 mila ducati, ottenne da Ladislao, re di Napoli e diUngheria, la cessione di tutti i suoi ), l’Italia occupò la D., che fu in parte annessa al regno d’Italia e in parte all’effimero Stato croato indipendente. Dopo l ...
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Figlio (Kessel, Cleve, 980 - Castel Paterno 1002) di Ottone II e di Teofano. Succedette al padre nel 983 sotto la reggenza materna. Assunto il pieno potere nel 994, perseguì con fede e convinzione il disegno [...] l'elezione a papa del suo precettore Gerberto di Reims (Silvestro II). In Italia trascorse la massima parte di quegli anni, ma non per questo egli trascurò gli interessi del regnodi Germania, anche se la sua politica si differenziò sostanzialmente ...
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Figlio (Visegrad 1326 - Nagyszombat 1382) di Carlo Roberto d'Angiò e di Elisabetta, figlia del re di Polonia Ladislao. Ereditò dal padre la corona d'Ungheria (1342) e dallo zio Casimiro III quella di Polonia [...] del fratello Andrea, marito della regina Giovanna I, invase e conquistò il regnodi Napoli, ma il papa, Clemente VI, che non vedeva di buon occhio il potente re d'Ungheria sul trono di Napoli, non gli concesse l'investitura; L. vi ritornò una seconda ...
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Statista ungherese (Pozsony 1808 - Eberhard 1899), figlio di Antal György. Divenne giovanissimo capo del partito conservatore moderato e, guadagnatesi le simpatie di Metternich, diventò vicecancelliere [...] del regno d'Ungheria (1844); ma di fronte alle agitazioni popolari e all'opposizione dell'assemblea nazionale, l'A., che, nominato cancelliere il 6 nov. 1847, si preparava a scioglierla, dovette dimettersi (13 marzo 1848) allo scoppio della ...
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unghero
ùnghero s. m. – Variante di ungaro: il regno degli Ungheri. Più raro in funzione di agg., tranne che nella denominazione punto (o punt’) unghero, punto di ricamo costituito da gruppi di tre punti verticali, il primo su due fili del...
magnate
s. m. [dal lat. tardo (della Vulgata) magnas -atis, der. di magnus «grande»]. – 1. In senso generico, cittadino ragguardevole per autorità e potenza. In partic., come termine storico: a. Nel medioevo, appartenente a una categoria di...