SISTO V
Silvano Giordano
Felice di Peretto nacque venerdì 13 dicembre 1521 a Grottammare, castello del Comitato di Fermo, nella Marca di Ancona, da Piergentile di Giacomo, detto Peretto, e da Mariana [...] facendoli educare in casa di Lucrezia Salviati, moglie diLatino Orsini. Il 21 giugno da S. Maria Maggiore fino a S. Croce in Gerusalemme. Una seconda strada fu aperta fino a S. Lorenzo relazione con i privilegi del Regno ed attendere la fine della ...
Leggi Tutto
Costantino e Costantinopoli sotto Mehmed II
L’eredità costantiniana dopo la conquista ottomana di Costantinopoli
Anna Calia
Il 29 maggio 1453 segna la caduta di un impero e l’atto di fondazione di un [...] Roma, ma non quella religiosa della Nuova Gerusalemme.
In questo contesto, è molto significativo l’utilizzo di titoli bizantini nei documenti sultaniali redatti nella cancelleria imperiale, che per tutto il regnodi Mehmed utilizza il greco nella ...
Leggi Tutto
Il cristianesimo in Egitto prima e dopo Costantino
Alberto Camplani
Quali forme di cristianesimo e quali chiese ospita l’Egitto al tempo di Costantino? Che incidenza manifesta il governo dell’imperatore [...] di Alessandria. Secondo Martin71, invece, i vescovi del concilio di Tiro, giunti da Gerusalemme, difficilmente possono aver ricevuto la convocazione diregnodi Aksum. A ciò si deve aggiungere che i momenti di Egypt: Greek, Latin, Coptic, and Persian ...
Leggi Tutto
Architettura e iconografia costantiniana a Roma fra Rinascimento e moderno
Rolf Quednau
«Io voglio spazzar via la polvere imperiale che c’è, da Costantino, sul trono di San Pietro». Queste parole, pronunciate [...] constantino li dunao lo pallafreno bianco et lo regno et lo sonechio» (f. 120v), e anche tenuto in occasione della nomina diLatino Giovenale Manetti (1485/1486- sua chiesa titolare, Santa Croce in Gerusalemme, secondo la tradizione fondata insieme da ...
Leggi Tutto
La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. Professioni liberali e professioni tecniche
Laurence W.B. Brockliss
Professioni liberali e professioni tecniche
Nel periodo della Rivoluzione [...] la vita. I professori di lettere greche e latine, di filosofia e di teologia appartenevano di solito al clero ( di dati sperimentali un mezzo per giungere alla condizione idilliaca della Nuova Gerusalemme. I successori anglicani, durante il regnodi ...
Leggi Tutto
Le donazioni e la formazione del Patrimonium Petri
Girolamo Arnaldi
Alberto Cadili
Nella tarda antichità il Patrimonium Sancti Petri1 era formato da estesi complessi fondiari, secondo il significato [...] Langobardorum avesse continuato a regnare. Così oltre a di Gregorio III e di Zaccaria, si tentò di trovare nelle Sacre Scritture una serie di punti d’appoggio alla propria politica, legati all’idea di popolo (quello di Roma, nuova Gerusalemme ...
Leggi Tutto
Lattanzio ideologo della svolta costantiniana
Gaetano Lettieri
Intellettuale alla corte di Diocleziano, convertitosi al cristianesimo a ridosso delle persecuzioni tetrarchiche, primo, seppure approssimativo [...] e l’ingiusto regnodi Giove, cfr. in partic. 50-51. In I 11,61, si riporta una citazione di Ermete Trismegisto, 501. Cfr. T.D. Barnes, The lost Kaisergeschichte and the Latin historical Tradition, in Bonner Historia-Augusta-Colloquium 1968/69, ed. ...
Leggi Tutto
Il potere di Costantino
Dimensioni e limiti del potere imperiale
Averil Cameron
Non vi è un solo modo di interpretare il regnodi Costantino, la sua personalità e i suoi obiettivi. Le contraddizioni [...] di un Impero destinato a sopravvivere a quello di Roma per centinaia di anni. Il regnodi a Gerusalemme, è stata provata erronea: si veda il commento di Cameron Biographical Representation in the Greek and Latin Literature of the Roman Empire, ed. ...
Leggi Tutto
Il concilio
Manlio Simonetti
Col nome di concilio, o sinodo, s’intende, nella Chiesa antica, un’assemblea di vescovi riuniti per discutere di questioni importanti che trascendevano l’autorità dei singoli [...] , a Gerusalemme, dei discepoli più immediati di Cristo, in particolare Pietro, Giovanni e Giacomo, il fratello di Gesù; saluto rivoltogli da un vescovo di cui non si conosce il nome, l’imperatore, esprimendosi in latino, ma con immediata traduzione in ...
Leggi Tutto
L'uomo medievale
Chiara Frugoni
Il Medioevo
Medioevo è una parola formata da due vocaboli di origine latina e significa "età di mezzo". Per lungo tempo si è pensato che fosse un'età 'buia' compresa [...] richieste del padrone. In latino sia gli schiavi sia i contadini erano detti servi: nel loro modo di vita non c'era proibito entrare in Gerusalemme e visitare i luoghi dove Cristo era morto e risorto. Moltissimi decisero di partire e di prendere le ...
Leggi Tutto