Organismo statale nato dalla trasformazione della Repubblica Cisalpina che ebbe vita dal 1802 al 1806, con Napoleone Bonaparte presidente e F. Melzi d’Eril vicepresidente. Comprese la Lombardia austriaca, [...] contribuì a creare vincoli di solidarietà nazionale. Il Regno crollò con l’abdicazione di Napoleone (1814): Eugenio non osò proclamarsi re d’Italia, mentre gli Italici Puri, il movimento lombardo di opposizione al dominio francese e napoleonico, si ...
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Nazione
Giuseppe Galasso
sommario: 1. Stato e nazione. 2. Le realtà nazionali nel mondo extraeuropeo: a) le Americhe e gli ex dominions britannici; b) l'area asiatica; c) l'Africa subsahariana; d) il [...] e gli altri due membri del Regno. Il problema irlandese, già ridottosi a distingueva volutamente da quello essenzialmente lombardo della Lega. Anche in questo mai stata una completa identificazione; e nel Veneto, come in altre parti d'Italia, ...
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SISTO IV
Giuseppe Lombardi
Francesco della Rovere nacque a Celle in Liguria, in località Richetti, il 21 luglio 1414, da Leonardo († 1430) "accimator panni" (così qualificato in diversi atti notarili: [...] feudale tradizionalmente versatogli dal Regno a puri atti di Este nel 1482, Venezia 1829; D. Malipiero, Annali Veneti dall'anno 1457 al 1500, a cura di F. Victoria, B.C. 1991, pp. 65-73; G. Lombardi, "Son qui più libri che 'n tucto passato". Aspetti ...
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Pio IV
Flavio Rurale
Nacque Giovan Angelo Medici a Milano, in Porta Nuova parrocchia di S. Martino in Nosiggia, il 31 marzo 1499, da Bernardino e Cecilia Serbelloni. L'antica famiglia milanese dei Medici, [...] nel regno di Napoli, come sarebbe il principato di Salerno" (Le relazioni degli ambasciatori veneti, p 1872.
G.B. Intra, Di Ippolito Capilupi e del suo tempo, "Archivio Storico Lombardo", 20, 1893, pp. 97-101, 121-37.
R. de Hinoyosa, Los despachos ...
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I cattolici e il consenso politico dopo la fine della Democrazia cristiana
Sergio Apruzzese
Il tramonto della Democrazia cristiana e l’inizio della diaspora cattolica
Il partito che è stato di Alcide [...] del processo di «secolarizzazione dell’area bianca» (Lombardia e Veneto in primo luogo37) per cui parte dei cattolici I convegni organizzati nel monastero di Camaldoli dalla rivista cattolica «Il Regno» fra il 1998 e il 2002, da questo punto di ...
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La diplomazia
Fabio Grassi Orsini
Gerardo Nicolosi
«Torneremo da capo e faremo meglio»: è con queste parole che il moderato Massimo d’Azeglio, presidente del Consiglio del Regno di Sardegna dal 7 maggio [...] luglio 1859, con il quale si conveniva che la Lombardia, escluse Mantova e Peschiera, sarebbe stata ceduta alla Francia, che l’avrebbe poi «retrocessa» al Regno di Sardegna; il Veneto sarebbe rimasto all’Austria, la quale aderiva a una confederazione ...
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Notabili e potere locale
Paola Magnarelli
La parola notabile deriva dagli effetti della rivoluzione francese, e designa l’élite, non più contraddistinta solo dal nome, ma anche, particolarmente, dal [...] personalità del veneto Fedele Lampertico, importante uomo politico moderato, senatore del Regno dal 1873, il rango notabilare. Stefano Jacini, cospicuo possidente e notabile lombardo ispiratore della grande Inchiesta agricola che da lui ha tratto ...
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I plebisciti e le elezioni
Gian Luca Fruci
La congiuntura politica decisiva per il processo di unificazione, che si apre nell’aprile 1859 con la guerra franco-piemontese all’Austria e si conclude nel [...] svolgono alla fine di marzo 1860 nel Regno di Sardegna allargato a Lombardia, Toscana, Emilia e nel gennaio 1861 92,6% nelle Marche e il massimo del 99,9% a Mantova in Veneto e nelle province friulane di Udine e Pordenone.
Indicatori del «profilo di ...
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FRANCESCO II Gonzaga, marchese di Mantova
Gino Benzoni
Primogenito del terzo marchese di Mantova Federico I Gonzaga e di Margherita di Wittelsbach, nasce a Mantova il 10 ag. 1466, venendo di lì a tre [...] gran ciambellano del Regno, colla promessa del , La cattura del marchese F. G.…, in Arch. veneto, n.s., XXV (1913), pp. 144-176; B d'Isabella durante la prigionia del marito…, in Arch. stor. lombardo, XXXVII (1916), 2, pp. 5-104; L'Archivio Gonzaga ...
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CARACCIOLO, Marino Ascanio
Gaspare De Caro
Come Marino Ascanio è citato negli atti concistoriali utilizzati dall'Eubel, mentre in quasi tutte le altre fonti è usato soltanto il primo prenome: è possibile [...] nella bolla dell'investitura del Regno di Napoli fatta da Giulio II C. nel corso della campagna di Lombardia del 1524 fu particolarmente intensa: spettò la pace separata di Clemente VII e della Repubblica veneta con la Francia. Il C. fu inviato allora ...
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veneto
vèneto agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Venĕtus]. – 1. a. Della regione del Veneto (Venezia Euganea) o, con senso più ampio, del territorio comprendente le Tre Venezie (escludendo per lo più la Ladinia dolomitica e il Friuli): essere...
vicere
viceré s. m. [comp. di vice- e re2]. – Titolo attribuito a partire dall’età rinascimentale a chi, in uno stato monarchico, esercitava in nome del re o dell’imperatore, con carattere normale e stabile, il potere regio, sia in tutto il...