BACINI
A. Ghidoli
Il termine b., accompagnato talvolta dalle specificazioni ceramici o architettonici, è usato in Italia e all'estero - già nei secc. 18° e 19° (Passeri, 1758; Fortnum, 1870) - per indicare [...] in toni cromatici uniformi.I b. venivano di regola inseriti sulle strutture durante le fasi costruttive. La rilievo per la storia dell'architettura e per quella economica e sociale delle varie zone. Non può però ovviamente essere messo in secondo ...
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BAVIERA
K. Otto
(ted. Bayern)
Regione storica e amministrativa della Germania comprendente, a partire dal sec. 19°, Alta e Bassa B., Svevia bavarese, Alto Palatinato, Alta, Media e Bassa Franconia; [...] sviluppavano intorno alla piazza del mercato o intorno alla chiesa e di regola erano fortificati; per es. Monaco nel sec. 14° era già di una cultura artistica segnata da profonde trasformazioni sociali ed economiche. Accanto alla nobiltà e al clero ...
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FRANCESCO d'Assisi, Santo
C. Frugoni
Nato ad Assisi nel 1182 ca. dal ricco mercante Pietro Bernardone, fu il fondatore dell'Ordine religioso dei Frati Minori, da lui detti Francescani.Abile mercante [...] ad adattare l'ideale del fondatore a esigenze storiche e sociali, ammorbidendone i precetti e anche la forma dell'abito, Stimmate e nella predella il Sogno del Laterano, l'Approvazione della regola e la Predica agli uccelli (Frugoni, 1993, p. 321ss ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Giovanni Paolo Lomazzo
Tomaso Montanari
Il lombardo Giovanni Paolo Lomazzo è una delle figure di spicco della cultura artistica italiana della seconda metà del Cinquecento. I suoi scritti appaiono il [...] (p. 13).
Di qua sgorga un interessante e amareggiato affondo ‘sociale’:
Cosa che non però aviene perché a’ nostri tempi non vi e gli antichi costumi. Preziose specialmente sono le sue regole di prospettiva compilate da’ manoscritti del Foppa, dello ...
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PIAZZA
E. Guidoni
La storia urbanistica e architettonica delle p. medievali deve essere impostata tenendo conto delle testimonianze documentarie e archeologiche, delle caratteristiche funzionali, dei [...] prototipi che caratterizzarono i principali spazi pubblici con precise regole prospettiche e architettoniche, tenendo conto di un rapporto di potere lontani, nello spazio o nella composizione sociale, rispetto al popolo cittadino. L'esempio più ...
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PARROCEL, Etienne, detto le Romain
Alessandra Imbellone
PARROCEL (Parosel), Étienne (Stefano), detto le Romain. – Nacque l’8 gennaio 1696 ad Avignone da Jacques-Ignace Parrocel, pittore di battaglie [...] dai ss. Paolo, Benedetto e Maddalena, riceve la regola dalla Vergine alla presenza dell’angelo, traslata nel monastero pp. 118, 128; E. Borsellino, Per una storia dell’architettura sociale del ’700…, in L’architettura da Clemente XI a Benedetto XIV…, ...
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HALLSTATT, Civiltà di
H. Müller-Karpe
Cultura preistorica della prima Età del Ferro, tipica per l'Europa centrale, che prende nome dalla località di H., piccolo centro nel Salisburghese (Alta Austria) [...] impiego del bronzo, se non grazie a collegamenti stabilmente regolati. Ma vi era anche un traffico di prodotti finiti Con ciò si apprestava, nel campo artistico, tecnico-artigianale, economico, sociale e ideologico, il terreno sul quale, nel V sec. a. ...
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CODICE
M. Bernardini
Il c. può essere definito come l'insieme di materiale scrittorio (pergamena o carta) costituito di fogli - su una parte dei quali, in genere ben delimitata, trova posto la scrittura [...] inglobò inoltre al suo interno il testo, il cui primo rigo fu vergato, di regola, al di sotto e non più al di sopra del primo solco della rigatura. del libro, visto come elemento quotidiano della vita sociale.In Italia tra la fine del Trecento e i ...
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FRANCESCANESIMO
G. Miccoli
Movimento religioso originato dalla testimonianza spirituale di s. Francesco d'Assisi.La maturazione della 'conversione' di Francesco tra il 1206 e il 1209 resta per molti [...] che corrispondeva tuttavia anche a una scelta di campo sociale, nel senso che la povertà venne realizzata assumendo i primi compagni ritennero tuttavia di dover sottoporre la loro regola all'approvazione papale. Le ragioni di tale decisione restano ...
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LEGISLAZIONE ARTISTICA nell'antichità
M. Cantucci
Con questa espressione si intendono tutti i provvedimenti adottati nell'antichità dai detentori del potere normativo statuale nel vasto campo dell'arte; [...] essere valutati solo in una società con particolare sviluppo sociale, culturale e giuridico. Si può anzi dire che questa che per le arti plastiche la contraffazione a Roma era una regola e rientrava nella legalità. Plinio (Nat. hist., xxxiv, 47 ...
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regolare2
regolare2 v. tr. [dal lat. tardo regulare, der. del lat. class. regŭla «regola»] (io règolo, ecc.). – 1. a. Istituire, dare o imporre una regola o una norma, o un complesso di regole e norme, così che una forza, un’azione o un processo,...
regola
règola s. f. [dal lat. regŭla (der. di regĕre, propr. «guidare diritto»), che significò dapprima «assicella di legno, regolo» e per traslato «regola, norma»; cfr. regolo1 e, per l’analogia del passaggio semantico, canone]. – 1. Modo...