CHIARA d'Assisi, santa
Ugolino Nicolini
Nacque ad Assisi nel 1193 da Favarone di Offreduccio di Bernardino e da Ortolana. Sulla famiglia le notizie, non numerose ma autentiche, ci vengono quasi esclusivamente [...] vol. gli studi diZ. Lazzeri, La "Forma vitae" di s. C. e le regole sue e del suo Ordine, pp. 79-121; A. Van Dijk, Il culto di , Poitiers 1977, pp. 129-61; A. Bartoli Langeli, La realtà sociale assisiana e il patto del 1210, in Assisi al tempo di s. ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Giovanni Paolo Lomazzo
Tomaso Montanari
Il lombardo Giovanni Paolo Lomazzo è una delle figure di spicco della cultura artistica italiana della seconda metà del Cinquecento. I suoi scritti appaiono il [...] (p. 13).
Di qua sgorga un interessante e amareggiato affondo ‘sociale’:
Cosa che non però aviene perché a’ nostri tempi non vi e gli antichi costumi. Preziose specialmente sono le sue regole di prospettiva compilate da’ manoscritti del Foppa, dello ...
Leggi Tutto
PARROCEL, Etienne, detto le Romain
Alessandra Imbellone
PARROCEL (Parosel), Étienne (Stefano), detto le Romain. – Nacque l’8 gennaio 1696 ad Avignone da Jacques-Ignace Parrocel, pittore di battaglie [...] dai ss. Paolo, Benedetto e Maddalena, riceve la regola dalla Vergine alla presenza dell’angelo, traslata nel monastero pp. 118, 128; E. Borsellino, Per una storia dell’architettura sociale del ’700…, in L’architettura da Clemente XI a Benedetto XIV…, ...
Leggi Tutto
CORNER, Elena Lucrezia
Renzo Derosas
Nacque a Venezia il 5 giugno 1646, da Giovan Battista di Girolamo e da Zanetta di Angelo Boni. Fu la quinta di sette figli, assieme a Francesco, Caterina, una femmina [...] dal novero del patriziato, a causa della condizione sociale della madre. Giovan Battista poté porvi rimedio solo una reclusione monastica e le permetteva l'osservanza della regola pur continuando a vivere secolarmente. Rimase poi sempre fedele ...
Leggi Tutto
GIACCHI, Orio
Giulia Caravale
Nacque a Castiglione della Pescaia (Grosseto) il 3 dic. 1909 da Giuseppe e Bice Borri. Nel 1931 si laureò in giurisprudenza nell'Università cattolica del Sacro Cuore di [...] si interessò anche di problemi di storia giuridica con il saggio La regola "Quod omnes tangit" nel diritto canonico (Can. 101, §1, II, La Chiesa davanti allo Stato. Lo Stato e la vita sociale, Milano 1981. L'elenco completo delle sue opere si trova in ...
Leggi Tutto
DOLFIN, Daniele
Gino Benzoni
Nato a Venezia, il 5 ott. 1653, da Daniele (II) detto Andrea (1631-1707) di Nicolò (del ramo di S. Pantalon) e da Elisabetta di Daniele Gradenigo e chiamato comunemente [...] solo attinenti alla realtà ecclesiale ma anche illustranti quella sociale. Ad esempio il D. chiede d'essere informato maestri de figliuoli" e "maestre delle figliole" e se sono in regola colla "professione della fede". E il D. vuol pure sapere se ci ...
Leggi Tutto
COLOMBINI, Giovanni, beato
Ambrogio Maria Piazzoni
Nacque a Siena nel 1304 da Agnolina e da Pietro. La famiglia, di origine nobile, aveva assunto il cognome Colombini agli inizi del secolo XIII in sostituzione [...] cultura, e fecero di lui un uomo stimato e dalla solida posizione sociale, campione dell'alta borghesia senese.
Dopo essersi sposato, nel 1343, chiamò Congregazione dei gesuati di s. Girolamo sotto la regola di s. Agostino.
Nel 1668, in seguito alle ...
Leggi Tutto
CODRONCHI, Antonio
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Imola l'8 ag. 1748 dal conte Innocenzo e da Giulia Stivivi di famiglia riminese. Compì i suoi studi nel locale collegio retto dai gesuiti, ma anche nell'ambiente [...] zelo intervenendo con rigore per far rispettare la regola nei monasteri femminili e riformando gli statuti di confraternite il rispetto dovuto alle proprietà, e per affezionarlo al nuovo patto sociale ch'era stato proclamato": Da Como, II, 1, p. 220 ...
Leggi Tutto
FAITANI (Faetani), Giovan Matteo
Maria Silvia Campanini
Nato verosimilmente a Rimini tra febbraio-marzo del 1505 e i primi mesi del 1506 da Matteo e Bartolomea Veneri, fu battezzato con il nome di Pandolfo, [...] letteraria dilettantistica intesa come strumento di distinzione sociale. Oltre alla canzone già ricordata in 337 s.; P. G. Pasini, I benedettini a Rimini e nel riminese, in La regola e l'arte, Bologna 1982, pp. 109, 113 ss.; L. Corti, Vasari. ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Alessandro di Alessandria
Giovanni Ceccarelli
Il pensiero di Alessandro di Alessandria incarna la fase finale della breve parentesi in cui la scolastica medioevale tenta di operare una sintesi tra concezioni [...] a un’economia laica che si dota di regole autonome, quanto piuttosto di un riconoscimento reciproco che perdono di rilevanza, per essere sostituiti da quelli di natura sociale, con una serrata indagine sui contraenti, le loro motivazioni interiori ...
Leggi Tutto
regolare2
regolare2 v. tr. [dal lat. tardo regulare, der. del lat. class. regŭla «regola»] (io règolo, ecc.). – 1. a. Istituire, dare o imporre una regola o una norma, o un complesso di regole e norme, così che una forza, un’azione o un processo,...
regola
règola s. f. [dal lat. regŭla (der. di regĕre, propr. «guidare diritto»), che significò dapprima «assicella di legno, regolo» e per traslato «regola, norma»; cfr. regolo1 e, per l’analogia del passaggio semantico, canone]. – 1. Modo...