povertà
Maria Grazia Galimberti
Penuria di mezzi materiali e sociali
La povertà colpisce tutti i paesi del mondo, anche quelli che vengono definiti ricchi: ampie fette della popolazione mondiale vivono [...] in vista di un futuro migliore e di regola non ha accesso al credito. La povertà non è tuttavia soltanto carenza di soldi: significa anche mancanza di strumenti culturali e sociali per riscattare la propria condizione personale
Un problema ...
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Antropologia
Rapporto socialmente riconosciuto fra individui legati da consanguineità reale o fittizia.
In quanto oggetto di analisi antropologica la p. ha complessi rapporti di continuità e di rottura [...] problemi anche alla teoria dell’alleanza, in quanto le regole matrimoniali possono riguardare solo i singoli individui e non più prima le relazioni che si instaurano tra le diverse unità sociali precedono il costituirsi di tali unità, per la seconda l ...
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Anatomia
Aree di a. Nome di alcune aree della corteccia cerebrale collegate ad aree di proiezione che, secondo P.E. Flechsig, presiederebbero alle più elevate funzioni della corteccia.
Astronomia
A. stellare [...] riconosciuta all’art. 2 Cost., al singolo ed alle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità.
L’art. 18, co. l’a. sportiva assuma la veste di ente non commerciale, la regola generale per la determinazione del reddito è contenuta nel co. 1 ...
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(tibetano Bod) Regione storico-geografica (1,5 milioni di km2 ca.) dell’Asia centrale, politicamente appartenente per la quasi totalità alla Cina e in piccola parte, nella sezione sud-occidentale, all’India [...] mota; il tetto è a terrazzo.
I Tibetani sono di regola monogami, occasionalmente poliginici, ma praticano anche una forma classica di Difficile precisare i mutamenti prodottisi nella struttura sociale tibetana dopo l’inserimento della regione nella ...
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Il modo in cui un sistema (anche vivente) è strutturato al fine del corretto espletamento delle sue funzioni o associazione di persone e istituzioni volte a un fine comune.
Diritto
Organizzazioni internazionali
Enti [...] come «un accordo generale che dà vita al corpo sociale»; É. Durkheim (1897), la descrisse come il risultato del processo di integrazione sociale dell’individuo e di regolazione dei suoi valori morali. Per C.H. Cooley (1909) non è che l’insieme ...
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oralità Carattere di ciò che è detto, comunicato o trasmesso a voce.
Antropologia
Molte società cui l’antropologia ha rivolto la propria attenzione, pur non ignorando affatto forme grafiche di comunicazione, [...] società la trasmissione del sapere e lo stesso uso sociale quotidiano della parola assumono forme peculiari, lontane da quelle . Applicazione di tale principio è, per esempio, la regola secondo cui il giudice deliberante deve essere lo stesso che ...
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Rapporto sessuale fra persone (tradizionalmente intese di sesso diverso) legate fra loro da quei rapporti di consanguineità o di affinità che oppongono impedimento assoluto al matrimonio.
Antropologia
Gli [...] va confuso con le interdizioni matrimoniali ovvero con l’esogamia, la regola in base alla quale occorre sposarsi al di fuori di un certo particolare, per il seguito che hanno avuto nelle scienze sociali, le teorie avanzate su questo argomento da E. ...
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In senso generico, realizzazione concreta di un’attività, di un comportamento, di una situazione determinata.
Antropologia
Genere di eventi, quali riti, feste, carnevali, cerimonie, preghiere collettive, [...] solo di trasformazione, ma anche di conservazione dell’ordine sociale.
Arte
Espressione artistica, diffusasi nei paesi occidentali negli anni ecc.) si sottrae solo in parte alla regola della conservazione e dell’eventuale commercializzazione del ...
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In senso biologico, insieme degli individui che provengono, attraverso successive generazioni, da una determinata coppia di genitori, o da un solo individuo nei casi di generazione asessuata o partenogenetica.
Dal [...] e del passato ci si è basati sul principio della d. per costituire i gruppi sociali fondamentali, detti appunto gruppi di d. (clan, lignaggi). La d. regola l’accesso degli individui alle risorse, la trasmissione di beni, diritti e doveri da una ...
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Concezione e pratica politica e sociale che afferma e promuove la collaborazione fra i diversi ceti sociali e la conciliazione degli interessi particolari. Nei sistemi politici contemporanei l’i. figura [...] qualificazione, strutturale o programmatica, di alcuni partiti che sono di regola partiti ‘d’ordine’, o comunque moderati, e possono contare su un vasto seguito sociale. L’ideologia solidaristica dell’i. è oggettivamente funzionale alle strategie ...
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regolare2
regolare2 v. tr. [dal lat. tardo regulare, der. del lat. class. regŭla «regola»] (io règolo, ecc.). – 1. a. Istituire, dare o imporre una regola o una norma, o un complesso di regole e norme, così che una forza, un’azione o un processo,...
regola
règola s. f. [dal lat. regŭla (der. di regĕre, propr. «guidare diritto»), che significò dapprima «assicella di legno, regolo» e per traslato «regola, norma»; cfr. regolo1 e, per l’analogia del passaggio semantico, canone]. – 1. Modo...