Ruoli maschili e femminili
Birgitta Nedelmann
1. La costruzione dei ruoli di genere
I ruoli maschili e femminili sono il prodotto di processi interattivi di costruzione e di interpretazione. In questa [...] "le donne e i bambini vanno protetti!"). Tipi, regole, abitudini, usi e costumi tuttavia non sono affatto irrilevanti Padan-Eisenstark, D., Role system under stress: sex roles in war, in "Social problems", 1977, XXV, pp. 135-145.
Biale, D., Eros and ...
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Società primitive
Adam Kuper
Introduzione
Il termine 'primitivo' deriva dal latino primitivus, che significa 'primo in ordine di tempo'. In questa accezione è usato in varie lingue europee per indicare [...] prima norma della società umana, che regolava l'accoppiamento, avrebbe decretato il passaggio -Bari 1972).
Burrow, J.W., Evolution and society: a study in Victorian social theory, Cambridge 1966.
Darwin, C., The descent of man and selection in ...
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ISTITUZIONI
Alessandro Cavalli e Mary Douglas
Processi e tipologia
di Alessandro Cavalli
Il concetto di istituzione
Sia nel linguaggio comune che nel lessico delle scienze sociali il concetto di istituzione [...] compaiono in società diverse. Non solo infatti non vi è società là dove non vi siano istituzioni sociali, cioè là dove non vi siano regole che guidino i comportamenti dei membri, ma alcune istituzioni sono riscontrabili in tutte (o quasi) le società ...
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Assistenza sociale
Giovanni B. Sgritta
1. Introduzione
Nel senso etimologico (ad/sisto: stare accanto, essere vicino) il termine 'assistenza' indica una generica azione di soccorso che altrettanto bene [...] tradizionali hanno sviluppato prima della 'grande trasformazione' economica e istituzionale. La responsabilità pubblica nella regolazione dei comportamenti sociali, in effetti, è ormai un dato acquisito. Una quota sempre più rilevante delle risorse ...
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Nobiltà
Claudio Donati
Introduzione
Chi si proponga di fornire una definizione della nobiltà che ne consideri al tempo stesso le caratteristiche strutturali e l'evoluzione storica, deve preliminarmente [...] entrata della novizia; e dato che l'esborso era di regola di entità molto inferiore rispetto a quello necessario per accasare Sieyès scriveva che "l'ordine dei nobili non trova posto nell'ordine sociale; esso non solo è un peso per la nazione, ma non ...
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GRUPPI
Ugo Fabietti e Franca Olivetti Manoukian
Antropologia
di Ugo Fabietti
Introduzione
Nella letteratura antropologica il termine 'gruppo' compare all'interno di contesti assai vari, tanto a livello [...] di forme, ciascuna delle quali è determinata dalla regola di reclutamento e dal criterio di appartenenza dei componenti rete di rapporti che si sviluppa l'integrazione tra grandi gruppi sociali e della società nel suo insieme. Il contributo di questi ...
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Teoria critica della società
Giuseppe Bedeschi
La fondazione dell'Istituto per la Ricerca Sociale e la prima formulazione della 'teoria critica'
L'Istituto per la Ricerca Sociale fu fondato nel 1922, [...] sempre soltanto l'uomo socializzato, l'uomo nella sua interdipendenza sociale, anche l'ambiente e le condizioni di vita dell'uomo fronte a essi lo Stato si limitava a tutelare le regole del gioco, e l'individuo, attraverso la propria capacità ...
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Società contadine
Werner Rösener
Introduzione
La ricerca sulla struttura e sull'evoluzione delle società contadine ha conosciuto un impetuoso sviluppo negli ultimi decenni. La cultura contadina è stata [...] persone che risiedevano sotto il suo tetto, e dettava le regole relative alla disciplina dei processi di lavoro e alle forme di comportamento. Ma l'economia contadina è una forma sociale che oltre agli aspetti economici include anche il complesso dei ...
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Legittimità
Pier Paolo Portinaro
Introduzione
Si attribuisce legittimità a un ordinamento politico quando in base ad argomenti giuridici e morali lo si ritiene degno d'essere riconosciuto all'interno [...] anche legale", facendolo derivare da dottrine e credenze fornite di ampio riconoscimento sociale (v. Mosca, 1896, vol. II, p. 633): questa è potere normativo che ha i suoi principî regolatori in postulati razionali rispetto al valore e che pertanto ...
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Razionalizzazione
Herbert Schnädelbach
Definizione del concetto
Per 'razionalizzazione' si intende l'affermarsi della razionalità nei più diversi ambiti della vita. Il termine 'razionalità' in questo [...] distruttiva del mondo moderno. Di fatto viviamo la realtà sociale attuale come il risultato di un processo di razionalizzazione als Beruf e Politik als Beruf. Il fatto che le "regole della logica e del metodo" costituiscano "i fondamenti generali del ...
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regolare2
regolare2 v. tr. [dal lat. tardo regulare, der. del lat. class. regŭla «regola»] (io règolo, ecc.). – 1. a. Istituire, dare o imporre una regola o una norma, o un complesso di regole e norme, così che una forza, un’azione o un processo,...
regola
règola s. f. [dal lat. regŭla (der. di regĕre, propr. «guidare diritto»), che significò dapprima «assicella di legno, regolo» e per traslato «regola, norma»; cfr. regolo1 e, per l’analogia del passaggio semantico, canone]. – 1. Modo...