Psichiatria
BBruno Callieri
di Bruno Callieri
Psichiatria
sommario: 1. Natura ed esistenza in psichiatria. 2. Psichiatria clinica. 3. La psichiatria secondo le età della vita: a) psichiatria infantile [...] a volte polimorfi, dell'ordinamento sociale. È evidente, data la multiformità delle situazioni culturali, l'importanza attribuibile al relativismoculturale nel modellare le diversità dei tipi di comportamento e nello sviluppare quella che da Linton ...
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Etica
Pietro Piovani
di Pietro Piovani
Etica
sommario: 1. Introduzione. 2. Alla ricerca dell'oggettività dei valori. 3. Mobilità, relatività, storicità. 4. Autonomia e ambiguità. 5. Logica del disordine [...] critiche di Storia e coscienza di classe, nate nel clima culturale del primo dopoguerra europeo, fino alle dichiarazioni neoontologiche dei suoi un universo etico da osservare e ridisegnare? La relatività anche morale non si annuncia come l'ultima ...
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Società postindustriale
Alain Touraine
Introduzione
Il concetto di società postindustriale appare al termine del periodo di ricostruzione e di crescita economica nazionale del dopoguerra, allorché entrarono [...] esprime innanzitutto il venir meno del nesso tra l'attività economica e quegli orientamenti culturali che, in una prospettiva liberale, portano a un relativismoculturale che non lascia spazio ad altra regolamentazione che non sia quella del mercato ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel corso del Settecento il dibattito sui fondamenti antropologici e sulla funzione [...] l’immediata replica di Jean-Jacques Rousseau che nel 1758 scrive la Lettera sugli spettacoli. Nel quadro di un relativismoculturale che gli impedisce di stabilire se il divertimento pubblico sia in assoluto positivo o negativo, Rousseau, riferendosi ...
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Esperienza
Claudia Mattalucci
Esperienza (dal latino experiri, "sperimentare, mettere alla prova, tentare") è la conoscenza diretta, personalmente acquisita con l'osservazione o la pratica, di una determinata [...] determinate, il modello ci permette di rappresentare l'esperienza del reale dal punto di vista di un estremo relativismoculturale, ove si ritiene che l'esperienza venga massivamente determinata dalla cultura locale. Se, per es., un individuo ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel Settecento filosofi e grammatici esaminano le relazioni del linguaggio con il pensiero [...] sono le tesi di Pierre-Louis Moreau de Maupertuis, considerato il fondatore del determinismo linguistico e del relativismoculturale. Nelle Riflessioni filosofiche sull’origine delle lingue e il significato delle parole del 1748 e nella Dissertazione ...
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DE MARTINO, Ernesto
Vittorio Lanternari
Nacque a Napoli il 1º dic. 1908 da Ernesto, ingegnere delle Ferrovie dello Stato, e da Gina Jaquinangelo. All'università di Napoli seguì la scuola di Adolfo Omodeo, [...] condannevoli corollari del razzismo e dei pregiudizio sociale. Tuttavia egli respingeva altrettanto decisamente la prospettiva del relativismoculturale d'origine americana, per il quale ciascuna "cultura" vale per se stessa né deve essere valutata ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Angelo Rusconi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Una riflessione sulla qualità “urbana”, talvolta ascritta a repertori musicali differenti, [...] si affermano i differenti tipi di attività musicale: la concentrazione di popolazioni differenti, lo spaesamento e il relativismoculturale, la divisione del lavoro, la specializzazione, la separazione fra tempo di lavoro e tempo libero, l’avvento ...
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STORIOGRAFIA
Maria Casini
Domenico Musti
Ovidio Capitani
Giuseppe Giarrizzo
(v. storia, XXXII, p. 771; App. III, II, p. 846; storiografia, App. IV, III, p. 492)
Preistoria. - La paletnologia (v. [...] il senso che essa non 'possiede' per sé. Ma in entrambi i casi, il garante del pluralismo resta il relativismoculturale (e la ragione debole), non certo sottratto alla seduzione del decostruzionismo e della rinuncia al senso della storia, mentre ...
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RELIGIONI, Storia delle (XXIX, p. 29)
Alfonso M. Di Nola
Definizione e fase critica di sviluppo. - Una definizione della s. d. r., nell'attuale sviluppo, non può eludere il problema della crisi d'identità [...] poiché comporta l'organizzazione del lavoro sociale.
Nella scuola funzionalista furono presto rilevati i rischi del relativismoculturale, dello psicologismo, della mancanza di senso storico. Tuttavia agli studiosi che accettarono, con revisioni più ...
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relativismo
s. m. [der. di relativo]. – Teoria o concezione filosofica o scientifica fondata sul riconoscimento del valore soltanto relativo, e non assoluto, della conoscenza della realtà, o sul carattere relativo (v. relatività) di determinati...
spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...