HOBSBAWM, Eric John Ernst (App. IV, ii, p. 135)
Silvia Moretti
) Storico inglese. Nel 1987, con The age of empire 1875-1914 (1987; trad. it. 1987), H. ha chiuso la sua trilogia sul 'lungo' Ottocento, [...] determinati valori e comportamenti.
Negli anni Novanta H. ha più volte preso posizione contro il relativismoculturale (postmodernismo) che andava diffondendosi in ambito letterario e storiografico, insistendo sul valore della supremazia delle ...
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NEOPOSITIVISMO (App. III, 11, p. 235)
Paolo Filiasi Carcano
R. Carnap e l'eredità del positivismo logico. - Il n. nel senso stretto della parola (come, cioè, quel movimento di logica e filosofia della [...] in cui svilupparsi, assai favorevole a causa del terreno culturale costituito dal pragmatismo, e quindi da una congenialità di motivi alle "forme di vita", esprime non solo il suo relativismo, e l'aspetto fenomenologico del suo pensiero, ma tradisce ...
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La dieta mediterranea: realtà, mito, invenzione
Vito Teti
Paradossi di un modello alimentare
L’espressione dieta mediterranea è nata con riferimento alla situazione alimentare del Mezzogiorno d’Italia [...] e all’omologazione globale
De Martino come antidoto all’etnocentrismo dogmatico dell’Occidente coloniale e al relativismoculturale che impedisce ogni confronto, ha proposto la prospettiva di un etnocentrismo critico, che sappia assumere la ...
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Antropologia ed etnologia
Fred W. Voget
Introduzione
Il termine antropologia deriva dal greco ἄνθϱωποϚ, uomo, e da λόγοϚ, discorso. Il termine etnologia deriva da ἔθνοϚ, popolo o razza. Alla lettera, [...] della comunità (v. Pelliccioni, 1980). Ogni programma di cambiamento sollevava problemi riguardanti il principio del relativismoculturale, cui facevano appello gli etnologi per giustificare il diritto intrinseco dei popoli a vivere secondo le ...
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I cattolici e il consenso politico dopo la fine della Democrazia cristiana
Sergio Apruzzese
Il tramonto della Democrazia cristiana e l’inizio della diaspora cattolica
Il partito che è stato di Alcide [...] positiva» che combatte da un lato «l’attitudine confessionalista» e dall’altro «la degenerazione nichilista del relativismoculturale e morale, l’errata convinzione che libertà significhi la supremazia assoluta dei diritti, l’assenza di doveri ...
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Folklore
Alan Dundes
Introduzione
Il termine 'folklore' designa sia un complesso generico di materiali della tradizione (miti, leggende popolari, racconti, proverbi, indovinelli, superstizioni, giochi, [...] modificare né gli archetipi stessi né ciò che da questi è derivato. La teoria freudiana è invece compatibile col relativismoculturale: la sua ipotesi di un rapporto tra il condizionamento infantile e i sistemi proiettivi adulti (compreso il folklore ...
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SOCIETÀ CIVILE
Giuseppe Bedeschi e Salvador Giner
Storia del concetto
di Giuseppe Bedeschi
Il concetto di società civile nel giusnaturalismo moderno
Nel pensiero giusnaturalistico del Seicento 'società [...] loro rispettivi seguaci (sebbene questi debbano accettare un grado di relativismoculturale notevole: un certo relativismo in fatto di valori è il sostrato culturale che rende possibile il pluralismo). Sociologicamente il pluralismo rappresenta il ...
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Parentela
Adam J. Kuper
di Adam J. Kuper
Introduzione
"La parentologia è la disciplina centrale dell'antropologia", affermava una trentina d'anni fa l'antropologo R. Fox (v., 1967, p. 10); "essa rappresenta [...] positivistico fu a sua volta messo in discussione. Negli ultimi vent'anni è prevalso un orientamento improntato al relativismoculturale che ha messo in crisi l'idea secondo cui la 'parentela' costituisce il fondamento universale di un sottosistema ...
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La libertà religiosa come tema costantiniano e anticostantiniano
Vincenzo Pacillo
Una nuova pace costantiniana per (e oltre) l’Europa? Laicità, liberta religiosa e religione civile nella società postsecolare
Sono [...] il nuovo avversario che si profila all’interno delle società è il materialismo secolarista, cui fa da pendant il relativismoculturale, capace di mettere in discussione i valori della tradizione cristiana sui quali si fondano non poche nazioni, non ...
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GRUPPI
Ugo Fabietti e Franca Olivetti Manoukian
Antropologia
di Ugo Fabietti
Introduzione
Nella letteratura antropologica il termine 'gruppo' compare all'interno di contesti assai vari, tanto a livello [...] ai teorici della razza, i quali vedono nell'etnia un dato 'sostantivo', quanto una giustificazione ai sostenitori del relativismoculturale nella sua forma estrema. Negli ultimi decenni, grazie agli studi di Fredrik Barth (v., 1969), la nozione di ...
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relativismo
s. m. [der. di relativo]. – Teoria o concezione filosofica o scientifica fondata sul riconoscimento del valore soltanto relativo, e non assoluto, della conoscenza della realtà, o sul carattere relativo (v. relatività) di determinati...
spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...