GIOLITTI, Giovanni
Emilio Gentile
Nacque a Mondovì (Cuneo) il 27 ott. 1842, da Giovenale, cancelliere del tribunale di Mondovì, e da Enrichetta Plochiù.
La famiglia paterna, appartenente alla media [...] delle loro vedute in materia di ordine pubblico e di politica estera.
Dopo la Francia, il mantenimento della relazioni cordiali con l'Inghilterra e in Id., I presidenti del Consiglio dei ministri dall'Unità d'Italia ad oggi, Roma 1966, pp. 391-485; G ...
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Carlo Jean
Armi nucleari
Dopo la fine dell'URSS, nuovi scenari di denuclearizzazione
Russia: ex potenza nucleare?
di Carlo Jean
12 agosto
Il sottomarino a propulsione nucleare russo Kursk, con a bordo [...] sia quella militare. A questo proposito è d'uopo ricordare che, nella riunione dei G ciò presuppone un miglioramento delle relazioni fra Mosca e Washington. Come la massa critica minima è dell'ordine di 10 kg, mentre è dell'ordine di 5 kg per il ...
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Corporazione
Lorenzo Ornaghi
Posizione del problema
Nelle scienze sociali e in quelle storiche il problema delle corporazioni si ripresenta con ciclica regolarità. Ai prolungati periodi in cui la corporazione [...] compera, si può vendere, si può ereditare.
Le corporazioni d'arti e mestieri
Nelle forme corporative del basso Medioevo siamo di lavoro a quello delle relazioni e delle iniziative economiche, l'ordinamento corporativo fascista istituisce - appunto ...
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EMANUELE FILIBERTO, duca di Savoia
Enrico Stumpo
Nacque a Chambéry l'8 luglio 1528, terzogenito di Carlo II, duca di Savoia, e di Beatrice di Portogallo.
Il 19 ottobre dello stesso anno, nella cappella [...] fra principi cristiani … l'ordine dell'Annunziata… la Giarettiera d'Inghilterra; il Tosone di Borgogna, S. Michele di Francia… Anzi dico di più che non è altri che gli abbia tutti quattro fuori che Sua Eccellenza…": Relazioni…, p. 37) alla capacità ...
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Pio IX, beato
Giacomo Martina
Giovanni Maria Mastai Ferretti, ultimo di nove figli, nacque a Senigallia il 13 maggio 1792, dal conte Girolamo e da Caterina Solazzi, in una famiglia di agiati proprietari [...] ’espulsione dei Gesuiti da un capo all’altro d’Italia, da Torino a Roma a Napoli a con la rottura delle relazioni diplomatiche e le censure ecclesiastiche ’onor militare, indussero il papa a modificare l’ordine del 14, e a permettere di prolungare la ...
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CARLO EMANUELE I, duca di Savoia
Valerio Castronovo
Figlio di Emanuele Filiberto e di Margherita di Valois, sorella di Enrico II di Francia, nacque il 12 genn. 1562 nel castello di Rivoli.
L'avvento [...] del governatore di Milano Hurtado de Mendoza e ordinato a una flotta in viaggio verso il Levante di 3-6; Materie eccles., cat. I, mazzo 3 d'addiz. (1580-1600), 4 (1600-23) e 3 (1623-30); Relazioni degli ambasciatori veneti, a cura di E. Alberti, s ...
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Alessandro VII
Mario Rosa
Tomaso Montanari
Fabio Chigi nacque a Siena il 13 febbraio 1599, da Flavio, discendente del "magnifico" Agostino, e da Laura Marsili. Trascorsi a Siena in un fecondo fervore [...] Roma, dove fu ordinato sacerdote, nominato vescovo , de la troisième bulle contre Jansénius (1656-1660), "Revue d'Histoire Ecclésiastique", 54, 1959, nr. 1, pp. 478- i rapporti col Pallavicino, I. Macchia, Relazioni fra il p. Sforza Pallavicino e F. ...
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CARLO FELICE di Savoia, re di Sardegna
Giusepe Locorotondo
Nacque in Torino il 6 apr. 1765 da Vittorio Amedeo III di Savoia, poi re di Sardegna, e da Maria Antonietta Ferdinanda di Borbone, figlia di [...] fu ordinata la chiusura delle università di Torino e di Genova.
Troncate le relazioni Metternich, la diplomazia russa, Francesco IV di Modena ed i moti piemontesi del 1821, in Ann. d. Ist. stor. ital. per l'età mod. e contemp., XIX-XX(1967-68), pp ...
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CUOCO, Vincenzo
Mario Themelly
Nacque a Civitacampomarano (prov. di Campobasso) il 1° ott. 1770 da Colomba de Marinis e da Michelangelo, un avvocato sensibile alla influenza dei lumi.
Nel piccolo comune [...] dello sviluppo e la concezione di un ordine provvidenziale preesistente al mondo, d'una trama divina che sorregge "l'infinita ma il carteggio e gli abbozzi di studi, le relazioni rimaste manoscritte rivelano l'altro aspetto della riforma, lo sforzo ...
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AMENDOLA, Giorgio
Michele Fatica
Nacque a Roma il 21 nov. 1907 da Giovanni Battista, più noto come Giovanni (sul quale si veda la voce di G. Carocci, in Diz. biogr. degli Italiani, II, pp. 761-765), [...] di un semplice esecutore di ordini, ma in quella nuova lavoro non ci debbono andare" (si veda la relazione dell'A. in XV congresso del PCI. Roma G. Sapelli, pp. 123-138; G. De Rosa, pp. 139-143; D. Lajolo, pp. 145-152; E. Morando, pp. 153-157; L. ...
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relazione
relazióne s. f. [dal lat. relatio -onis, der. di referre «riferire», part. pass. relatus]. – 1. L’azione e il fatto di riferire, e il testo stesso, orale e scritto, con cui si riferisce, e la sua forma: fare, presentare una r.; r....
ordinamento
ordinaménto s. m. [der. di ordinare]. – 1. L’atto di ordinare; operazione, o complesso di operazioni, di attività, di interventi, mediante cui si dà ordine, cioè regolare disposizione, assetto, funzionamento a qualche cosa: o....