Teologo protestante (Berlino 1891 - Starnberg, Baviera, 1985). Il suo pensiero è chiaramente espresso nel volume Säkulare Religion (1932), in cui si tenta di individuare la purezza della fede, che verrebbe [...] alterata dall'operare religioso. Religionesecolare sarebbe quella che trasgredisce il limite escatologico, secolarizzandosi; le forme essenziali di questa trasgressione secolarizzante sono: la religione del capitale, per cui la rivoluzione russa ...
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secolarizzazione Termine entrato nel linguaggio giuridico durante le trattative per la pace di Vestfalia (1648), allo scopo di indicare il passaggio di beni e territori dalla Chiesa a possessori civili, [...] ma della istituzionalizzazione dei valori cristiani, che si sono trasferiti nella sfera morale laica (s. come trasposizione della religione nella sfera secolare). Sulla stessa linea si colloca R.N. Bellah, che riprendendo da Rousseau il concetto di ...
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Ortodossia ed eterodossia
Enzo Pace
di Enzo Pace
Ortodossia ed eterodossia
Introduzione
L'origine del termine 'ortodossia' e del complementare concetto di eterodossia va ricercata nella storia del [...] Il fatto che si ricorra da parte degli autori appena citati a una nozione ambigua, anche se suggestiva, come quella di religionesecolare sta a indicare la difficoltà teorica cui si va incontro quando si cerca di trasferire una nozione come quella di ...
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Religione ebraica, complesso delle credenze e della cultura degli Ebrei. È una delle più antiche religioni monoteistiche, dalla quale è derivato anche il cristianesimo e il cui nucleo originario risale [...] poi (cioè a partire dal 6° sec. a.C.), la religione degli israeliti è detta più propriamente giudaismo.
Il primo uomo a e gli Scritti (o Agiografi). La Bibbia ha costituito per lunghi secoli il vero e proprio terreno di vita dell'ebraismo: non solo ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] crisi, il cristianesimo, nato due secoli prima, si affermava come la religione più diffusa nel mondo conosciuto (➔ e poi, in un certo senso, la supremazia fra tutte le religioni, cominciò con l’utilizzare la forza della nuova fede ai fini ...
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Stato dell’Africa nord-orientale, che si estende anche in territorio tradizionalmente considerato asiatico, a E dell’istmo di Suez (penisola del Sinai). Il nome deriva da quello dell’antica città di Menfi, [...] francese; l’antico copto sopravvive solo come lingua liturgica.
La religione di gran lunga prevalente è quella islamica sunnita (90%); il capostipite della dinastia che resse l’E. per circa tre secoli (321-30 a.C.). Come tutti i macedoni, i Tolomei ...
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La grande religione monoteistica fondata in Arabia nel 7° sec. da Maometto e, collettivamente, il sistema sociale, culturale e politico che ne assume i principi.
L’i. è l’ultima delle grandi religioni [...] vincolo di sangue tra gli sposi e la diversità di religione: quasi tutte le scuole giuridiche ammettono il matrimonio di un si accostò agli stili europei già dalla fine del 19° secolo per poi accogliere la bidimensionalità moderna, che ben si sposava ...
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Stato dell’Africa orientale. Confina a N con l’Eritrea, a E con la Somalia e la Repubblica di Gibuti, a S con il Kenya, a O con il Sud Sudan.
Il paese, tipicamente di montagna, può essere sommariamente [...] E. prima della colonizzazione sudarabica doveva avere una religione simile a quella propria delle genti cuscitiche in in lingua ge‛èz, scritta, le cui origini risalgono ai primi secoli dell’era volgare: è costituita per la maggior parte da traduzioni ...
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Nome di una zona di Roma, sulla riva destra del Tevere, corrispondente al Colle Vaticano che dai 19 m di piazza S. Pietro sale nel punto più alto a 77 m.
Territorio sul quale è riconosciuta alla Santa [...] sono costituite dall’Istituto per le Opere di Religione (IOR), i contributi volontari di cittadini e Gesù, gli studi e la direzione dell’Osservatorio furono affidati al clero secolare. Tornati i gesuiti dal 1824, furono direttori D. Dumonchel, fino ...
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libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...
mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...