Teologo (Roma 1808 - Firenze 1869). Sacerdote cattolico, lasciò la Chiesa cattolica (1847) e nel 1853 aderì alla Chiesa valdese, dalla quale si allontanò presto, fondando (1854) la Chiesa indipendente [...] questa e si ritirò (1864) a Firenze, dove si riconciliò con i valdesi e insegnò teologia presso la loro facoltà. Pubblicò varie opere (Il primato del papa, 1861; Roma papale, 1865; Principi generali della religione evangelica descritti, post., 1870). ...
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Nacque a Bene Vagienna (Cuneo) secondo ogni probabilità nel 1533. Nulla o quasi si sa della prima parte della sua lunga vita: poiché solo dopo i quarant'anni egli incominciò a scrivere e a far parlare [...] non è difficile supporre che il duca se ne sia servito per essere in contatto con la Lega cattolica, in un momento in cui, durante le guerre di religione, pareva profilarsi in Francia il pericolo d'una questione di successione. La lunga permanenza in ...
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GIOBERTI, Vincenzo
Giuseppe Saitta
Nacque a Torino il 5 aprile 1801 da Giuseppe, di condizione non agiata. Ricevette la prima istruzione dai padri dell'Oratorio, e segnatamente dal p. Fontana e dal [...] di vista s'intendono i suoi sforzi intesi a conciliare la religione con la civiltà. È vero che la lotta da lui Torino 1917). Da notarsi: I frammenti "Della riforma cattolica" e "Della libertà cattolica" Firenze 1924); Epistolario (ediz. naz. a cura ...
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VATICANO, Stato della Citta del
Umberto TOSCHI
Leone GESSI
Teodosio MARCHI
Pietro PISANI
Carlo CECCHELLI
Gino BORGHEZIO
Johann STEIN
VATICANO, Stato della Città del (A. T., 24-25-26 bis).
Sommario. [...] che di uomini e di cose, che vale a garantire alla Chiesa cattolica l'assoluta indipendenza per l'adempimento della sua alta missione nel mondo. della Piazza di S. Pietro a gloria della religione cristiana vincitrice di tutti i relitti del paganesimo. ...
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GIUSTINIANO, imperatore d'Oriente
Angelo PERNICE
Pietro DE FRANCISCI
La figura di G. s'impone all'attenzione dello storico per la sua personalità e per l'imponenza della sua opera, che fu multiforme [...] che era la premessa necessaria per la riconquista dell'Occidente cattolico. Con una serie di rescritti, emanati nel 527 e poi la tradizione dell'intervento imperiale nelle cose della religione da quando Costantino, accordata la libertà di culto ai ...
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PIO V papa, santo
Rosario Russo
Antonio Ghislieri nacque a Bosco Marengo, il 17 gennaio 1504 da Paolo e Domenica Augeria. Suo padre era povero; il giovinetto poté darsi agli studî mercé l'aiuto d'un [...] I.
Del resto, nei rivolgimenti che avvennero in Europa, Pio V giudicava la situazione dei sovrani cattolici unicamente dal punto di vista degl'interessi della religione. Così, nella rivolta dei Paesi Bassi non ammetteva che il re avesse il diritto di ...
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GENTILE, Giovanni (XVI, p. 580)
Gaetano De Sanctis.
Il sistema filosofico dell'attualismo, costruito dal G. soprattutto nel ventennio fra il 1911 e il 1931, non è stato nei suoi scritti filosofici posteriori [...] Firenze 1946. Questo, insieme con l'atteggiamento pratico di lui sempre più riguardoso verso la Chiesa cattolica e col suo discorso La mia religione, pubblicato nel 1943, ha dato luogo ad una interpretatio catholica del suo pensiero, presentata da P ...
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PIO XI papa
Alberto Maria Ghisalberti
Achille Ratti, nato a Desio (Milano) il 31 maggio 1857 da Francesco e Teresa Galli, compì gli studî ecclesiastìci a Monza, a Milano, a Roma, ove fu alunno del Collegio [...] rapporti tra le due istituzioni.
Vigile sempre degl'interessi della religione e della Chiesa, provvide a riorganizzare la congregazione di Propaganda, riordinò l'Azione cattolica, rafforzò in mille guise l'attività missionaria, trasportando da Lione ...
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GREGORIO XV papa
Fausto Nicolini
Alessandro Ludovisi da Bologna nacque nel 1554; studiò umanità e filosofia a Roma nel Collegio romano; si laureò in giurisprudenza in patria; da Gregorio XIII fu nominato [...] spagnola per rendere la Gran Bretagna meno ostile alla causa cattolica; inviò sussidî pecuniarî a Ferdinando II perché continuasse a non lasciare ai fedeli altra scelta se non tra la religione romana o l'esilio; consolidò la Controriforma in Ungheria; ...
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Per divorzio comunemente s'intende il sistema legale con cui si attua lo scioglimento del matrimonio durante la vita dei coniugi; sistema che si connette al principio generale della perpetuità del vincolo [...] e persista il consenso dei coniugi. Contraria è invece la corrente cattolica conscia del preminente valore sociale di quell'atto in cui gli sposi e incurabile, una condanna infamante, il cambiamento di religione di un coniuge e varî altri casi. Il ...
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cattolico
cattòlico agg. e s. m. [dal lat. tardo catholĭcus, gr. καϑολικός «universale», der. di καϑ’ὅλου «universalmente»] (pl. m. -ci). – 1. Propr., universale: tiene questa gente [i Peripatetici] oggi lo reggimento del mondo in dottrina...
religione
religióne s. f. [dal lat. religio -onis, prob. affine a religare «legare», con riferimento al valore vincolante degli obblighi e dei divieti sacrali]. – 1. a. Complesso di credenze, sentimenti, riti che legano un individuo o un gruppo...