Nome di movimenti religiosi, artistici e letterari sviluppatisi tra la fine del 19° e gli inizi del 20° sec. in relazione alla tendenza al rinnovamento e alla riforma di idee, metodi ecc., che si volevano [...] E. Buonaiuti. L. Laberthonnière, É. Le Roy. Nel Programma dei modernisti (1908) essi proclamarono di voler «adattare» la religionecattolica a «tutte le conquiste dell’epoca moderna nel dominio della cultura e del progresso sociale», ma dichiaravano ...
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Chi non appartiene allo stato clericale; sono quindi l., nella Chiesa cattolica, i fedeli che non sono né chierici né religiosi, ossia tutte le persone battezzate che non hanno alcun grado nella gerarchia [...] ’art. 1 dello Statuto albertino, sulla falsariga dell’art. 6 Cost. Francia 1814, parlava della religionecattolica come della «sola religione dello Stato» e affermava che gli altri culti fossero «tollerati conformemente alle leggi», già nei giorni ...
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sepoltura La maniera in cui si dispone del cadavere, in tutte le civiltà condizionata da tradizioni religiose. Secondo l’orientamento generale di ciascuna religione, un aspetto di quella complessa esperienza [...] per la comprensione dei riti funerari, dell’arte, della religione e, soprattutto, della struttura sociale ed economica del villaggio , o con animo settario, o per odio contro la religionecattolica e la Chiesa; i peccatori pubblici (can. 1240). ...
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Teologo e poeta inglese (Fairford, Gloucestershire, 1792 - Bournemouth, Hants, 1866); studiò a Oxford; fellow nel 1811 dell'Oriel College, del quale due anni dopo diventava tutore, egli poté vivere per [...] dei fundamentals teologici e liturgici su cui K. e i suoi compagni intendevano fondare la rinascita dell'anglicanesimo come "religionecattolica". Di K. sono anche sette dei Tracts for the times, tra cui importante quello intitolato On the mysticism ...
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Toson d’oro, Ordine del (fr. Ordre de la Toison d’or) Ordine cavalleresco istituito a Bruges nel 1431 da Filippo il Buono duca di Borgogna con il compito di diffondere la religionecattolica. Crollato [...] lo Stato di Borgogna, in seguito al matrimonio di Maria di Borgogna con l’arciduca Massimiliano, l’ordine passò alla casa d’Asburgo. Il numero dei cavalieri, dapprima 24 poi 30, fu portato a 50 da Carlo ...
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Controversista (Nether Stowey, Somerset, 1546 - Roma 1610). Decano del Balliol College di Oxford, nel 1574 si dimise o fu dimesso per ragioni imprecisate. Passò a Londra e di lì a Lovanio, dove si convertì [...] Inghilterra e sul continente intrighi politici; ma l'aver invocato uno sbarco di Filippo II perché restaurasse nell'isola la religionecattolica, rese di colpo difficile la sua situazione. Nel 1581 Campion fu preso; P. riuscì a fuggire a Rouen e di ...
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Teologo svizzero (Morat 1808 - Zurigo 1888); è il più congeniale e fedele discepolo di F. Schleiermacher. In due opere di grande impostazione, Die Glaubenslehre der evangelisch-reformierten Kirche (1844-47) [...] a vicenda; quella rappresenta la protesta contro il giudaismo, questa la protesta contro il paganesimo della religionecattolica. S. sviluppa il proprio sistema nella Christliche Glaubenslehre nach protestantischen Grundsätzen (1863-72), che nel ...
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Il cuore di Gesù o il cuore di Maria, oggetti nella religionecattolica di un particolare culto, che ha cominciato a svilupparsi nel 17° sec. soprattutto per opera di s. Giovanni Eudes. Le due devozioni [...] ebbero l’aspra opposizione dei giansenisti, ma trovarono largo credito nella pietà popolare. Nel 1871 la festa del Cuore di Gesù fu elevata a solennità, fissata al venerdì dopo l’ottava del Corpus Domini ...
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Teologo (Roma 1808 - Firenze 1869). Sacerdote cattolico, lasciò la Chiesa cattolica (1847) e nel 1853 aderì alla Chiesa valdese, dalla quale si allontanò presto, fondando (1854) la Chiesa indipendente [...] questa e si ritirò (1864) a Firenze, dove si riconciliò con i valdesi e insegnò teologia presso la loro facoltà. Pubblicò varie opere (Il primato del papa, 1861; Roma papale, 1865; Principi generali della religione evangelica descritti, post., 1870). ...
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BENEDETTO XIV, papa
Mario Rosa
Nacque Prospero Lambertini a Bologna il 31 marzo 1675 da Marcello e da Lucrezia Bulgarini. Educato dai somaschi a Bologna e poi, dal 1688, a Roma nel Collegio Clementino, [...] di effettiva tolleranza religiosa patrocinati dal cardinale Sinzendorf. "... il dire poi com'esso fa generahnente parlando, che la religionecattolica non si può né si deve difendere coll'armi, ma col solo aiuto delle prediche e delle preghiere ...
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cattolico
cattòlico agg. e s. m. [dal lat. tardo catholĭcus, gr. καϑολικός «universale», der. di καϑ’ὅλου «universalmente»] (pl. m. -ci). – 1. Propr., universale: tiene questa gente [i Peripatetici] oggi lo reggimento del mondo in dottrina...
religione
religióne s. f. [dal lat. religio -onis, prob. affine a religare «legare», con riferimento al valore vincolante degli obblighi e dei divieti sacrali]. – 1. a. Complesso di credenze, sentimenti, riti che legano un individuo o un gruppo...