Le particolarità del Mezzogiorno cristiano e cattolico
Giuseppe Galasso
Sommario: Una premessa ▭ Le particolarità cristiane e cattoliche del Mezzogiorno ▭ La svolta tridentina ▭ L’orma duratura di Trento [...] partecipavano. Non c’è, infatti, un momento storico determinato specifico, in cui «la religione dei poveri diventa quella di tutti i cattolici», e addirittura ci si avvia «verso una nuova religione»69: in varie maniere e misure, e per l’uno o per l ...
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Costantino nella storiografia italiana su Roma
Federico Santangelo
Costantino e il suo tempo rappresentano banchi di prova fondamentali per il farsi della disciplina storica in Italia. Bastino due esempi, [...] un cristianesimo interiore e personale ed un uso politicistico della religione è mal posto; al centro del progetto di Costantino è la costruzione di un cristianesimo «cattolico», inquadrato entro una forma statuale unitaria. Il contributo di Licinio ...
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La Rivoluzione scientifica: modelli di conoscenza. La diffusione della scienza europea
Florence C. Hsia
La diffusione della scienza europea
Verso la fine del XVI sec., il pittore fiammingo Jan van der [...] colonia. Membri di molte spedizioni ufficiali, i missionari cattolici a volte fornirono i dati cosmografici relativi ai territori il Giappone dall'influenza del Portogallo e della religione cristiana, ricorrendo ad abiure forzate, a esecuzioni di ...
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GREGORIO I, papa, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours [...] . Il re Etelberto aveva sposato la principessa franca e dunque cattolica Berta, che aveva portato con sé il vescovo Liutrado; dopo il rispetto "cumulato" delle festività religiose proprie alle due religioni, il sabato e la domenica, che G. I vedeva ...
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Concili e sinodi
Davide Dainese
Scrivere la storia dei concili in epoca precostantiniana e costantiniana significa ripercorrere un segmento della storia delle società umane, del loro vivere assembleare. [...] la distruzione dei testi sacri per la religione cristiana e delle memorie della storia cristiana cit., p. 426.
81 Sull’importanza storica di questa specificazione («Chiesa cattolica»), si veda A. Marcone, Pagano e cristiano. Vita e mito di ...
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Socialismo
Maurizio Degl'Innocenti
Il termine e il problema delle origini
Anche se sarebbe più corretto parlare di 'socialismi' (più che di 'socialismo') per la varietà e l'evoluzione, nel XIX e nel [...] è una questione privata esattamente come la professione di una religione". I socialdemocratici dettero vita a una grande coalizione con e poi della Tanzania (1964) Julius Nyerere. Cattolico, dopo avere compiuto gli studi in Inghilterra questi delineò ...
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Architettura e iconografia costantiniana a Roma fra Rinascimento e moderno
Rolf Quednau
«Io voglio spazzar via la polvere imperiale che c’è, da Costantino, sul trono di San Pietro». Queste parole, pronunciate [...] e se non lo eguagli per opulenza, lo sovrasti in religione).
Quando la sentenza proverbiale Roma quanta fuit, ipsa ruina docet tarda antichità. Costantino fra rinnovamento umanistico e riforma cattolica, in Hestíasis. Studi di tarda antichità offerti ...
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Paolo VI
Giovanni Maria Vian
Il secondo figlio di Giorgio Montini e di Giuditta Alghisi nacque a Concesio, un piccolo paese a otto chilometri a nord di Brescia, il 26 settembre 1897 e il 30 successivo [...] quanti si professano atei, il secondo dai credenti delle religioni non cristiane, e il terzo dagli altri cristiani, nella basilica di S. Paolo il congedo dai numerosi osservatori non cattolici ai quali nell'omelia P. aveva rivolto un saluto toccante: ...
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Genere storico
La storiografia di Eusebio di Cesarea
Emanuela Prinzivalli
L’età costantiniana fu passaggio fondamentale per la creazione e la diffusione di una storiografia prodotta dai cristiani, a [...] . 162-175.
2 T.D. Barnes, Constantine. Dynasty, Religion and Power in the Late Roman Empire, Malden (MA)-Oxford 2011 Per una visione sintetica della fortuna di Eusebio nella storiografia cattolica e protestante cfr. M. Amerise, Introduzione a Eusebio ...
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Il Rinascimento. Il contesto culturale e istituzionale
Cesare Vasoli
Il contesto culturale e istituzionale
La crisi politica e religiosa europea tra Trecento e Quattrocento
Tracciare un quadro sintetico [...] riconosciuto re di Francia. La sconfitta a Ivry (1590) dell'esercito spagnolo e di quello della Lega cattolica, pose fine, di fatto, alle guerre di religione che avevano stremato la Francia. Ancora più grave e, in un certo senso, definitivo, fu il ...
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cattolico
cattòlico agg. e s. m. [dal lat. tardo catholĭcus, gr. καϑολικός «universale», der. di καϑ’ὅλου «universalmente»] (pl. m. -ci). – 1. Propr., universale: tiene questa gente [i Peripatetici] oggi lo reggimento del mondo in dottrina...
religione
religióne s. f. [dal lat. religio -onis, prob. affine a religare «legare», con riferimento al valore vincolante degli obblighi e dei divieti sacrali]. – 1. a. Complesso di credenze, sentimenti, riti che legano un individuo o un gruppo...