GIRALDI, Giacomo (Jacopo)
Stefano Tabacchi
Nacque a Firenze il 30 giugno 1663, sesto dei quattordici figli di Giovanni e Anna Maria Capponi. Apparteneva a una nobile famiglia fiorentina di tradizioni [...] interessi mercantili toscani alla tutela dei cattolici inglesi e alla richiesta del trattamento , Firenze 1982, p. XLIX n. 177; V. Ferrone, Scienza, natura, religione. Mondo newtoniano e cultura italiana nel primo Settecento, Napoli 1982, p. 59; ...
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rivoluzioni inglesi
Massimo L. Salvadori
La nascita della monarchia costituzionale
La rivoluzione che ebbe luogo in Inghilterra tra il 1628 e il 1658 e culminò nella guerra civile iniziata nel 1642 [...] 1649 e il 1651 Cromwell provvide a schiacciare la rivolta dei cattolici irlandesi e degli Scozzesi, sostenitori di Carlo II, che riparò l’assolutismo e di imporre il cattolicesimo quale religione di Stato.
La Gloriosa rivoluzione
La maggioranza del ...
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Europa, storia dell'
Massimo L. Salvadori
Un vecchio continente proiettato nel futuro
Il termine Europa è stato coniato dal poeta greco Esiodo (8°-7° secolo a.C.) e fu usato originariamente per indicare [...] seguito sia alla diffusione del cristianesimo e al suo divenire religione ufficiale dell'Impero sia alle invasioni barbariche. Queste determinarono di un'Europa protestante e di un'Europa cattolica contrapposte (Riforma).
Il Seicento fu il secolo ...
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CALBO, Antonio
Achille Olivieri
Nacque a Venezia verso il 1450, come suggerisce il Priuli, da Alvise. Una vita intensa, la sua, divisa fra lo studio dei classici e dei Padri e il servizio della Repubblica, [...] i maggiori intellettuali del luogo, interessandosi della religione, dei costumi, della cultura, della struttura , et observas", ribatte il Sisgoreo, nella convinzione che la fede cattolica è l'unico "sol" che uccide tutte le superstizioni, tutte le ...
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FORTINI, Marco
Aurelio Cevolotto
Nacque a Fratta Polesine (Rovigo) il 26 apr. 1784 da Antonio e Maria Anna Monti. Di modesta famiglia contadina, grazie alla protezione della nobildonna Laura Correr [...] , carbonaro e per giunta denunziato come apostata della fede cattolica, era sufficientemente completo. Il 5 gennaio, convocato davanti ad ammettere anche il giuramento di abiura alla religione sottoscritto su pressione del Villa al momento dell' ...
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fondamentalismo
s. m. – Corrente teologica nata all’interno del protestantesimo agli inizi del Novecento; la nozione di f. è utilizzata per classificare tutti quei movimenti che, sorti in altri contesti [...] capo supremo della Chiesa cattolica, su quella umana. Per l’integrismo cattolico gli ordinamenti di uno Stato come da tutti coloro che, ai loro occhi, professano una religione infedele. Il gruppo nigeriano Boko Haram (letteralmente «chi combatte per ...
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BEOLCHI, Carlo
Arianna Scolari Sellerio
Nato ad Arona (Novara) nel 1796, studiò dapprima a Milano, poi nel collegio Borromeo di Pavia, dove conseguì la laurea in giurisprudenza nel 1817. Iscritto alla [...] italiana presso il King's College, la rifiutò per non abbracciare, come era obbligatorio, la religione protestante abiurando la cattolica, sebbene le sue convinzioni religiose non fossero molto profonde: insegnò più tardi italiano presso il Queen ...
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Marco Politi
L’uragano Vatileaks
La fuga di documenti segreti dal Vaticano rivela trame, corruzione, addirittura un fantomatico complotto per assassinare il papa. È guerra aperta fra le varie fazioni [...] partire dal gennaio 2012 scuote i vertici della Chiesa cattolica, è l’ennesimo scandalo che contrassegna il travagliato pontificato da persone fisiche o giuridiche e destinati a opere di religione e carità». Mentre è ben noto il suo coinvolgimento in ...
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BOLIANO, Ascanio
Luigi Firpo
Apostata e avventuriero, nacque a Palermo in un anno incerto, molto verosimilmente intorno al 1570.
Frate cappuccino col nome di fra' Fulgenzio, sembra acquistasse qualche [...] offriva la sua promessa di non "mordere" mai più la dottrina cattolica e il pontefice, e di non dare in luce un libro che e degli italiani in genere, accusati di esser pronti a mutar religione non già per motivi spirituali, ma solo per riempirsi la ...
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CASTIGLIA, Benedetto
Francesco Brancato
Nacque a Palermo il 31 marzo 1811 da Francesco e da Anna Maria Puccio.
Laureatosi in giurisprudenza, esercitò per qualche tempo l'avvocatura. Allievo di D. Scinà, [...] , criticò aspramente in particolare il Rosmini (cfr. La filosofia cattolica in Italia di Rosmini, in L'Osservatore, II [1844], La falsità del Cristianesimo attuale, il Cristianesimo vero, la religione unica tra' popoli, Palermo 1860; L'essenza del ...
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cattolico
cattòlico agg. e s. m. [dal lat. tardo catholĭcus, gr. καϑολικός «universale», der. di καϑ’ὅλου «universalmente»] (pl. m. -ci). – 1. Propr., universale: tiene questa gente [i Peripatetici] oggi lo reggimento del mondo in dottrina...
religione
religióne s. f. [dal lat. religio -onis, prob. affine a religare «legare», con riferimento al valore vincolante degli obblighi e dei divieti sacrali]. – 1. a. Complesso di credenze, sentimenti, riti che legano un individuo o un gruppo...