Denominazione con cui si indica solitamente l’Impero Romano d’Oriente, da Bisanzio antico nome della capitale Costantinopoli.
Storia
L’antagonismo fra Occidente latino e Oriente ellenistico prese corpo [...] e oro o affreschi. Rari i monumenti superstiti dell’architettura civile; a Costantinopoli restano ampi tratti del palazzo imperiale, di cui . Alcune di esse entrarono nella liturgia.
Religione
Chiesa bizantina
È propriamente il patriarcato di ...
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Stato dell’Africa nord-orientale, il cui territorio confina a N con l’Egitto, a E con l’Eritrea e l’Etiopia, a S con il Sud Sudan, a O con la Repubblica Centrafricana e il Ciad, a NO con la Libia; per [...] ma vengono parlati anche idiomi camitici, nilotici e sudanesi. La religione musulmana, praticata dal 70% della popolazione, è diffusa nel creazione di un Consiglio formato da 11 membri, sia civili che militari, alla guida Paese per i successivi tre ...
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Filosofo (Stoccarda 1770 - Berlino 1831). Dopo aver compiuto gli studî ginnasiali nella sua città, entrò nel 1788 nello Stift di Tübingen, una sorta di seminario protestante, dove ebbe come condiscepoli [...] a sua volta nei tre momenti della famiglia, della società civile e dello stato. Il processo dello spirito oggettivo ripercorre in , in una filosofia che non si pone in alternativa alla religione, ma ne esplica il contenuto e il significato in forma ...
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Scrittore e filosofo (Parigi 1694 - ivi 1778). Nato da famiglia borghese, ricevette un'eccellente educazione umanistica al collegio Louis-le-Grand tenuto dai gesuiti. Precocissimo autore di versi leggeri [...] libera; venne a contatto con una realtà politica, sociale, civile e culturale che contrastava totalmente con quella francese. Le della libertà, dell'abolizione degli odî di razza e di religione. La stessa vis polemica, che nelle tragedie sopraffà la ...
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Statista (Huntingdon 1599 - Londra 1658). Puritano fervente, figlio di un nobile di campagna moderatamente agiato, deputato al parlamento (1628), vi sostenne con energia e poi, dopo una risolutiva crisi [...] ed estera della monarchia Stuart. Allo scoppio della guerra civile (1642), C. seppe farsi animatore e guida della Eastern , di inviato da Dio in difesa della "vera religione". Tuttavia in Inghilterra serpeggiava il malcontento: i commercianti si ...
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Fondatore della religione islamica (La Mecca 570 circa - Medina 632). È considerato dai musulmani il sigillo dei profeti, cioè colui che ha concluso il ciclo della rivelazione iniziata da Adamo. M., figura [...] , ma con una cerchia di uomini d'alto valore religioso e civile (Abū Bakr, ῾Omar, ecc.), che continuarono in parte, come fede e nella sua missione, un abile politico, fondatore di una religione e di uno stato, un uomo votato con ogni energia a un ...
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Luogo destinato alla sepoltura dei morti sia per inumazione sia per tumulazione. La parola coemeterium (derivata dal gr. κοιμάω, «mettere a giacere») appare in iscrizioni paleocristiane per indicare anche [...] importanti sorsero nei recinti delle moschee. In paesi di diversa religione, e, nel mondo cristiano, dopo la Riforma, si per gruppi di popolazione, congregazioni e qualsiasi altra associazione civile o religiosa.
Secondo il Diritto canonico il c. è ...
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Movimento religioso, politico, culturale che produsse nel 16° sec. la frattura della cristianità in diverse comunità, gruppi o sette.
La R. scaturì principalmente da motivazioni religiose dettate dalla [...] regio, eius religio che imponeva ai sudditi di seguire la religione del loro principe, cattolico o luterano che fosse. La credenti. Fu infine introdotta la distinzione tra potere civile ed ecclesiastico che avviò il processo di secolarizzazione della ...
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Umanista (Stignano, Buggiano, 1331 - Firenze 1406). Visse in un primo tempo a Bologna, dove il padre si era rifugiato esule, e che i S. lasciarono poi nel 1351. Studiò retorica e notariato. Per più di [...] nel Rinascimento a simbolo della nobiltà e supremazia dell'uomo. Altri suoi trattati, in cui sempre S. affrontò ed approfondì problemi di etica e di civile convivenza sono: De tyranno, De saeculo et religione, De verecundia, De fato, fortuna et casu. ...
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Filosofo e teologo (Bronte 1740 - Roma 1795); prete e professore nel seminario di Monreale (1765), fu a Roma socio dell'Arcadia e canonico beneficiato della basilica vaticana. Tra le sue opere (si ricordino [...] Dei diritti dell'uomo libri sei nei quali si dimostra che la più sicura custode dei medesimi nella società civile è la religione cristiana (1791): qui S. assume la difesa del fondamento naturalmente "cristiano" dei diritti dell'uomo proclamati dalla ...
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religione
religióne s. f. [dal lat. religio -onis, prob. affine a religare «legare», con riferimento al valore vincolante degli obblighi e dei divieti sacrali]. – 1. a. Complesso di credenze, sentimenti, riti che legano un individuo o un gruppo...
religioso
religióso agg. [dal lat. religiosus, der. di religio -onis «religione»]. – 1. a. Della religione, che concerne la religione o una religione: sentimento, precetto, comandamento, rito r.; fede r., credo r.; assistenza r., conforto...