Scrittore e filosofo (Parigi 1694 - ivi 1778). Nato da famiglia borghese, ricevette un'eccellente educazione umanistica al collegio Louis-le-Grand tenuto dai gesuiti. Precocissimo autore di versi leggeri [...] libera; venne a contatto con una realtà politica, sociale, civile e culturale che contrastava totalmente con quella francese. Le della libertà, dell'abolizione degli odî di razza e di religione. La stessa vis polemica, che nelle tragedie sopraffà la ...
Leggi Tutto
In senso oggettivo, il complesso di norme giuridiche, che comandano o vietano determinati comportamenti ai soggetti che ne sono destinatari, in senso soggettivo, la facoltà o pretesa, tutelata dalla legge, [...] tutti, senza distinzione di razza, sesso, lingua o religione. Il 10 dicembre 1948 l’Assemblea generale adottò inoltre, (1871), ci si sentì di porre mano all’elaborazione del Codice civile, il cui testo definitivo (approvato solo nel 1896 ed entrato in ...
Leggi Tutto
Ente dotato di potestà territoriale, che esercita tale potestà a titolo originario, in modo stabile ed effettivo e in piena indipendenza da altri enti.
Lo S. può definirsi come organizzazione di una comunità, [...] sulla forza e sulla separazione della politica dall’etica e dalla religione. Per la fondazione dello S. tutto è lecito, forza, che lo faccia rispettare. Sorge così la società politica o civile, fondata su un contratto: un gruppo di individui si ...
Leggi Tutto
Intuizione e rappresentazione della modalità con cui i singoli eventi si susseguono e sono in rapporto l’uno con l’altro (per cui essi avvengono prima, dopo o durante altri eventi), vista o come fattore [...] (e quindi raggiunge la massima altezza sull’orizzonte) all’istante di t. civile dato dalla relazione tc=12h+λ+E, dove E rappresenta l’equazione del t così, quasi tutte le feste delle più varie religioni hanno un aspetto commemorativo, un legame con ...
Leggi Tutto
(arabo ‛Arab) In senso stretto gli abitanti musulmani dell’Arabia, comunemente tutti gli individui di lingua araba, cioè gli abitanti dell’Arabia, della Siria, del Libano, della Giordania e dell’Iraq. [...] primi decenni del 7° sec. con Maometto, fondatore di una religione universalistica, l’islamismo, le cui sorti in un primo tempo si Siria si mette ben presto all’avanguardia del risorgimento culturale e civile dell’arabismo. Tra il 19° sec. e gli inizi ...
Leggi Tutto
Botanica
F. biologica Insieme di piante che, anche se sistematicamente lontane, hanno in comune caratteri ecologici e di adattamento. Tra i vari sistemi di classificazione delle f. biologiche, il più noto [...] In particolare, l’art. 26 delle Disposizioni preliminari al codice civile del 1942 disponeva che la f. degli atti tra vivi di uno schema predefinito (per es. il poema sinfonico).
Religione
Con l’espressione storia delle f. (ted. Formgeschichte) si ...
Leggi Tutto
Individuo della specie umana, senza distinzione di sesso, età, condizione sociale ecc., considerato sia come elemento a sé stante sia come facente parte di un gruppo o di una collettività.
Antropologia
A [...] loro vicende naturali e giuridiche sono gli atti dello stato civile. La p. giuridica è quell’organismo unitario, caratterizzato molte forme di psicosi, sia organiche sia schizofreniche.
Religione
Nella tradizione cristiana, le tre p. divine, quelle ...
Leggi Tutto
Arte
Nella terminologia architettonica classica, l’organismo a un tempo struttivo e formale che è costituito da una serie di colonne con la sovrastante trabeazione e, talora, il sottostante piedistallo [...] , di buon assetto e regolare andamento dell’o. civile. In tale ottica la stessa Corte costituzionale ha indicato dice che due insiemi simili hanno lo stesso tipo d’ordine.
Religione
Nel linguaggio teologico, in relazione al concetto di natura, si ...
Leggi Tutto
Filosofo (Stoccarda 1770 - Berlino 1831). Dopo aver compiuto gli studî ginnasiali nella sua città, entrò nel 1788 nello Stift di Tübingen, una sorta di seminario protestante, dove ebbe come condiscepoli [...] a sua volta nei tre momenti della famiglia, della società civile e dello stato. Il processo dello spirito oggettivo ripercorre in , in una filosofia che non si pone in alternativa alla religione, ma ne esplica il contenuto e il significato in forma ...
Leggi Tutto
Filosofo (La Brède, Bordeaux, 1689 - Parigi 1755). Studiò presso gli oratoriani e si laureò in giurisprudenza a Bordeaux. Consigliere del parlamento di Bordeaux, nel 1716, dopo la morte di uno zio da cui [...] più tardi nell'Esprit des lois - guidano gli uomini: il clima, la religione, le leggi, le massime di governo, le tradizioni, i costumi, le proprî beni (la proprietà è caratteristica della condizione civile). E a questo proposito M. si riferisce a ...
Leggi Tutto
religione
religióne s. f. [dal lat. religio -onis, prob. affine a religare «legare», con riferimento al valore vincolante degli obblighi e dei divieti sacrali]. – 1. a. Complesso di credenze, sentimenti, riti che legano un individuo o un gruppo...
religioso
religióso agg. [dal lat. religiosus, der. di religio -onis «religione»]. – 1. a. Della religione, che concerne la religione o una religione: sentimento, precetto, comandamento, rito r.; fede r., credo r.; assistenza r., conforto...