Africa - L'Egitto dalle origini all'età romana
Rodolfo Fattovich
Sergio Pernigotti
Paola Davoli
Loretta Del Francia Barocas
Premessa
Il termine ΑἴγυπτοϚ è la traslitterazione greca dell'egiziano [...] però dal diffondersi del cristianesimo, e in particolar modo dalla sua consacrazione a religione di Stato; è vero che alcuni tratti si conservarono attraverso la mediazione dell'arte copta, ma la conversione del Paese all'Islam e l'abbandono del ...
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L'Africa islamica: Egitto
Maria Antonietta Marino
Maria Domenica Ferrari
Roland-Pierre Gayraud
di Maria Antonietta Marino
Inquadramento storico
Il nome arabo che designa il Paese del Nilo deriva [...] mura occidentali e meridionali che si trovano nei pressi della chiesa copta di Mar Girgis e della sinagoga Ben Ezra. Nel 641 gli settentrionale fu teatro di grandi opere edilizie: la religione popolare legata al culto dei morti, praticata anche a ...
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Il ruolo dei poteri pubblici
Wayland Kennet
(Master of Arts in History, University of Cambridge, Cambridge, Gran Bretagna)
Joseph Thornton
(Bachelor of Arts in History, University of Oxford, Oxford, [...] Costituzione argentina dichiara che il governo federale sostiene la religione cattolica romana. Fino al 1996, non vi erano di Al-Azhar nel 1980, e agli insegnamenti della Chiesa copta d'Alessandria. Il secondo è stato pubblicato dal Centro islamico ...
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Il pluralismo religioso tra autonomie regionali e sperimentazioni localistiche
Enzo Pace
Giuseppe Giordan
Da una società a monopolio cattolico al pluralismo religioso
La società italiana, dal punto [...] 10 parrocchie ciascuna, se si eccettua la Chiesa copta che ne conta una ventina. La distribuzione delle parrocchie da un lato, s’intende mantenere vivo il legame di fede con la religione di nascita, dall’altro si è convinti che il proprio credo non ...
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LEGATURA
J. Vezin
O. Mazal
P. Canart
M. Bernardini
Procedimento che conclude la lavorazione del libro, costituito da un assemblaggio di quaternioni cuciti e protetti da una copertura flessibile o [...] Avevano già dimostrato grande abilità nel realizzare disegni su cuoio i Copti, che conoscevano, oltre all'intaglio della pelle e alle 'epoca in cui il cristianesimo fu riconosciuto come religione ufficiale i libri liturgici di cui si intendeva ...
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ARABI
A.M. Piemontese
Una trattazione sistematica del contributo degli A. alla civiltà artistica del Medioevo è data sotto le voci specifiche dedicate all'argomento (dinastie e aree geografiche), ove, [...] 13°-14° vi erano scrivani copti, come Ibn al-῾Assāl, che conoscevano perfettamente il copto, il greco e l'arabo. II, 1, pp. 692-715; VII, pp. 388-418; E. Doutté, Magie et religion dans l'Afrique du Nord, Alger 1908; M. Guidi, s.v. Arabi-Scrittura, in ...
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CAVALCA, Domenico
Carlo Delcorno
Nacque verso il 1270 a Vico Pisano, come attestano i più antichi manoscritti delle sue opere e le notizie che si leggono nella Cronaca trecentesca e nei più tardi Annali [...] diretta e attraverso più antichi racconti, in parte di origine copta. Il C. segue la traduzione latina eseguita da un anonimo G. De Luca, Prosatori minori del Trecento. Scrittori di religione, Milano 1954 (dal Trattato della Pazienza, dalle Vite e ...
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Lucio Caracciolo
Che cosa è il Medio Oriente? Dove comincia e dove finisce? Domande non retoriche. Nel primo decennio di questo secolo abbiamo assistito infatti al dilatarsi e allo scomporsi di un’area [...] della società egiziana. Contro, l’eterogeneo schieramento delle opposizioni copta e laiche. A qualificare i laici in realtà non è una particolare visione del rapporto fra stato e religione, ma la comune avversione ai Fratelli musulmani, considerati ...
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Alchimia
Mario Bussagli
R. Halleux
A. Bausani
Dall'arabo al-kīmiyā', disciplina che, sulla base del ragionamento analogico, ricava dall'esperienza della pratica metallurgica, fittile o tintoria i [...] li incaricò di tradurre in arabo libri sull'Arte dalla lingua greca e copta. Questa fu la prima traduzione da una lingua in un'altra nell'Islam ed elaborati su una base culturale (quella della religione e del mito greci) particolarmente difficile da ...
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DE ROSSI, Giovanni Bernardo
FF. Parente
Nacque il 25 ott. 1742 a Castelnuovo (oggi Villa Castelnuovo), frazione di Sale (oggi Castelnuovo Nigra in prov. di Torino) da Pietro Ubertino ed Anna Caterina [...] ac Bened. Mauritù (ms. par. 3389), con una introduzione copta ed un elogio etiopico. Nel 1768 compose e stampò (con gli stessi criteri, pubblicò nel 1809 Scelta di affettuosi sentimenti di religione verso Dio di Davide tirati dai Salmi, e le Memorie ...
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oriente
oriènte s. m. [dal lat. oriens -entis, part. pres. di oriri «nascere, sorgere» (sottint. sol «sole»)]. – 1. Uno dei quattro punti cardinali, quello dove il sole sorge (sinon. quindi di levante e di est): il cammino apparente del sole...