Filosofo e teologo (sec. 9º) di origine irlandese (donde i soprannomi Scotus e Eriugena che sono sinonimi). Già noto alla corte di Carlo il Calvo, nell'850-51 fu sollecitato a intervenire nella controversia [...] suo secolo e tra le più importanti nella storia della filosofia cristiana. n Tema centrale della speculazione di S. E. è il verità, nella misura possibile alle creature, filosofia e religione, intellectus e fides, sono momenti di uno stesso processo ...
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Riformatore religioso della Svizzera (Wildhaus, Toggenburg, 1484 - Kappel 1531), fondatore della Chiesa propriamente detta riformata, l'espansione e il rafforzamento della quale si devono invece all'opera [...] in vista d'un rinnovamento etico-religioso della vita cristiana, e polemizzando politicamente contro la curia avida di denaro e di tutte le forze della Riforma. Ma la dottrina della religione e l'attività di Z. hanno un'impronta originale rispetto a ...
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Scrittrice, drammaturga, attivista politica italiana (Cabras, Oristano, 1972 - Roma 2023). La vita nella famiglia d’origine è resa difficile dalla presenza di un padre autoritario e violento, da cui deve [...] . Per alcuni anni lavora come insegnante precaria di religione nelle scuole (1993-99). Nello stesso periodo riveste in favore di un apparentamento più ampio, nel comune progetto di salvezza cristiana (Lc 14,26; Mt 16,24-25). Sulla superiorità dei ‘ ...
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Scrittore russo (Mosca 1821 - Pietroburgo 1881). Frequentò a Pietroburgo la scuola militare d'ingegneria. Terminati gli studî nel 1843, fu promosso ufficiale, ma preferì dedicarsi alla letteratura. Il [...] populismo mistico; la sua idea è che la società russa può essere redenta dal contatto con il popolo e dall'accettazione della religione ortodossa, perché religione del popolo russo, la cui missione è di redimere il mondo con una riasserzione di fede ...
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Fondatore della religione islamica (La Mecca 570 circa - Medina 632). È considerato dai musulmani il sigillo dei profeti, cioè colui che ha concluso il ciclo della rivelazione iniziata da Adamo. M., figura [...] , inferno, resurrezione dei corpi, ecc. Nelle teorie religiose di M. convergevano molti elementi già presenti nella religione ebraica e cristiana, primo fra tutti quello del monoteismo, ma anche credenze pagane, come, per es., quella riconducibile al ...
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Teologo e filosofo irlandese (Redcastle, Londonderry, 1670 - Putney 1722). Spirito inquieto, oggi maggiormente stimato che un tempo, dal punto di vista scientifico, per certe sue intuizioni critiche e [...] di Locke, sosteneva la tesi che nessuna dottrina cristiana può essere considerata un mistero, sia perché, come l'essenza reale, sia perché ciò che è rivelato dalla religione dev'essere considerato, in quanto utile e necessario, anche comprensibile ...
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Apologeta cristiano (Atene 150 - Cesarea Marittima tra il 211 e il 215); viaggiò in giovinezza, stabilendosi infine ad Alessandria, dove fu (dal 190) presbitero. Durante la persecuzione di Settimio Severo [...] verità) e la fonde con gli insegnamenti della rivelazione ebraico-cristiana; ciò in una prospettiva in cui la rivelazione stessa è essenziale alla "gnosi", e filosofia e religione si identificano come avvicinamento e "imitazione" di Dio. Scritti di ...
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Storico del cristianesimo (Schmiden 1792 - Tubinga 1860). Nella prima grande opera Symbolik und Mythologie (1825), B. svolse una concezione che mira a storicizzare la mitologia come elemento essenziale [...] della natura, che precede la rivelazione della religione dello spirito rappresentata dal cristianesimo. Ottenuta la cattedra Concezione che informa unitariamente l'esposizione della storia cristiana che B. negli anni successivi venne tratteggiando ...
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Papa della Chiesa ortodossa copta, patriarca di Alessandria di San Marco (Asyūṭ 1923 - Alessandria d’Egitto 2012). Nato N. Jayyid Rūfāʾīl, si è avvicinato alla religione copta sin dall’adolescenza; tuttavia, [...] in totale solitudine (in una grotta a sette miglia dal monastero). Nel 1962 è stato ordinato vescovo per l’educazione cristiana, nonché rettore dell’università teologica copta in Egitto, e ha assunto il nome di Shenouda. Nove anni più tardi (14 ...
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Storico del pensiero classico e cristiano (Parigi 1898 - Saint-Dizier 1982); dal 1920 nell'ordine domenicano (nome di religione André-Jean), dal 1943 direttore di studî all'École des hautes études di Parigi. [...] astrologici e sui rapporti tra la spiritualità greca e quella cristiana: L'idéal religieux des Grecs et l'Évangile (1932 Platon (1937); Épicure et ses dieux (1946); La religion personnelle chez les Grecs (1954); La révélation d'Hermès Trismégiste ...
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religione
religióne s. f. [dal lat. religio -onis, prob. affine a religare «legare», con riferimento al valore vincolante degli obblighi e dei divieti sacrali]. – 1. a. Complesso di credenze, sentimenti, riti che legano un individuo o un gruppo...
cristianita
cristianità s. f. [dal lat. tardo christianĭtas -atis]. – 1. a. ant. Religione cristiana: diffondere la c.; ridurre a c. gli infedeli. b. L’esser cristiano; sentimento, spirito cristiano: affermare la propria c.; un pensatore di...