Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Carlo e Nello Rosselli
Paolo Bagnoli
Carlo e Nello Rosselli: il primo militante della politica, il secondo dedito alla ricerca storica; il primo impegnato nella lotta e il secondo nei suoi interessi [...] 1924 a Livorno, dalla tribuna del quarto Congresso giovanile ebraico, egli lancia un messaggio di lotta e di mobilitazione. maniera passiva bensì come responsabilità, nel senso della crociana religione della libertà. Inoltre, sono forti in lui le ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Francesco Patrizi
Elisabetta Scapparone
Sul piano storiografico, la figura di Francesco Patrizi appare ormai del tutto emancipata dal giudizio impietoso e liquidatorio inaugurato da Giordano Bruno (uno [...] aristotelico una concezione alternativa dell’universo e dei rapporti fra religione e filosofia. Nel gennaio 1592 si trasferisce a Roma con dottrine proprie dell’ermetismo, della mistica ebraica o della tradizione magico-astrologica. E il pregiudizio ...
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MODENA, Leon (Yehudah Aryeh mi-Modena)
Pier Cesare Yoli Zorattini
Arnaldo Morelli
– Nacque a Venezia il 23 apr. 1571 da Yiṣḥaq ben Mordekay da Modena e da Diana Raḥel, rifugiatisi a Venezia a causa [...] in quanto contenenti proposizioni contrarie alla religione cristiana (la negazione dell’incarnazione divina - L. Caro - S.J. Sierra, Torino 1969, pp. 45-47 (sezione ebraica); D. Tamar, Šete iggerot ‘al Sefat me-‘et R. Yehudah Aryeh mi-Modena (Due ...
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Medicina
EEdoardo D'Angelo
Nell'Alto Medioevo occidentale la medicina resta, in generale, al di fuori del campo delle 'scienze' vere e proprie (arti del Quadrivio). Solo assai raramente la figura del [...] importazione della cultura orientale. Le tradizioni mediche araba ed ebraica si caratterizzano per lo studio della fisica (Cordova) tipo di politica culturale fa dunque sì che scienza e religione tendano di nuovo a coniugarsi.
Federico, pur con i ...
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CESAROTTI, Melchiorre
Giorgio Patrizi
Nacque a Padova il 15 maggio 1730, da una famiglia nobile di origine, ma oramai borghese (il padre era un funzionario statale) e non molto agiata. Fin da giovane [...] chiamato di nuovo a Padova alla cattedra di lingua greca ed ebraica presso l'archiginnasio.
La sua attività di professore non lo distolse dal cielo come restauratore dell'ordine, della religione, della pace europea. In tale prospettiva provvidenziale ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Stefano Simonetta
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Georg Wilhelm Friedrich Hegel, uno dei maggiori filosofi di tutti i tempi, ha potentemente [...] con quello della sua nazione [cioè aderire alla storia ebraica e alle sue tradizioni], ma sacrificare così la propria altro, due saggi rimasti a lungo inediti: La positività della religione cristiana e Lo spirito del cristianesimo e il suo destino. ...
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BADALONI, Nicola
Giuliano Campioni
Nacque a Livorno, il 21 dicembre 1924, da Roberto e Alma Baquis. La famiglia, ebraica dal lato materno, soffrì di forte isolamento dopo le leggi razziali del 1938, [...] sua collocazione e importanza storica. La sua lettura di Vico nella direzione di un dialogo tra le culture e le religioni, fu confermata a Badaloni dalla sorprendente figura di Lorenzo Boturini Benaduci che pubblicava nel 1745 L’idea di una storia ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’opera di Karl Marx prende forma negli anni Quaranta e giunge ai suoi esiti maturi [...] . Nello stesso fascicolo esce un penetrante saggio Sulla questione ebraica, in cui Marx discute e critica le tesi di Bruno Bauer sullo Stato laico che emanciperebbe le persone rispetto alle religioni. Marx sostiene che si debba distinguere fra almeno ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La fama del filosofo maiorchino Raimondo Lullo è soprattutto legata all’ars combinatoria, [...] e convertire mediante dimostrazioni gli infedeli seguaci di ogni altra religione ed esaltare il nome glorioso e magnifico di Dio di ispiratori dell’arte combinatoria, l’influenza della cultura ebraica che proprio a Barcellona, alla metà del XIII ...
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FLAMINIO, Marcantonio
Alessandro Pastore
Nacque nel 1498 a Serravalle (ora, insieme con Ceneda, forma Vittorio Veneto), da Giovanni Antonio e dalla nobildonna serravallese Veturia, della quale non conosciamo [...] salute. Come nel caso del rifiuto a partecipare ai colloqui di religione in Germania, appare l'espressa volontà di non svolgere ruoli di buona conoscenza delle versioni greche della Bibbia e dei commenti ebraici ai Salmi, da Abraham ben Me'ir ibn Ezra ...
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ebraico
ebràico agg. e s. m. [dal lat. tardo hebraĭcus, gr. tardo ἑβραϊκός] (pl. m. -ci). – Degli Ebrei, che appartiene o si riferisce agli Ebrei: la storia, la civiltà, la religione, la letteratura ebraica. Alfabeto e., l’alfabeto adoperato...
sinagoga
sinagòga s. f. [dal lat. tardo synagoga, gr. συναγωγή, propr. «adunanza» (comp. di σύν «con, insieme» e ἄγω «condurre»), passato presso gli Ebrei (analogam. al termine ἐκκλησία presso i cristiani: v. chiesa) dal sign. di «comunità»...