, Istituto della
Alla voce Enciclopedia, il XIII volume di quest'opera, pubblicato nel 1932, riferiva anche (p. 950) sulla struttura dell'Istituto Giovanni Treccani, sui criteri seguiti nell'impostazione [...] invece trasferita al Nord e venne nascosta nell'abitazione romana di G. Gentile: tale serie è ora conservata Durst, Gentile e la denominazione dell'area di filosofia, educazione e religione nell'Enciclopedia Italiana, in Il Veltro, 35 (1991), pp. 124 ...
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PELLEGRINAGGIO (dal lat. peregrinatio "viaggio in terra straniera"; fr. pèlerinage; sp. peregrinación; ted. Pilgrimschaft, Wallfahrt; ingl. pilgrimage)
Giorgio LEVI DELLA VIDA
Ferdinando NERI
Nicola [...] o a un luogo comunque sacro e quivi compiere speciali atti di religione, sia a scopo di pietà sia a scopo votivo o penitenziale un certo numero di volte (30 poi ridotte a 20 per i Romani e a 10 e anche a minor numero per i forestieri) le quattro ...
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(X, p. 498; App. I, p. 435)
Nell'uso moderno il termine cittadinanza tende a presentare due significati distinti: uno teorico-politico e l'altro più propriamente giuridico. Nel primo caso c. designa lo [...] , p. 498), risalente alla cultura politica greco-romana, della quale Aristotele può essere considerato il massimo libertà personale, la libertà di parola, di pensiero e di religione, il diritto di possedere a titolo di proprietà e di concludere ...
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Il titolo, giustificato dal contenuto e dal "genere" di letteratura religiosa a cui appartiene (v. apocalittica, letteratura) significa "Rivelazione". L'epiteto di "canonica", con cui si trova spesso unita, [...] i mostri del Caos, trasferito in tempi remotissimi nella religione israelitica, ripalpita nell'Apocalisse secondo lo schema noto, che ora frammentario, e due altri, ben più importanti, nella regione romana: a S. Elia di Castel S. Elia presso Nepi, e ...
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Col nome di controriforma, o restaurazione cattolica, si designa tutta la varia e multiforme opera svolta dalla Chiesa per porre argine al dilagare della Riforma protestante, e riconquistare le vaste cerchie [...] , mentre nel nuovo ordinamento giudiziario per i tribunali romani contenuto nella Cum ab ipso del 30 giugno 1562
La storia della controriforma coincide con quella delle guerre di religione. La Germania è il loro campo principale; qui esse ...
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La derivazione del nome - che compare nelle fonti occidentali fin dal sec. VIII - dal lat. castella (posti di guardia, eretti nei primi secoli della Reconquista nell'ultimo lembo di territorio spagnuolo [...] anteriori all'affermarsi di queste denominazioni. Nell'età romana non costituì affatto un'unità: rimase distribuita fra tener assieme questi elementi sparsi e disordinati: la guerra di religione contro gl'Infedeli. Questa sì era l'idealità che li ...
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I geografi indicano col nome di Aquitania una grande regione naturale, situata nella Francia di SO., e corrispondente press'a poco all'antico Duché d'Aquitaine, che giungeva fino ai declivî del Massiccio [...] (12 almeno, già dall'inizio del sec. VI), ricche di sarcofaghi scolpiti. Ma la differenza di religione tra i Visigoti dominatori e i Gallo-romani dominati determinò anche qui attriti e persecuzioni e odî: sì che, per l'Aquitania, fu senza dubbio ...
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LEONE X papa
Giovanni Battista PICOTTI
Giovanni de' Medici nacque a Firenze l'11 dicembre 1475, secondogenito di Lorenzo il Magnifico e di Clarice Orsini.
Ebbe a tre anni maestro Agnolo Poliziano, ma [...] più appariscente che profonda, ed esempio di religione e di moralità piuttosto esteriori che intime.
. Ferrajoli, Il ruolo della corte di L. X, in Arch. d. R. Soc. romana di st. patria, XXXIV (1911), XLI (1918); e La congiura dei cardinali contro L ...
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TOLLERANZA
Felice BATTAGLIA
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. Questo termine si può definire solo in contrapposizione al suo opposto, l'intolleranza: è dunque l'astenersi, da parte d'individui, società religiose, stato, ecc., dall'osteggiare [...] altra; o mediante cerimonie del tipo dell'evocatio romana; o col giustificare questo accoglimento mediante oracoli o erano i principi cui si garantiva il diritto di mutare religione senza che ne derivasse analoga facoltà per i sudditi, obbligati ...
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È, dopo S. Ambrogio, il più celebre e popolare arcivescovo di Milano. Fiorito in un'epoca della massima importanza storica, egli è l'uomo di governo che, per la sua attività e le sue eccezionali virtù [...] poteva non destare le critiche di molti, specialmente nella curia romana. Ma presto apparve che la scelta era stata felice.
Da essere il testo unico ufficiale per l'insegnamento della religione al popolo.
Nel frattempo il Borromeo non trascurò la ...
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religione
religióne s. f. [dal lat. religio -onis, prob. affine a religare «legare», con riferimento al valore vincolante degli obblighi e dei divieti sacrali]. – 1. a. Complesso di credenze, sentimenti, riti che legano un individuo o un gruppo...
libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...