ALESSANDRO III, papa
Paolo Brezzi
Il nome proprio di questo futuro pontefice era Rolando, figlio di un Ranuccio, senese. Il suo primo biografo, il cardinale Bosone, non dice nulla sulla famiglia; invece [...] Marco nel marzo successivo. Nel 1153 fu nominato cancelliere di S. Romana Chiesa e da quel momento si mise sempre più in vista nella dei matrimoni allorquando gli sposi volevano entrare in religione, celebrazione della Messa, ecc.), che entrarono ...
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ALTEMPS, Marco Sittico
Boris Ulianich
Nacque nel castello di Hohenems (da cui il nome di famiglia, che fu italianizzato in Alta Emps trasformandosi poi in Altemps) il 19 ag. 1533. Suo padre Wolfgang [...] le sofferenze della sua lunga malattia - a quella religione che da giovane e nei primi anni della sua carriera 111, Wien 1904-11, passim; G. Tommassetti, Della campagna romana, in Arch. d. Soc. romana di storia patria, XXVIII (1905), p. 122; G. van ...
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BALDUCCI, Ernesto
Maria Paiano
Nacque a Santa Fiora (Grosseto) il 4 agosto 1922 da Luigi, minatore, e Domenica Pasqualini. Alla sua nascita fece seguito quella delle sorelle Agnese, Maria e Beppina. [...] . Fino al 1962 la sua sede fu Frascati (dove insegnò religione in un istituto di suore) mentre successivamente si stabilì a Monte a La Pira e a Testimonianze furono oggetto di attacchi romani, soprattutto per la loro disponibilità al dialogo con i ...
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DURINI, Angelo maria
Nicola Raponi
Nato a Milano il 24 maggio 1725, figlio del conte Giuseppe e della contessa Costanza Barbavara, fece gli studi di umanità dai barnabiti di S. Alessandro a Milano. [...] e la inefficacia del suo ruolo: "La libertà e la religione non han più fiato per reggersi in piedi. Mi par di né cappello né titolo cardinalizio e non fece parte di alcuna congregazione romana. L'ipotesi che ciò sia avvenuto per uno screzio con Pio VI ...
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CURCI, Carlo Maria
Giacomo Martina
Nato a Napoli il 4 sett. 1810 da Vincenzo e Costanza De Ferrante, entrò nella Compagnia di Gesù il 13 sett. 1826, e fu ordinato sacerdote il 1° nov. 1836. Il carattere [...] , di voler impedire efficacemente leggi contrarie alla religione e alla morale, di creare al papa condizioni 123-147; C. Piccirillo, Le "idee nuove" del p. C. sulla questione romana, ibid., pp. 606-657; G. De Rosa, Storia del movimento cattolico in ...
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EUGIPPIO
Rajko Bratoz
Presbyter (abate) del monastero di S. Severino in castro Lucullano presso Napoli, nacque intorno al 460 o - al più tardi - intorno al 467 nel Noricum Ripense o nella Raetia Secunda, [...] aetate" si legge infatti a proposito del suo ingresso in religione in un passo - peraltro attestato solo da una parte Waitz, ibid., capp. 1, 5, pp. 452, 455 s.; Pauli Historia Romana, a cura di H. Droysen, ibid., Script. rerum Germanic. in usum ...
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CONCINA, Daniele
Paolo Preto
Nato a Clauzetto (Udine) il 2 ott. 1687 da Pietro e Pasqua Cecconia, dopo i primi studi a San Daniele del Friuli e a Invelino di Carnia, frequentò il collegio dei gesuiti [...] , La disciplina antica e moderna della Romana Chiesa intorno al sacro quaresimale digiuno, , 536, 538; P. G. Nonis, D. e Niccolò Concina: filosofia e religione attorno a una cattedra patavina del Settecento, in Studia Patavina, XXIII (1976), 3, ...
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GRATAROLI (Gratarolo), Guglielmo
Alessandro Pastore
Nacque a Bergamo il 16 maggio 1516 da Pellegrino, di una famiglia originaria di San Giovanni Bianco in Val Brembana e trasferitasi a Bergamo nel corso [...] , in quanto non riconosceva il potere della Chiesa romana né quello del pontefice; anzi egli dichiarava di veniva giudicata una tecnica conoscitiva importante ma non contrapposta alla religione, in quanto "solus Deus in corde videt". Curatore ...
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BONOMELLI, Geremia
Francesco Malgeri
Nacque a Nigoline (Brescia) il 22 sett. 1831 da Giacomo, piccolo proprietario agricolo, coltivatore diretto, e da Antonia Zanola. Dal 1843 studiò al collegio ginnasiale [...] gli fu affidato l'insegnamento di filosofia della religione e in seguito, dal 1859, di 1908), Brescia 1937; G. Mondini, Lettere ined. del vescovo B. sulla questione romana, in Cremona, IX (1937), pp. 203-208; Margherita di Savoia, Lettere a ...
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LITTA, Alfonso
Gian Vittorio Signorotto
Nacque a Milano il 29 sett. 1608, secondogenito del marchese Pompeo (I) e di Lucia Cusani.
Il ramo principale della famiglia aveva accumulato nella prima metà [...] fatto che solamente dopo 13 anni di governo episcopale la Curia romana si fosse "ricordata di lui" (Madrid, Bibl. nacional durante il Seicento, Milano 1948, pp. 92-103; E. Cattaneo, La religione a Milano…, in Storia di Milano, XI, Milano 1958, pp. 311 ...
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religione
religióne s. f. [dal lat. religio -onis, prob. affine a religare «legare», con riferimento al valore vincolante degli obblighi e dei divieti sacrali]. – 1. a. Complesso di credenze, sentimenti, riti che legano un individuo o un gruppo...
libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...