Bene giuridico protetto dalle norme disciplinanti i delitti di falso (➔ falsità). È definita pubblica la f. integrante un fenomeno collettivo permanente, un peculiare atteggiamento morale o un costume [...] che queste svolgevano. In sua sostituzione Pio XI istituì (1930), con personalità giuridica, la Pontificia opera (dal 1989 Opera romana) per la preservazione della f. e per la provvista di nuove chiese in Roma, sotto la presidenza del cardinale ...
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Nome comune delle piante del genere Olea della famiglia Oleacee, ordine Lamiali, e in particolare di Olea europaea, nella sottospecie domestica, albero comunissimo nelle nostre regioni, di grande importanza [...] Spagna, per produzione di olive e di olio.
Religione
Il valore religioso attribuito all’o. dagli antichi la corona di rami d’o. come premio ai Giochi olimpici) e dai Romani (rami d’o. nelle cerimonie lustrali). Ancora oggi in Italia, la domenica ...
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Nome (dall’arabo Qubṭ o Qifṭ, Qufṭ, adattamenti della voce copta che è un’alterazione del gr. Aἰγύπτιος «Egiziano») con cui sono designati gli Egiziani cristiani. I C. hanno sviluppato una loro civiltà [...] autonoma fortemente orientata in senso religioso. Il passaggio dalla religione tradizionale a quella cristiana avvenne sotto la dominazione romana, in un contesto culturale e amministrativo di lingua greca. In seguito gli Egiziani fecero una scelta ...
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Storia
La più antica ripartizione politica e religiosa del popolo romano, attribuita a Romolo, il quale avrebbe diviso i cittadini in 30 c., 10 per ognuna delle 3 tribù dei Tizi, Ramni e Luceri. Di esse [...] . A Napoli, tra 9° e 14° sec., il nome era attribuito i rogatari di atti privati e pubblici organizzati gerarchicamente.
Religione
C. Romana Il complesso di tutti i dicasteri di cui il pontefice si vale in via ordinaria per trattare gli affari che ...
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(gr. ᾿Απόλλων) Divinità della religione greca, figlio di Zeus e di Leto (Latona). La sfera nella quale esercita la sua sovranità è costituita principalmente dalla musica, dalla medicina, dalla mantica; [...] male», e Παιάν «guaritore»). I modi divinatori nella religione di A. sono quelli per ispirazione diretta di un si riallaccia la vigorosa statua fittile policromata di Veio. L’arte romana copiò in genere i tipi greci classici ed ellenistici. Il ...
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Termine, che nel greco classico significa «inviato, rappresentante» e quindi anche «capo» di una spedizione marittima, usato per designare i messi inviati da Gerusalemme per mantenere i rapporti con le [...] comunità ebraiche della Diaspora.
Religione
Nel Nuovo Testamento a. sono i 12 discepoli (tanti quante le tribù ebraiche) inviati . Pietro principe degli apostoli, si chiama sede apostolica romana la Chiesa di Roma, sempre governata dai successori di ...
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Uomo che ha generato uno o più figli, considerato nella sua relazione con i figli stessi. Si dice anche di persona che abbia per legge autorità e mansioni paterne: p. adottivo, per adozione; p. putativo, [...] ed è insieme espressione di rispetto, amore, devozione.
Religione
Titolo reverenziale che si premette al nome di religiosi che dei più poveri ed emarginati.
Storia
Presso gli antichi Romani si chiamarono patres i patrizi (in opposizione ai plebei) ...
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(gr. Κωνσταντινούπολις) Città fondata dall’imperatore Costantino sul luogo dell’antica Bisanzio nel 330. Capitale dell’Impero bizantino fino al 1453 quando fu conquistata dai Turchi; da allora prevalse [...] il nome İstanbul (➔).
religione Editto di C. Emanato da Teodosio I l’8 novembre 392, mirava alla completa distruzione del culto idolatrico. , ma al contempo origine del contrasto con la Chiesa romana, sfociato nello scisma di Oriente del 1054. Dopo la ...
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Astronomia
Unità di misura del tempo che corrisponde sostanzialmente al periodo di rivoluzione della Terra intorno al Sole. Questo periodo ( a. sidereo o astrale) vale esattamente 365d6h9m9,54s. Per il [...] in un anno tropico e corrisponde a 9,46‧1015 m.
Religione
A. liturgico (o a. ecclesiastico) Rappresenta il memoriale delle opere le liturgie latine non romane ha uno svolgimento uguale a quello della liturgia romana, con alcune particolarità ...
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Linguistica
A. vocalica Fenomeno di alcune lingue, come le ugro-finniche e le turche, per cui il vocalismo suffissale (o postonico) ha un timbro simile a quello della radice (o della sillaba accentata) [...] maturo Rinascimento, tra gli ultimi echi della tradizione culturale greco-romana e le pratiche nuove, si registrarono numerose accezioni, per il linguaggio armonico si era oramai storicizzato.
Religione
A. evangelica Accordo tra i quattro Vangeli ...
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religione
religióne s. f. [dal lat. religio -onis, prob. affine a religare «legare», con riferimento al valore vincolante degli obblighi e dei divieti sacrali]. – 1. a. Complesso di credenze, sentimenti, riti che legano un individuo o un gruppo...
libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...