Città capitale della Toscana, una delle più importanti città d'Italia, e per i ricordi storici, per i tesori artistici che racchiude, nonché per la vaghezza della sua posizione, una delle più celebrate [...] 113 erano maschi e 168.173 femmine. Riguardo alle religioni professate i non cattolici risultarono 8101, dei quali .
Ma la misura - tutta fiorentina - non si perde neppure nei secoli XVII e XVIII. Tende se mai a una certa esuberanza Matteo Nigetti ...
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. Il lat. cohors, chors, o cors (connesso etimologicamente con hortus e col ted. Garten) indica anzitutto il cortile, il terreno adiacente alla villa; da questo significato si è svolto quello di gruppo [...] 1926. Per le feste: V. Promis, Feste alla corte di Savoia nel secolo XVII, in Curiosità e ricerche di storia subalpina, pp. 186-204, 351 sull'amministrazione del fondo speciale di beneficenza e di religione della città di Roma (legge 14 luglio 1887, ...
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TOSCANA (A. T., 24-25-26 bis)
Attilio MORI
Umberto CALZONI
Niccolò RODOLICO
Antonio PANELLA
Sergio CAMERANI
Nello TARCHIANI
Alfredo SCHIAFFINI
Giuseppe MALAGOLI
Vittorio SANTOLI
Alfredo BONACCORSI
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Regione [...] sul campo in cui le città si contendono il primato. Dal secolo XI al XII primeggiano Lucca e Pisa e si combattono; Pisa, XV, p. 48 segg.; ibid., V, p. 134. Su altri aspetti della religione popolare moderna: G. B. Corsi, In chiesa, ibid., XVI, 34-41; ...
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Il nome. I confini naturali. Storia della conoscenza del paese. - Il nome appare per la prima volta alla metà del sec. II d. C. nella Geografia di Tolomeo (III, 12, 20), che ricorda gli 'Αλβανοί, popolo [...] azione del governo bizantino, di fatto rimase, nel corso di secoli, divisa in piccole signorie locali, o unita agli stati puri e hanno di comune con i Turchi soltanto la religione. Prima della caduta dell'impero ottomano erano conosciuti in tutta ...
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. Quel gruppo di tribù appartenente alla grande famiglia etnica semitica che nell'ultimo quarto del secondo millennio a. C. occupò la Palestina e si costituì in unità nazionale si diede dapprima il nome [...] della monarchia sarebbero corsi oltre 300 anni, sembra che tale periodo debba restringersi a meno di due secoli (circa 1200-1025 a. C.).
La religione ebraica prima della monarchia. - L'idea che la critica aconfessionale (con cui in parte concorda la ...
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Nell'antichità furono sostenute due tesi opposte, note entrambe a Dionisio d'Alicarnasso (I, 26,30), sulle origini degli Etruschi, che per l'una tesi, indigena, erano autoctoni d' Italia per l'altra, greca, [...] . 286-297 (cfr. Atti, p. 117 seg.); R. Pettazzoni, La divinità suprema della religione etrusca, in St. e Mat di St. d. Rel., IV (1928), pp. 207- p. es., la tomba vulcente François (2ª metà del secolo IV a. C.) e la tomba dei Volumnî presso Perugia ...
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LEONARDO da Vinci
Enrico CARUSI
Roberto MARCOLONGO
Giuseppe FAVARO
Giovanni GENTILE
Adolfo Venturi
L. fu detto da Vinci dal piccolo borgo in Val d'Arno inferiore, dove nacque in un giorno non determinato [...] non si era mai distaccato; a ogni modo verso Dio e la religione egli si orientò più sicuramente sul declinare della vita. Fu seppellito, come dei materiali. Egli dunque ha preceduto di un buon secolo le ricerche famose di Galileo e ha, nelle sue ...
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Il nome, la sua estensione e le sue vicende. - L'origine del nome Abruzzo (la forma singolare è la più corretta anche per designare tutto il paese), Aprutium nel latino medievale, è ignota. Il nome, sconosciuto, [...] e all'Aquilano, non era stato, sino alla fine del secolo scorso, di grande rilievo (circa 10-12.000 emigranti annui in 1924; L. C. Smith, in Studi e materiali di Storia delle religioni, IV (1928); M. Parrozzani, La poesia popolare abruzzese, Noto ...
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Stato dell'America Meridionale sul versante dell'Oceano Pacifico.
Sommario. - Geografia: Nome ed estensione (p. 55); Esplorazioni (p. 55); Geologia e morfologia (p. 55); Condizioni climatiche (p. 56); [...] religioni che non sovvertono la morale pubblica sono ammesse e la religione cattolica romana non è più la religione con l'Inghilterra ai tempi di O' Higgins, ma già a mezzo secolo il bilancio statale era in ottime condizioni: nel 1850, 3.700.000 ...
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POPOLAZIONE
Arnaldo MOMIGLIANO
Gino LUZZATTO
Roberto ALMAGIA
Luigi GALVANI
Ugo GIUSTI
. Popolazione nel mondo antico. - Salvo che per l'Egitto (per cui v. oltre), non è possibile alcun calcolo [...] età, il sesso, la condizione sociale e spesso la religione di tutti gli abitanti, che sono presenti in un a 5.630.000 nel 1786.
Il regno di Francia, che è in quel secolo lo stato più popolato di Europa, comprendendo già, alla morte di Luigi XIV, 18 ...
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libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...
mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...