HATERII, Monumento degli
G. Ambrosetti
È un complesso di rilievi, ritratti, iscrizioni e pezzi di decorazione architettonica trovati nel 1848 sulla via Casilina (Labicana), in località Centocelle.
Tutti [...] (giochi dei bambini). Accanto lo stesso personaggio appare come idolo in un sacello-larario, sede del suo culto nella religione familiare.
Il terzo rilievo riproduce la cerimonia della vestizione, la collocatio del morto, ed il compianto rituale, che ...
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Alani
I. Erdélyi
Stirpe indoeuropea appartenente al ramo nomade, scitosarmatico, degli Irani. Il popolo degli A. viene menzionato a partire dal sec. 1° d.C. nelle fonti dell'Antichità. In quell'epoca [...] con il proprio erede; affrancatisi tuttavia rapidamente con l'appoggio di Bisanzio, gli A. si convertirono alla religione cristiana. Nella parte settentrionale del Caucaso si sviluppò in seguito un loro importante centro; nel Basso Arkhiz (presso ...
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Comune della prov. di Napoli (12,4 km2 con 25.755 ab. nel 2008), situato nella piana del fiume Sarno, presso le pendici orientali del Vesuvio. È sorto e si è sviluppato nel 19° sec., dapprima col nome [...] notevole varietà tipologica (a sacello, a tempietto, a esedra ecc.), con tradizioni ellenistiche accanto a forme romane.
Religione
Il santuario della Madonna del Rosario, uno dei maggiori centri di devozione dell’Italia meridionale, fu fondato nel ...
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Stato dell’Africa meridionale, che si estende, senza raggiungere il mare, quasi interamente nella sezione sinistra del medio bacino del fiume Zambesi. Confina a N con la Repubblica Democratica del Congo, [...] fra loro e tutte di ceppo Bantu.
Lingua ufficiale è l’inglese, ma restano di uso comune numerosi idiomi locali. La religione è in prevalenza cristiana, protestante per il 23% della popolazione, cattolica per il 17%; il 27% pratica culti animisti e la ...
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MOSCATI, Sabatino
Sandro Filippo Bondì
Semitista, storico del mondo antico e archeologo, nato a Roma il 24 novembre 1922. Professore ordinario (dal 1954) di Filologia semitica e poi di Ebraico e lingue [...] i fenici (1992). Una parte significativa delle molte centinaia di articoli dedicati da M., a partire dal 1963, alla storia, alla religione e all'arte delle genti fenicie e puniche è raccolta nel suo volume Scritti fenici minori (1988); e le più ...
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(X, p. 433)
Lo sviluppo delle conoscenze sulle varie problematiche relative all'antica C. è andato incrementandosi a partire dal 1957, specialmente grazie alla collaborazione sul terreno tra l'amministrazione [...] della vita pubblica e religiosa e albergò, in età cristiana, i primi edifici di culto di un certo rilievo della nuova religione. In connessione con il quartiere centrale, sono stati scavati anche il Teatro 4, di epoca romana tarda, e il Teatro 2 ...
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L'Africa islamica: Egitto
Maria Antonietta Marino
Maria Domenica Ferrari
Roland-Pierre Gayraud
di Maria Antonietta Marino
Inquadramento storico
Il nome arabo che designa il Paese del Nilo deriva [...] Bab az-Zuwayla (1416/7).
Nel periodo burǧī l'area del cimitero settentrionale fu teatro di grandi opere edilizie: la religione popolare legata al culto dei morti, praticata anche a livello ufficiale ‒ che vedeva persino i sultani venerare le tombe ...
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NIKE (Νίκη; dorico Νίκα; tardo-greco: Νείκη)
W. Fuchs
C. Bertelli
Dea della vittoria, innanzitutto colei che dà la vittoria. Probabilmente come dea, al pari della Vittoria (Victoria) romana (v. più [...] , che siedono ai piedi di un prigioniero o, come tipo prettamente romano, una Vittoria che trascina personalmente un prigioniero. Nella religione, come già era avvenuto nell'ellenismo, essa è spesso accostata a Nemesi e si infiltra anche nel culto di ...
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BIZANTINA, Arte
F. Panvini Rosati
L'impero bizantino nacque quando Costantino trasferì la sede del governo imperiale da Roma a Bisanzio, antica città greca sul Bosforo ribattezzata Costantinopoli e [...] dell'impero. Ma resta indubbio che le radici dell'arte dell'intera, vasta area in cui il cristianesimo ortodosso divenne religione ufficiale si trovavano a Bisanzio.Tuttavia, lo scenario entro cui si deve muovere lo storico dell'arte b. è più ...
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FALSIFICAZIONE
D. Mustilli
La f. degli oggetti d'arte anche se, come nella nostra trattazione, limitata solamente a quelli dell'arte antica, non si sottrae agli elementi che caratterizzano ogni falsificazione: [...] , invece che con la destra, come voleva la tradizione antica. In alcuni rilievi l'ispirazione è tratta dal mito e dalla religione antica: così nel rilievo, scolpito verso il 1470, di Enea sacrificante, ora agli Uffizî, e in quello di Ravenna con una ...
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religione
religióne s. f. [dal lat. religio -onis, prob. affine a religare «legare», con riferimento al valore vincolante degli obblighi e dei divieti sacrali]. – 1. a. Complesso di credenze, sentimenti, riti che legano un individuo o un gruppo...
religioso
religióso agg. [dal lat. religiosus, der. di religio -onis «religione»]. – 1. a. Della religione, che concerne la religione o una religione: sentimento, precetto, comandamento, rito r.; fede r., credo r.; assistenza r., conforto...