Innocenzo X
Olivier Poncet
Giovanni Battista Pamphili nasce a Roma il 7 maggio 1574 da Camillo e da Flaminia del Bufalo.
Originaria di Gubbio, la famiglia Pamphili nel corso dei secc. XIV e XV divise [...] la guerra di Candia iniziata nel 1645 procurerà alla Repubblica di San Marco solo un sostegno modesto da 1998, pp. 425-60.
Sull'atteggiamento d'I. durante la rivolta napoletana, E. Visco, La politica della Santa Sede nella rivolta di Masaniello. ...
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Innocenzo VIII
Marco Pellegrini
Giovan Battista Cibo nacque a Genova nel 1432 da Aronne - o Arano - e da Teodorina de' Mari.
La famiglia, imparentata con i Doria, apparteneva al patriziato genovese [...] compromissione nella congiura antiaragonese della Repubblica ligure, tradizionale scalo marittimo della 1486 tra Ferdinando d'Aragona ed Innocenzo VIII, "Archivio Storico per le Provincie Napoletane", 30, 1905, pp. 481-503.
L. Celier, Les Dataires du ...
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Le particolarità del Mezzogiorno cristiano e cattolico
Giuseppe Galasso
Sommario: Una premessa ▭ Le particolarità cristiane e cattoliche del Mezzogiorno ▭ La svolta tridentina ▭ L’orma duratura di Trento [...] napoletano e meridionale. Né più legato alla realtà napoletana e meridionale può essere considerato il caso, in dello Stato della Chiesa, Torino 1987; Th.F.X. Noble, La Repubblica di San Pietro. Nascita dello Stato pontificio (680-825), Genova 1998. ...
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Devozioni e politica
Emma Fattorini
«Non osare dir nulla di falso, né tacere nulla di vero»
In pressoché totale controtendenza con l’attuale mainstream, mi sembra fondato sostenere che le devozioni [...] Se ne riscopre la fisicità, umiliata e mortificata quando la Repubblica romana costringe Pio IX a fuggire a Gaeta o quando
Bartolo Longo ebbe esperienze negative con la stampa cattolica napoletana che gli chiese denaro per la pubblicazione del suo ...
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Il sogno protestante
Silvana Nitti
Alla metà dell’Ottocento l’Inghilterra («questa infaticabile creatrice d’autonomie», come scrisse Giuseppe Gangale)1 dedicava un’attenzione tutta particolare all’Italia. [...] per un certo tempo collaborò con i ‘liberi’ napoletani (tra gli altri il magistrato Vincenzo Albarella D’Afflitto anche gli evangelici potessero sentire propria era la tradizione della Repubblica di Mazzini del 1849, dei garibaldini di Mentana e del ...
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Paolo IV
Alberto Aubert
Appartenente ad una delle più antiche famiglie della nobiltà napoletana, Gian Piero Carafa nacque a Capriglia (Avellino), il 28 giugno 1476, da Giovanni Antonio, barone di Sant'Angelo [...] curiali e prebende agli esuli antimperiali, fiorentini e napoletani, poi raccoltisi attorno al nipote di P., Carlo -39v (A. Carafa, Apologia alla relatione fatta dal Navagero alla Repubblica veneta di Papa Paolo IIII e Vita di Paolo Papa Quarto); Roma ...
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URBANO VI
Ivana Ait
Bartolomeo Prignano nacque a Napoli nel 1318. Scarse sono le notizie sulle origini della famiglia. Si ritiene che il padre Nicolò, probabilmente proveniente da Pisa, emigrato a Napoli [...] -1902; G. Cogo, Delle relazioni tra Urbano VI e la repubblica di Genova, "Giornale Linguistico di Archeologia", 22, 1897, pp. da Giovinazzo diplomatico del sec. XIV, "Archivio Storico per le Province Napoletane", 26, 1901, pp. 33-80, 223-81, 401-62; ...
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ENRIQUEZ, Enrico
Pietro Messina
Nacque a Campi (Lecce) il 30 sett. 1701, da una famiglia di antica origine spagnola. Il padre, Giovanni, era principe di Squinzano e marchese di Campi, la madre era Cecilia [...] centro della loro attenzione era la vita culturale napoletana, e l'E. chiedeva libri, informazioni, avrebbe dovuto accertare se i Sammarinesi volessero o meno la restaurazione della Repubblica e, in quel caso, ristabilirla, ma sotto l'alta protezione ...
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CESTARI (Cestaro), Giuseppe
Maria Aurora Tallarico
Nacque a Napoli il 12 dic. 1751 primogenito di Serafina de' Sio e di Giacomo Cestaro (questa la forma con cui il C. firmava la corrispondenza privata, [...] e si esaltava all'idea di una trasformazione dell'Europa in repubblica universale, auspicando un governo in mano agli "uomini di I, pp. 237-38, 527, 530 s.; B. Croce, La rivoluzione napoletana del 1799, Bari 1926, p. 324; Id., La vita religiosa a ...
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BORGIA, Goffredo
Gaspare De Caro
Nacque a Roma nel 1481. Sua madre era Vannozza Catanei; qualche dubbio rimane invece sul padre: il B. fu infatti legittimato da papa Alessandro VI il 6 ag. 1493; ma [...] parentali così stabiliti tra il papa e la corte napoletana e il fatto stesso che il B. rimanesse (1880), pp. 118 ss.; A. Segre, Lodovico Sforza,detto il Moro,e la repubblica di Venezia dall'autunno 1494 alla primavera 1495, in Arch. stor. lomb., XX ( ...
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flow s. m. inv. Nella musica rap, la metrica, la prosodia e la cadenza che caratterizzano il fluire del fraseggio. ◆ Sono fatti di cronaca raccontati per ossimori come nel brano Democratica Violenza, ispirato ai casi di Cucchi e Aldrovandi (un...
cazzimma
s. f. (pop.) 1. Atteggiamento o comportamento improntato a furbizia opportunistica e cinica, teso a ottenere il proprio esclusivo tornaconto senza preoccuparsi del fatto di poter in tal modo nuocere ad altri. 2. Cattiveria, perfidia,...