PANDOLFINI, Francesco
Eleonora Plebani
PANDOLFINI, Francesco. – Nacque a Firenze il 26 ottobre 1466 da Pier Filippo e da Maria Neroni.
Terzogenito maschio dei sette che Pier Filippo ebbe dai due matrimoni [...] e poi, una volta giunto nella capitale partenopea, presentò le sue credenziali a Gonzalo Ferrando, statutari della Mercanzia; per due volte fu uno dei dodici Procuratori della Repubblica; a maggio del 1517 fu eletto commissario a Borgo San Sepolcro; ...
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CARAFA, Giovanni
Franca Petrucci
Figlio di Giacomo signore di Castrovetere e di Roccella, dal 1486 conte di Matera, e di Antonella di Molise, nacque alla metà circa del secolo XV. La prima notizia che [...] nobili che lo accompagnarono nella solenne cavalcata attraverso la città partenopea. Pochi mesi appresso il sovrano rinnovò al C. ed alla egli si recava a Venezia per sollecitare dalla Repubblica interventi in favore del giovane e sfortunato sovrano ...
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MANETTI, Angelo
Simona Foà
Nacque a Firenze il 15 dic. 1432 da Giannozzo, importante scrittore e uomo politico fiorentino, e da Alessandra di Tommaso di Giacomino Tebalducci. Sotto la guida del padre [...] commerciale con il fratello Bernardo, che aveva portato nella città partenopea la bottega di panni di lana e drappi aperta a crediti insoluti.
Un nuovo importante incarico per conto della Repubblica fiorentina il M. lo ebbe tra il maggio 1476 e ...
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LANDO, Stefano
Arnaldo Morelli
Nacque a Napoli nel 1530 circa. Compositore e liutista, fu attivo presso il palazzo reale di Napoli, dove dal 1559 ebbe l'incarico di "conservador de las vihuelas". Fu [...] di famosi compositori e strumentisti nati o vissuti nella città partenopea, elenca fra i "compositori eccellenti della città di a due rappresentanti diplomatici del re di Spagna presso la Repubblica veneziana. Altre due napolitane a 3 voci del L ...
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FARDELLA (Fardella de Calvello), Giacomo
Ciro Fiorillo
Non si conoscono gli estremi biografici di questo pittore originario della Sicilia, verosimilmente appartenente a nobile famiglia, come attesterebbe [...] della firma., l'esecuzione degli affreschi con Le storie della Repubblica di Pisa, nella sala maggiore del palazzo pubblico di quella La formazione artistica del F. fu senz'altro di impronta partenopea. La Borea (1977) ha proposto, quale suo primo ...
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CIBO, Aronne (Arano)
Franca Petrucci
Di nobile famiglia genovese, sarebbe, secondo una dubbia tradizione (Staffetti, p. 481), nato a Rodi nell'Egeo, dopo il 1380, da Maurizio e da Saracina Marculla. [...] fu mercante ed ebbe interessi in Spagna.
Inviato dalla Repubblica di Genova a Napoli, probabilmente nel 1438, per scortare un convoglio diretto a Renato d'Angiò, rimase nella città partenopea; ma non è confermata la notizia, fornita dal Candida ...
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inciuciare
v. intr. (iron.) Tendere all’inciucio, stabilire compromessi poco trasparenti, adottare soluzioni pasticciate.
• il Pdl ha preso la palla al balzo per sospendere la seduta («dobbiamo esaminare [...] napoletano» che possiede i quattro quarti di nobiltà partenopea per farlo. Di origine onomatopeica, la parola nasce di gente esterna al M5S» (Antonella Laricchia intervistata da L. P., Repubblica, 8 luglio 2015, Bari, p. II).
- Derivato dal s. m ...
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partenopeo
partenopèo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Parthenopeius]. – Sinon. di napoletano (in relazione all’antico nome, Partènope [gr. Παρϑενόπη, lat. Parthenŏpe] della città di Napoli), spec. in usi letter. ma oggi anche in contesti di...
caffe sospeso
caffè sospeso loc. s.le m. Usanza di origine partenopea che consiste nel lasciar pagata al bar una consumazione di caffè per chi ne avesse bisogno. ♦ Ad un napoletano 'doc' che risponde al nome di Luciano De Crescenzo abbiamo...