MEDICINA
Arturo CASTIGLIONI
Alessandro MESSEA
Giangiacomo PERRANDO
Nicola LEOTTA
Adalberto PAZZINI
Raffaele CORSO
Giuseppe VIDONI
. Ogni tentativo di rimediare con le proprie forze o con l'aiuto [...] contro la pessima amministrazione delle prigioni e degli ospedali; ardente patriota e membro del consiglio legislativo della RepubblicaPartenopea, ascese eroicamente il patibolo il 29 ottobre 1799.
La chirurgia italiana del '700 vanta fra i suoi ...
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STORICISMO
Carlo Antoni
. È la considerazione della storia come realtà oggettiva per sé stante, svolgentesi secondo proprie leggi. Nei riguardi dell'individuo esso si configura come determinismo, che [...] V. Cuoco aveva scorto nella violenza recata alle credenze e ai pregiudizî delle plebi la ragione del fallimento della RepubblicaPartenopea; K. vom Stein aveva opposto alla dichiarazione dell'89 l'idea del ravvivamento delle antiche assemblee locali ...
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TRADIZIONE (lat. traditio, "consegna")
Carlo ANTONI
Enrico ROSA
La tradizione è nettamente separata dalla storia soltanto in seguito alla critica razionalistica del Seicento. E allora che si pone [...] italiani, a cominciare da V. Cuoco, che nell'offesa recata a essa indica la causa del fallimento della repubblicapartenopea. I neoguelfi cercano di adeguare il loro programma politico alla tradizione italiana, che considerano comunale e cattolica. C ...
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SERRA
Vito Antonio Vitale
. Famiglia genovese di origine viscontile, discendente cioè da uno dei figli del visconte Ido che a metà del sec. X rappresentava l'autorità dei marchesi Obertenghi. Come ramo [...] lui ebbe origine il ramo di Napoli nel quale furono particolarmente notevoli: Giuseppe duca di Cassano, che partecipò alla RepubblicaPartenopea e fu poi gran cacciatore di Gioacchino Murat e decurione della città di Napoli nel 1821, e suo fratello ...
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TERRA D'OTRANTO (A. T., 27-28-29)
Carmelo Colamonico
D'OTRANTO È la parte estrema della regione pugliese, che si allunga fra il Mare Adriatico, il Canale d'Otranto e il Mare Ionio a formare il cosiddetto [...] d'Otranto e assegnato alla Basilicata. Dal 1663 fino al 1923, salvo le innovazioni di breve durata apportate dalla repubblicapartenopea, la Terra d'Otranto conservò pressoché invariati i suoi confini, che nell'uso comune si facevano coincidere con ...
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RUSSO, Vincenzo
Felice Battaglia
Scrittore e uomo politico, nato a Palma Campania il 16 giugno 1770. Educato nel seminario di Nola, compì gli studî giuridici a Napoli. Nell'esercizio forense, nell'ambiente [...] quindi tribuno e giornalista in Roma, gli eventi successivi lo restituirono alla patria. Nei brevi giorni della RepubblicaPartenopea il R. fu anche membro della commissione legislativa, ma soprattutto suscitatore indomito, esempio vivente di dignità ...
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ROSAROLL, Giuseppe
Mario Menghini
Generale, padre del precedente, nato a Napoli da famiglia oriunda svizzera, il 16 dicembre 1775, morto a Napoli di Romania (Nauplia) il 2 dicembre 1825. Entrato nella [...] carriera delle armi come cadetto (7 maggio 1793), aderì più tardi alla RepubblicaPartenopea e fu nominato capitano il 23 maggio 1799. Fu di coloro che si difesero con grande valore a Castelnuovo, quindi, rinnegati i patti della capitolazione, tratti ...
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LAZZARO o Lazzarone
Giuseppe Paladino
Voce d'origine spagnola (cfr. lazarino "lebbroso"), che servì a indicare il plebeo napoletano del quartiere Mercato, protagonista, in un certo senso, della sollevazione [...] di altre sollevazioni popolari, come nella resistenza opposta al generale Championnet nel 1799 e nella caduta della RepubblicaPartenopea. Mentre però, allora, diedero prove di vero valore, sì da meritare l'ammirazione dello stesso nemico, nel ...
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STRONGOLI, Principi di
Alessandro Cutolo
Titolo pervenuto, insieme con l'altro di conte di Melissa, a Geronimo Pignatelli di Monteleone per il suo matrimonio (13 marzo 1616) con Giovanna Campitelli, [...] questo titolo Ferdinando (nato il 21 settembre 1769, morto il 30 settembre 1799) ufficiale della repubblicapartenopea, decapitato alla restaurazione borbonica. Per le leggi, oggi abolite, sulla successione feudale napoletana, il titolo ...
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Musicista (Taranto 1740 - Napoli 1816). Tra i più noti operisti della fine del 18° sec., P. si formò a Napoli, dove visse e operò per la maggior parte della sua vita, eccetto due significative eccezioni: [...] nuovo a Napoli, fu maestro di cappella e compositore della corte partenopea. Nel 1788 compose La bella molinara, su libretto di G. Palomba aver abbandonato la corte e simpatizzato per la repubblica. Riottenuta la grazia dal sovrano, accettò l'invito ...
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partenopeo
partenopèo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Parthenopeius]. – Sinon. di napoletano (in relazione all’antico nome, Partènope [gr. Παρϑενόπη, lat. Parthenŏpe] della città di Napoli), spec. in usi letter. ma oggi anche in contesti di...
caffe sospeso
caffè sospeso loc. s.le m. Usanza di origine partenopea che consiste nel lasciar pagata al bar una consumazione di caffè per chi ne avesse bisogno. ♦ Ad un napoletano 'doc' che risponde al nome di Luciano De Crescenzo abbiamo...