CIPOLLA, Carlo
Giovanni Vigo
CIPOLLA, Carlo (Carlo M.)
Nacque a Pavia il 15 agosto 1922 da Manlio e da Bianca Bernardi. Fu lui stesso ad aggiungere al suo prenome la M. (sciolta abitualmente come «Maria»), [...] monete, tanto che alla fine del decennio a Firenze se ne contavano ben 62 provenienti dallo Stato di Milano, dalla Repubblicaveneta, da Genova, dal Regno di Napoli e dagli altri Stati della penisola. Tuttavia queste misure non contribuirono in alcun ...
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CIRILLO, Domenico
Ugo Baldini
Nacque a Grumo Nevano (Napoli) l'11 apr. 1739 da Innocenzo Maria e Caterina Capasso.
La famiglia, senza appartenere alla nobiltà terriera o disporre di beni ingenti, era [...] 1786 si trovava tra gli intellettuali che accofnpagnarono nel suo viaggio verso Istanbul G. Zulian, inviato dalla Repubblicaveneta presso la Porta.
L'illuminismo dei Discorsi interessa in ambito teorico Per la forte caratterizzazione dei rapporti ...
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CANAL, Pietro
Sebastiano Timpanaro
Nacque a Venezia il 13 apr. 1807 da Agostino e da Teresa Maria Boldù, appartenenti entrambi a famiglie nobili veneziane, sesto di dieci figli. Trascorse la prima fanciullezza [...] C. fu, come appare da quanto abbiamo esposto, quello compreso fra la caduta della Repubblicaveneta del '49 e la fine della dominazione austriaca nel Veneto (1866). Quest'ultima si svolse senza scosse rivoluzionarie e non dette quindi luogo nemmeno ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Biondo Flavio
Francesco Tateo
Fra i piu illustri storiografi del Quattrocento, Biondo Flavio impresse una svolta in senso contemporaneo alla ricerca storica, misurandosi con il monumento liviano che [...] II, e lo costrinse a fuggire a Venezia. Accusato anche di sodomia, fu estradato a Roma (1468), perché nella Repubblicaveneta rischiava ugualmente la condanna, e quindi carcerato e trattato con esemplare durezza.
Il medesimo amore di Biondo per la ...
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BARBO, Ludovico
Alessandro Pratesi
Figlio di Marco e di una Capello, nacque a Venezia intorno al 1382. Entrato nella vita ecclesiastica come semplice chierico, ottenne in commenda ancor giovinetto, [...] e il monastero giunse rapidamente a uno spaventoso declino: quando nel 1404 la città cadde in potere della Repubblicaveneta, gli edifici erano ridotti al massimo squallore, la comunità monastica ridotta a tre benedettini, che elessero a loro ...
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FOGOLINO, Marcello
Caterina Furlan
Nacque a Vicenza tra il 1482-83 e il 1487-88 da Francesco, originario di San Vito al Tagliamento, e dalla vicentina Maddalena, figlia di Bartolomeo, calzolaio (Zorzi, [...] , i due fratelli fuggirono a Trento e di conseguenza, il 25 genn. 1527, furono banditi dai territori della Repubblicaveneta. Nonostante ciò, l'8 novembre il Consiglio dei dieci concesse ai due, "fradeli banditi quali habitano atrento" (Sardagria ...
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BETTONI, Nicolò
Francesco Barberi
Nato il 24 apr.1770 a Portogruaro (Venezia) da Giampietro e da Angela Zanon, figlia di Antonio, industriale e noto economista friulano, frequentò per un solo anno la [...] più volte occasione d'intrattenersi con Napoleone, che a Udine aveva il suo quartier generale. Dopo la fine della Repubblicaveneta (1797), non addolorato, come crede il Barbèra, anzi esaltato dall'astro napoleonico, si dimise dall'ufficio e fissò il ...
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BARBERINI, Francesco
Alberto Merola
Nacque a Firenze il 23 Sett. 1597, da Carlo e Costanza Magalotti. Educato agli studi giuridici, letterari e filosofici, per i quali mostrò una forte inclinazione, [...] e Venezia. Anche questa volta però la sua iniziativa politica fu condizionata dall'intervento di Urbano VIII ostilissimo alla Repubblicaveneta; il pontefice indusse il nipote a proporre il 5 giugno del 1634 che a Venezia si concedesse la possibilità ...
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DALMISTRO, Angelo
Rosalba Galvagno
Nacque a Murano (Venezia), nella calle di S. Bernardo, il 9 ott. 1754, da Bartolomeo e Domenica Morasso originari di Maniago nel Friuli, trasferitisi nell'isola di [...] rassegnazione, insieme a disappunto e desolazione, accresciuti dall'avanzata dei Francesi che dovevano affrettare la rovina della Repubblicaveneta.
Passò nel 1805 alla cura di Martellago, dopo aver ottenuto dai Manin che nel beneficio di Maser ...
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BONINI (Boninis), Bonino
Alfredo Cioni
Conosciuto anche come Dobrida Dobric - forma slava del nome italiano, peraltro da lui mai usata - nacque poco prima del 1450 nel ramo non nobile della famiglia, [...] sui giudizi che in quella corte si davano della guerra pisana e degli accordi tra Francesco Gonzaga e la stessa Repubblicaveneta, ma soprattutto sui preparativi dell'esercito francese per l'impresa di Milano. Nell'autunno 1499 e nella primavera 1500 ...
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veneto
vèneto agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Venĕtus]. – 1. a. Della regione del Veneto (Venezia Euganea) o, con senso più ampio, del territorio comprendente le Tre Venezie (escludendo per lo più la Ladinia dolomitica e il Friuli): essere...
more veneto
‹... vèneto› locuz. lat. (propr. «secondo l’uso veneto»), usata in ital. come avv. – Espressione con cui si designava lo stile cronologico, corrispondente all’uso del più antico calendario romano, adoperato ufficialmente nel territorio...