Hu Jintao. - Uomo politico cinese (n. Taizhou, Jiangsu, 1942). Nel 1989, in qualità di segretario del partito nel Tibet, è stato responsabile della repressione delle agitazioni indipendentiste di quella [...] del potere centrale, fino alla nomina a segretario generale del Partito comunista cinese (2002), presidente della Repubblica (2003), presidente della Commissione militare centrale (2004). È stato il portatore di una nuova linea tecnocratica ...
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Uomo politico e giornalista colombiano (Bogotá 1888 - ivi 1974). Ministro degli Esteri dal 1911 al 1913, appartenne alla Unión Republicana fino al 1921, quando passò al partito liberale. Di nuovo ministro [...] Lega delle Nazioni (1931-33) e alla Corte dell'Aia (1933), presidente del senato nel 1935-36, fu eletto presidente della Repubblica per il periodo 1938-42. Pur mantenendosi sulla stessa linea del liberale A. López Pumarejo, suo predecessore e poi suo ...
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Destūr Partito tunisino fondato nel 1921, con un programma d’indipendenza nazionale e normalizzazione costituzionale. Nel 1934 la posizione più avanzata fu assunta da un movimento intransigente (il Neo-Destur, [...] . Bourguiba) che guidò la lotta per l’indipendenza, e il D. progressivamente scomparve. Dopo la proclamazione della Repubblica (1957) il Neo-Destur (dal 1964 Parti socialiste destourien; dal 1988 Rassemblement constitutionnel démocratique) ha assunto ...
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Forma di governo che si basa sulla sovranità popolare e garantisce a ogni cittadino la partecipazione in piena uguaglianza all’esercizio del potere pubblico.
Diritto
Cenni sulla d. antica
La d. in Grecia. [...] , piuttosto che il tema della tripartizione aristotelica delle forme di governo, il tema della contrapposizione fra regno e repubblica o tra repubblica e principato.
La d. moderna
Se la d. nel suo significato letterale ha per referente la polis (la ...
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Ciampi, Carlo Azeglio. - Banchiere e uomo politico italiano (Livorno 1920 - Roma 2016). Dopo una lunga carriera dirigenziale con incarichi di rilevanza internazionale, è stato governatore della Banca d'Italia [...] . Chiamato alle armi nello stesso anno, fu sottotenente in Albania; dopo l'armistizio (8 sett. 1943) rifiutò di aderire alla Repubblica di Salò e riparò in Abruzzo, riuscendo, dopo alcuni mesi, a passare le linee e a riprendere servizio nell'esercito ...
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Juščenko ⟨iušènkë⟩, Victor Andriyovyč. – Uomo politico ucraino (n. Khoruživka, oblast´ di Sumy, 1954). Primo ministro (1999-2001), nel dicembre 2004, sull'onda della cosiddetta 'rivoluzione arancione' [...] della società e della politica ucraine), nella coalizione filoccidentale Nostra Ucraina (Naša Ukrajna) è stato eletto presidente della Repubblica, insediandosi il 23 genn. 2005. Durante la sua presidenza si è acuito il contrasto tra la sua coalizione ...
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Il complesso delle persone che hanno comunanza di origine, di lingua, di storia e che di tale unità hanno coscienza, anche indipendentemente dalla sua realizzazione in unità politica.
N., nazionalità, [...] in un solo caso come sinonimo di popolo (art. 67 Cost.). Al di fuori da questa summa divisio si colloca infine l’art. 51, co. 2, Cost., che, nel postulare l’esistenza di «italiani non appartenenti alla Repubblica» pare distinguere tra n. e Stato. ...
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Pseudonimo dell'uomo politico e capo militare iugoslavo Josip Broz (Kumrovec, Zagabria, 1892 - Lubiana 1980). Dal 1939 segretario generale del Partito comunista iugoslavo, guidò la lotta di liberazione [...] nazionale al socialismo e di indipendenza da Mosca che portò, nel 1948, alla rottura definitiva con l'URSS. Presidente della Repubblica dal 1953 alla morte, T. fu ispiratore e animatore del movimento dei paesi non allineati.
Vita e attività
Figlio ...
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Agitatore socialista e uomo politico polacco (Blizyna, Kielce, 1909 - Varsavia 1997). Membro dal 1928 del Partito socialista polacco; fece parte della resistenza socialista durante l'occupazione tedesca; [...] col Partito operaio polacco. Presidente del Consiglio e ministro degli Esteri (1944-45) nel Governo provvisorio della repubblica polacca; partecipò ai colloquî di Mosca dell'estate 1945 e presiedette il Governo provvisorio di unità nazionale, sorto ...
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ELEZIONI
Domenico Fisichella e Giacomo Sani
Sistemi elettorali
di Domenico Fisichella
Introduzione
L'azione del votare ricorre in almeno tre fattispecie fondamentali. Si può votare, e si vota, per [...] sono pressoché uguali, per cui nessuna di esse si avvicina al voto totale (v. Rae, 1967).
L'elezione del Bundestag della Repubblica Federale di Germania è disciplinata dalla legge del 7 maggio 1956 (la quale si rifà in parte a normative del 1949 e ...
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repubblica
repùbblica (ant. repùblica, ant. raro repùbrica) s. f. [dal lat. respublica o res publica, propr. «cosa pubblica», quindi «stato, governo»]. – 1. a. Con riferimento all’età classica, al medioevo e alla prima età moderna, ogni stato...
underdog s. f. e m. Chi, partecipando da sfavorito a una competizione, sportiva o extrasportiva (per es., elezioni politiche), riesce a sovvertire i pronostici. | Persona svantaggiata. ◆ Perché Truman ha vinto? Questa la domanda che molti si...