Fonemi rappresentati nella scrittura (di regola, come residuo di una pronuncia antica), ma non pronunciati. Per es., è m. l’iniziale di ho, hai, ha, che non ha avuto mai suono proprio ed è scritta solo [...] per ragioni etimologiche.
Secondo la terminologia dei grammatici greco-latini, consonanti m. sono le esplosive. Il termine si trova anche esteso a comprendere quelle consonanti (esplosive, affricate, fricative) ...
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CE O CIE, GE O GIE, SCE O SCIE?
Ci sono casi in cui, nella grafia, si usa una i superflua, che non solo non si pronuncia, ma non ha neanche la funzione di determinare la corretta pronuncia della lettera [...] o dei gruppi di lettere precedenti.
• In alcune parole la i è il residuo di un’antica pronuncia
cieco (➔accecare o acciecare?)
cielo (anche per distinguerla dall’➔omofona celo ‘nascondo’)
• In alcuni plurali dei nomi in ➔-cia e -gia, la i si conserva ...
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Anatomia
Arteria c. cardiaca (o atrio-ventricolare) Ramo dell’arteria coronaria sinistra, che si distribuisce alle pareti dell’atrio e del ventricolo sinistro.
Arteria c. iliaca Ramo dell’arteria iliaca [...] ’ascesa della voce segue la discesa, nella stessa vocale (sempre lunga) o dittongo. In francese, il c. è usato come residuo storico e insieme come segno di lunghezza di alcune vocali (mûr, prêt). In italiano, ha funzioni puramente ortografiche e di ...
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DIACRITICI, SEGNI
Nella lingua scritta, i segni diacritici sono lettere che non corrispondono a un suono, ma servono soltanto a determinare (dal greco diakritikòs ‘che distingue’) la giusta pronuncia [...] , che non si pronuncia e non ha neanche una funzione diacritica:
– in alcune parole in cui la i è il residuo di un’antica pronuncia
cieco (➔accecare o acciecare?)
cielo (anche per distinguerla dall’omofona celo ‘nascondo’)
– in alcuni plurali di ...
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linguistica Procedimento d’indagine che consiste nel ricavare per via comparativa da lingue diverse ma affini un certo numero di elementi linguistici comuni che possano essere attribuiti a un’epoca anteriore [...] e secondo procedimenti simili, ma semplificati rispetto a quelli adottati nella costruzione degli pneumatici: si rinnova il residuo battistrada originale con una energica raschiatura; la carcassa viene quindi spalmata con una apposita soluzione e ...
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I modi del verbo sono sottoinsiemi di forme della ➔ coniugazione verbale caratterizzati da un complesso intreccio di proprietà semantiche, sintattiche e pragmatiche. Nel sistema verbale italiano si distinguono [...] di futuro del passato (disse che sarebbe arrivato alle quattro).
Questa sovrapposizione di funzioni modali e temporali è il residuo di un parallelismo formale derivante da un originario rapporto etimologico tra futuro e condizionale che caratterizza ...
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Ventesima lettera dell’alfabeto latino. linguistica Ha la stessa origine remota di v, w, y, da un’unica lettera dell’alfabeto fenicio; e con v ha una storia comune fino a tempi molto vicini ai nostri. [...] è preceduta da consonante non velare ed è seguita da vocale diversa da o (per es., duale, duumviro, statua, residuo). Quest’ultima regola ammette oscillazioni frequenti, prive tuttavia sempre di valore fonologico. Infine, la u può essere ora vocale ...
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(serbocr. Istra) Penisola della costa nord-orientale dell’Adriatico (3895 km2 con 380.000 ab. ca.), tra i golfi di Trieste e di Fiume, compresa per la sezione settentrionale nella Slovenia e per quella [...] e altri villaggi) si conservano dialetti di tipo arcaico (dialetti istriani o istrioti), con alcune caratteristiche che sono il residuo di una latinità regionale indigena, e altre che corrispondono a quelle dei dialetti veneti nella loro fase più ...
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lìngue mòrte Lingue che o non sono più usate da nessun parlante (come, per es., il gotico), o, pur essendo adoperate da persone che se ne appropriano attraverso lo studio (come il latino), non sono parlate [...] , o ridursi a lingua veicolare, o a lingua segreta; al limite di questo processo può mantenersi esclusivamente come residuo, per esempio nei canti, nelle preghiere, nei giochi, nelle espressioni oscene, nelle formule magiche ecc. Ci può inoltre ...
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Regione dell’Italia centrale (17.232 km2 con 5.755.700 ab. nel 2020, ripartiti in 378 Comuni; densità 334 ab./km2). Si affaccia sul Mar Tirreno tra la foce del Chiarone e quella del Garigliano, mentre [...] Volsini, con forme arrotondate, il Lago di Bolsena, il piccolo Lago di Mezzano e il cratere di Latera; i Monti Cimini, residuo di un vulcano a recinto con il cono centrale (Monte Venere) in gran parte circondato dal Lago di Vico; i Monti Sabatini ...
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residuo
resìduo agg. e s. m. [dal lat. residuus, der. di residere «rimanere indietro», comp. di re- e sedere, propr. «stare seduti»]. – 1. agg. Che rimane, che avanza: somma, quantità r.; debiti, crediti r.; alterazioni patologiche residue....
residuare
residüare v. intr. [der. di residuo] (io resìduo, ecc.; aus. essere). – Essere il residuo, restare come residuo; si usa soprattutto in alcune espressioni tecniche: le somme, gli utili che residuano dopo il pagamento dei dividendi;...