Polimero termoplastico, prodotto di policondensazione di diossidifenilalcani con esteri dell’acido carbonico, contenente, come unità monomerica, l’aggruppamento −O−R−O−CO−, dove R è un radicale derivato [...] da queste per molti aspetti. I p. sono caratterizzati da buone proprietà meccaniche (apprezzabile resistenza, elevata resilienza, anche a bassa temperatura) ed elettriche, sono trasparenti, insensibili all’azione dell’acqua, della luce, degli ...
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Acido non saturo, CH2=CHCOOH, che ha acquistato importanza per la preparazione di materie plastiche. È un liquido che tende a polimerizzare già sotto l’azione della luce dando masse solide. Si prepara [...] in dimetilformammide, filatura, essiccamento, stiro a caldo. Trattasi di fibre con basso peso specifico, termocoibenza e resilienza elevate, facilità a subire trattamenti termoplastici, resistenza alla luce, agli acidi, agli alcali, ai comuni ...
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Sostanza formata dalla combinazione di più molecole uguali (monomeri) tra loro.
Generalità
Tipologie. Si possono avere p. formati dalla combinazione di 2, 3, 4 ecc. molecole, che prendono il nome rispettivamente [...] di liquidi sono detti a cristalli liquidi. La miscela di p. compatibili può presentare proprietà come: maggiore resilienza (polistirene antiurto), forti allungamenti a rottura, modulo di elasticità e resistenza a trazione maggiori. Alcuni p. (metalli ...
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Sostanze che vengono aggiunte a un prodotto per conferirgli o migliorarne alcune caratteristiche A. alimentari Si definiscono a. volontari le sostanze che vengono intenzionalmente aggiunte, generalmente [...] pellicole); plastificanti (i più utilizzati sono gli esteri dell’acido ftalico), che aumentano la lavorabilità, la resilienza, la flessibilità e l’estensibilità del prodotto; lubrificanti (cere, stearati, oli siliconici ecc.), che rendono scorrevole ...
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Metalli
Gernot Kostorz
I metalli nativi, quali il rame, l'argento e l'oro, sono tra i più antichi materiali usati dall'uomo, ma solamente con l'inizio della produzione di metalli e di leghe a partire [...] la massa del materiale e che fornisce una misura del lavoro di deformazione assorbito fino alla frattura è la prova di resilienza. A questo scopo si utilizza un pendolo-maglio, che colpisce un campione intagliato in modo standardizzato. In base all ...
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Materia soffice
Stefano Carrà
La locuzione materia soffice viene generalmente utilizzata per definire i materiali che, pur presentandosi in fase condensata, non sono né liquidi semplici né solidi cristallini. [...] loro energia di frattura sia molto minore. Si consideri, per es., un gel polimerico, solitamente caratterizzato da un'elevata resilienza, ossia da un'elevata capacità di resistere agli urti che può essere correlata alla scarsa connettività a livello ...
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Materiale costituito essenzialmente da derivati del silicio, caratterizzato in genere da fragilità e trasparenza (proprietà che in alcuni tipi di v. possono anche mancare), di larghissimo impiego in molteplici [...] e agenti atmosferici, facilità di manutenzione; tali tessuti hanno mano rigida e dura (mano vetrosa), debole resistenza all’usura, bassa resilienza. Il v. tessile è tingibile con coloranti dispersi e si usa nella fabbricazione di tendaggi e tessuti d ...
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resiliènza s. f. [der. di resiliente]. – 1. Nella tecnologia dei materiali, la resistenza a rottura per sollecitazione dinamica, determinata con apposita prova d’urto: prova di r.; valore di r., il cui inverso è l’indice di fragilità. 2. Nella...
resiliente
resiliènte agg. [dal lat. resiliens -entis, part. pres. di resilire «rimbalzare»]. – 1. Dotato di resilienza, che presenta maggiore o minore resilienza: materiali r.; pavimenti, rivestimenti resilienti. 2. Per estens., riferito...