FERRETTI, Giovanni Pietro
Donatella Rosselli
Nacque a Ravenna nel 1482, da Niccolò e da Bona Franchina. Il padre, figura di spicco dell'umanesimo ravennate, fu professore di grammatica e di retorica [...] e provvide personalmente alla prima istruzione del figlio. Studiò giurisprudenza a Siena, dove nel 1510 conseguì il dottorato in utroque iure. In quell'occasione recitò una sua composizione in versi latini ...
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GAVAZZI, Alessandro
Mario Menghini
Predicatore e patriota, nato a Bologna il 21 marzo 1809, morto a Roma il 9 gennaio 1889. Entrato nei barnabiti, a vent'anni era già insegnante di retorica a Napoli [...] in un collegio di quell'ordine. In seguito fu trasferito a Livorno, a Torino, dove, lasciato l'insegnamento, attese a predicare (1833-1841) fino a quando, professando idee troppo ardite nelle sue perorazioni, ...
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HOOFT, Pieter Corneliszoon
Adriano H. Luijdjens
Poeta e storico olandese, nato il 16 marzo 1581 ad Amsterdam, morto a L'Aia il 24 maggío 1647. Era già socio della camera di retorica De Egelantier (La [...] rosa selvatica, v. amsterdam, III, p. 53), aveva scritto la tragedia Achilles en Polyxena, e conosceva parecchie lingue, avendo anche tradotto varie liriche del Petrarca, allorché nel 1598 compì un lungo ...
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Letteratura e psicoanalisi
Giovanni Bottiroli
Gli scrittori sono i precursori della psicoanalisi, e i suoi migliori alleati. "Probabilmente - dice Freud - attingiamo alle stesse fonti, lavoriamo sopra [...] modo più inatteso, nell'elaborazione dei più originali fenomeni dell'inconscio, sogni e sintomi, le figure stesse della desueta retorica, che qualora usate mostrano di saperne dare le più fini specificazioni" (Lacan 1966; trad. it. 1974, p. 355). In ...
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Visse tra il 780 e l'854; s'ignora ove nascesse. Giovane ancora, fu ospitato nel monastero di Luxeuil, ove attese alla scuola di grammatica e di retorica. Di là passò alla Scuola Palatina, conobbe i maestri [...] e i poeti di corte e v'insegnò egli stesso. Si trattenne a corte lungo tempo, protetto dall'imperatore Lotario, e per invito di lui stese i suoi grandi commenti esegetici alla Bibbia. Più tardi tornò a ...
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CHIMINELLO, Vincenzo
Stefano Ramazzotti
Nato a Marostica (Vicenza) il 30 giugno 1741 da Bartolomeo e da Elena Toaldo, frequentò fino a diciannove anni il collegio del paese natale, dove studiò grammatica, [...] ritenuto a quell'epoca centro di grande prestigio per la severità degli insegnamenti. Dopo un anno di studio di retorica, il C. si dedicò alla matematica elementare, alla logica, all'approfondimento dell'analisi leibniziana e cartesiana e allo studio ...
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GOBBI, Agostino
Anna Laura Saso
Nacque a Pesaro il 23 ag. 1684 da una famiglia di origine veneziana, undicesimo figlio di Giuseppe e di Caterina Rossi. Fu allievo del maestro di retorica palermitano [...] Giuseppe Nucci. Recatosi a Bologna, frequentò il collegio Montalto, luogo di ritrovo per gli esponenti della vivace cultura locale, tra cui Eustachio Manfredi, eclettico caposcuola dei petrarchisti bolognesi ...
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Nato a Modena, probabilmente nel 1505, da Iacopo e da Bartolommea della Porta, studiò legge a Bologna, Ferrara, Padova, e sì addottorò a Siena, dove si diede anche a studî letterarî e dove fece rappresentare, [...] 1571.
Il C. fu uomo dottissimo; di lui ci rimangono: un commento alle Rime del Petrarca, l'Esaminatione sopra la Retorica ad Erennio, la Sposizione di XXIX canti della "Commedia", buone poesie latine, qualche rima italiana. Insieme con l'amico G ...
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SŁOWACKI, Juljusz
Giovanni Maver
Poeta polacco, nato a Krzemieniec il 4 settembre 1809, morto a Parigi il 3 aprile 1849. Figlio di Eusebio (1773-1814), noto scrittore classicheggiante e professore di [...] retorica e poesia a Krzemieniec (1807-1811) e Vilna (1811-1814) e di Salomea Januszewska, donna istruita e intelligente dal temperamento vivace e sentimentale, lo Sł. crebbe a Krzemieniec, dove sua madre era ritornata dopo la morte del marito, e a ...
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MADAO (Madau), Matteo
Pietro Giovanni Sanna
Nacque a Ozieri, nella Sardegna settentrionale, da Pietro e Martina Sanna il 17 ott. 1733 (non il 9 genn. 1723, secondo una tradizione ottocentesca).
Studiò [...] di Iglesias, dove insegnò grammatica, e nel 1760 in quello di Alghero, dove intraprese gli studi superiori e insegnò grammatica e retorica.
Nel 1763, alla vigilia delle riforme dei due atenei sardi, giunse a Sassari, nel collegio di S. Giuseppe, dove ...
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retòrica (ant. o raro rettòrica) s. f. [dal lat. rhetorica (ars), gr. ῥητορική (τέχνη)]. – 1. a. L’arte del parlare e dello scrivere in modo ornato ed efficace; sorta nella Grecia antica con i sofisti, con finalità prevalentemente pragmatiche,...
retore
rètore s. m. [dal lat. rhetor -ŏris, gr. ῥήτωρ -ορος]. – Presso gli antichi Greci, nome con cui si indicavano gli oratori e i maestri di eloquenza (e in questo senso il termine si usa ancora con preciso riferimento al mondo greco-romano)....