Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Economia e criminalità
Ernesto U. Savona
Introduzione
Motivi economici sono spesso alle origini di comportamenti criminali orientati al profitto. Il comportamento criminale, a esclusione di quello provocato [...] criminali diverse tra loro. Lo sviluppo delle reti informatiche e i processi di globalizzazione dell . L'impresa criminale in Europa, Torino 1996.
Savona, E.U., Social change, organisation of crime and criminal justice systems, in Essays on crime ...
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Megalopoli
AAgostino Petrillo
di Agostino Petrillo
Megalopoli
sommario: 1. Introduzione. 2. Nascita del concetto. 3. Gli anni settanta-ottanta: discussione e crisi del modello. 4. Mega-città, città [...] superate consolidate gerarchie locali e regionali, mentre si tessono nuove reti di potere e di relazioni a livello planetario, che pongono problemi inediti sotto il profilo politico e sociale (v. Perulli, 2000). Si può avanzare perciò l'ipotesi di ...
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Riccardo Milano e Fabio Salviato
Microfinanza
"Regala un pesce oggi
e sfamerai un uomo per un giorno,
insegnagli a pescare
e lo sfamerai per la vita"
Un anno per
il microcredito
18 novembre
Si apre con [...] - sia di bilancio per le istituzioni addette sia per le comunità sociali dove la pratica è attuata - suona come un forte rimprovero a l'assistenza tecnica personalizzata e la creazione di reti commerciali per i prodotti delle attività finanziate (per ...
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Geofinanza
Giulio Tremonti
Sommario: 1. Introduzione. 2. Che cos'è la geofinanza. a) La finanza e l'evoluzione nella struttura della ricchezza. b) Lo spazio. 3. Gli effetti politici della geofinanza. [...] geoeconomica. All'origine del mondo moderno, il sistema delle reti e delle vie di scambio seguiva ‛fisicamente' il in ogni modo, la vanificazione degli antichi ideali di solidarietà sociale.
La fine della geografia agraria e degli Stati nazionali ...
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Decentramento produttivo
MMaurizio Zenezini
di Maurizio Zenezini
SOMMARIO: 1. Premessa. ▭ 2. Decentramento produttivo e rapporti tra imprese. ▭ 3. Teorie del decentramento produttivo e rapporti tra [...] 279 ss.). È importante precisare che questo tipo di decentramento non contingente, capace di generare reti di imprese inserite in ambienti sociali coesi (come nel caso dei distretti industriali italiani e come avviene talvolta nei settori industriali ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
L'economia civile
Vera Negri Zamagni
Pier Luigi Porta
Le tappe del pensiero economico in Italia
Far risalire la nascita dell’economia moderna ad Adam Smith è prassi assai diffusa, ma il grande studioso [...] economia, nella quale gli scambi avvengono in un contesto di reti di solidarietà e condivisione per il bene della città, che assai forte. Vi è alla radice una concezione dell’ordine sociale spontaneo che ha al suo centro l’idea dell’eterogenesi ...
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Differenziazione e diversificazione dei prodotti
Sergio Vaccà
Distinzioni concettuali
Differenziazione del prodotto
Nella teoria economica per 'differenziazione del prodotto' s'intende un apprezzamento [...] un simbolo di distinzione o di appartenenza a un determinato gruppo sociale), oppure il suo acquisto consenta di disporre di benefici addizionali (pubblicità) e alla loro distribuzione fisica (reti dirette di vendita ai dettaglianti) spesso superiori ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Usura
Nicola Lorenzo Barile
La proibizione dell’usura fra scolastica medioevale e scienza economica
Ripercorrendo le origini del moderno sistema bancario, l’economista Giuseppe Garrani ricorda l’invito [...] che preme è, semmai, la condizione morale e sociale di coloro che praticano tali mestieri: Marco Porcio Catone 41-58.
N.L. Barile, Credito, usura, prestito a interesse, «Reti medievali rivista», 2010, 1, http://www.retimedievali.it.
M. Koyama, Evading ...
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ESTERLE, Carlo
Claudio Pavese
Nacque a Trento il 1° nov. 185 3 da Carlo e da Maria Rizzi. Il padre, medico e docente di ostetricia, fu, nel 1848, delegato tirolese all'Assemblea costituente di Francoforte, [...] termine, dei fabbisogni finanziari per lo sviluppo delle attività sociali: una metodologia che "certamente non trova[va] ampio Brembo la cui potenzialità veniva contrattualmente riservata alle reti Edison. Questa politica venne poi proseguita negli ...
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FALCK, Enrico
Mario Fumagalli
Unico figlio di Georges Henri e di Barbara Noblat, nacque nel dicembre (forse il 13) 1828 a Cernay, presso Mulhouse (Francia), accolto nella Chiesa riformata locale - cui [...] della Badoni. La società era stata costituita nel 1850 con ragione sociale Badoni e Comp. da Giuseppe Badoni, che ammodernava i suoi le fece perdere la grande occasione dello sviluppo delle reti ferroviarie.
La nuova iniziativa del F. doveva tenere ...
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social network
loc. s.le m. 1. In sociologia, gruppo di persone legate tra di loro da fattori sociali e culturali condivisi, studiato in particolare nell’ambito di ricerche antropologiche sull’interculturalità. 2. Sito web che permette la...
sindacato di strada loc. s.le. m. 1. Nel linguaggio sindacale, esperienza di impegno al servizio dei lavoratori agricoli, specialmente stranieri, spesso precarizzati e sottopagati, che vengono raggiunti nei luoghi di lavoro dal sindacato di...