DE GIORGI, Ennio
Enrico Moriconi
Nacque l’8 febbraio del 1928 a Lecce figlio di Nicola e di Stefania Scopinich.
La madre proveniva da una famiglia di navigatori di Lussino, mentre il padre era insegnante [...] un problema vicino: il problema limite al tendere all’infinito del numero delle inclusioni. Quest’ultimo, detto secondo la concezione nominalistica non esistono in realtà numeri, punti, rette, spazi, piani e così via. Esistono soltanto certe frasi ...
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BATTAGLINI, Giuseppe
Nicola Virgopia
Nacque a Napoli l'11 genn. 1826. Trascorse la sua prima fanciullezza a Martina Franca (Lecce) nella casa del nonno paterno presso cui fece i primi studi. Ritornato [...] rappresentazione di una stella di rette e piani sulla sfera di raggio unitario il cui centro coincide con quello della stella, si passa poi al sistema piano facendo tendere il centro della sfera all'infinito. È studiata la dipendenza equianarmonica ...
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DELLA CASA, Giovanni
Claudio Mutini
Nacque il 28 giugno 1503 da Pandolfo e Lisabetta di Giovanfrancesco Tornabuoni, probabilmente in Mugello, dove la famiglia possedeva beni ("Monsignor Della Casa - [...] universale istituita nel 1542 e retta dal S. Uffizio. Come linea l'oratoria del nunzio non aspira più all'interlocuzione, ma al soliloquio ("Poi tornai a in questa corte come la pietra dello scandalo, con infinita noia di V. S.tà et pericolo mio, la ...
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Fratello di Titina e Peppino, nacque a Napoli il 24 (secondo altre fonti il 26*) maggio 1900, dalla relazione dell'attore ed autore Edoardo (Eduardo) Scarpetta con la nipote Luisa De Filippo.
Si formò [...] della sala non spalanca il suo baratro infinito, io non prendo, né so né si mescolano in una struttura realistica retta da esilaranti trovate teatrali. Del 1942 momento in cui sta per essere abbandonata. All'insaputa di Domenico, e prima di stare al ...
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DE CHIRICO, Giorgio
Valerio Rivosecchi
Nacque a Volos, in Tessaglia, il 10 luglio 1888 da Gemma Cervetto, genovese, e da Evaristo, originario di Palermo. A causa della professione del padre, ingegnere [...] teatrale vide in questo periodo dei mutamenti, se diamo retta alle critiche apparse in occasione della messa in scena dell dei Satiri di Roma. Infine, nel 1964 esegui cinque scenari e i costumi per l'Otello di G. Rossini all'Opera di Roma. Durante ...
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CAPORALI, Ettore
Eugenio Togliatti
Nacque a Perugia il 17 ag. 1855 da Vincenzo e Tecla Campi. Seguì gli studi secondari nella sua città nativa e quelli universitari a Roma, ove ebbe tra i suoi maestri [...] Giornale di matematiche quando era studente all'università di Roma. Nel XXVII da un sistema lineare tre volte infinito di cubiche piane definito da una rete due modi diversi, la curva jacobiana d'una retta e d'un fascio sizigetico di cubiche piane; ...
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GREGORIO da Rimini
Roberto Lambertini
A. Tabarroni
Alessandro Conti
Le informazioni relative alla provenienza familiare di G., nato probabilmente a Rimini agli inizi del Trecento, sono pressoché inesistenti: [...] stesso a far fronte ai costi derivanti all'Ordine, è lecito ipotizzare che, nel Recanati e poi a Pesaro, per raggiungere infine Rimini agli inizi di giugno.
Nella sua essere lecite, qualora l'intenzione sia retta ed escluda il fine del lucro, ...
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BENEDETTI, Giovanni Battista
Vincenzo Cappelletti
Nacque a Venezia il 14 ag. 1530; "patrizio veneto" si qualificò in alcuni scritti. Secondo il Bordiga (pp. 587 s.), non sarebbe, tuttavia, possibile [...] a Venezia. La stessa prefazione all'opera suddetta è una dedicatoria millesima, et de quavis, ita ut essentia actualis infiniti hoc modo tota concedi possit, cum ita sit in possibilità di un movimento illimitato su una retta finita -, fatta dal B. nel ...
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MANZONI (Manzù), Giacomo
Grazia Maria Fachechi
Nacque a Bergamo il 22 dic. 1908 da Antonio, calzolaio e sacrestano a Sant'Alessandro in Colonna (quando il futuro papa Giovanni XXIII vi diceva messa [...] servizio militare a Verona. Qui si iscrisse all'istituto d'arte ed ebbe modo di studiare cappella dell'Università cattolica di Milano, retta da padre Agostino Gemelli, il fondo, che ha il senso dello spazio infinito, e il rilievo delle figure, che ...
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infinito
agg. e s. m. [dal lat. infinitus, comp. di in-2 e finitus, part. pass. di finire «limitare»]. – 1. agg. a. Che non ha principio né fine; che non ha limiti: il tempo i.; lo spazio i.; la misericordia di Dio è i.; i. silenzio (Leopardi)....
retta3
rètta3 s. f. [femm. sostantivato di retto2]. – In geometria, ente fondamentale, in genere assunto come primitivo nelle trattazioni assiomatiche, per il quale valgono alcune proprietà tipiche: per due punti distinti A e B (nel piano...