retta punteggiata
retta punteggiata in geometria proiettiva, forma di prima specie costituita dalla retta considerata come insieme dei suoi punti (la retta è il sostegno della forma; → forma; → punteggiato). ...
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Figura geometrica piana limitata da tre o più segmenti che formino una poligonale chiusa non intrecciata.
Matematica
Geometria
Nella geometria dell’ordinario piano euclideo si chiama p. piano la parte [...] a piacere in π un punto P, con l’unica condizione che esso non giaccia su alcuna delle rette cui appartengono i lati della poligonale, proiettiamo da esso i vertici di questa: le semirette P0, P1, …, Pn si chiamano primo, secondo, …, ultimo raggio ...
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Matematico italiano (Mantova 1871 - Verona 1952). Prof. di geometria analitica nelle università di Messina (1899) e Torino (1902); socio nazionale (1946) dei Lincei. Formatosi alla scuola di C. Segre e [...] di G. Castelnuovo, la sua opera scientifica si è svolta nel campo della geometria proiettiva (geometria del piano e della retta, spazî con un numero finito di punti, ecc.) e della geometria algebrica (gruppi cremoniani continui, geometria sulla curva ...
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Conformità o equivalenza tra più parti, termini, elementi.
Biologia
Concetto che esprime il rapporto fra organi o strutture morfologiche propri di categorie tassonomiche diverse (fig. 1), ma aventi la [...] utilizzate da A. Wegener come prova geografica della deriva dei continenti.
Matematica
Geometria proiettiva
O. piana
Particolare o. tra due piani coincidenti che ammette una retta u di punti uniti (asse dell’o.) e, dualmente, un punto U (centro ...
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sezione In generale, la figura con cui si presenta (o si presenterebbe) un oggetto nella sua struttura interna nel caso in cui esso sia (o si immagini) tagliato da un piano (piano di sezione). Anche, la [...] Internazionale.
Matematica
Operazione fondamentale (insieme alla proiezione) nella geometria proiettiva, che consiste nell’intersecare una figura con una retta o con un piano, detti retta e piano di sezione; anche, il risultato di tale operazione ...
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Curva che si ottiene segando un cono circolare (retto od obliquo) con un piano. Il cono va pensato come luogo di rette, e non di semirette, uscenti dal vertice V, cioè costituito, come si usa dire nel [...] identiche; oltre a queste, la classificazione proiettiva delle c. considera altri 4 tipi: le c. non degeneri ma sprovviste di punti reali, quelle degeneri in due rette reali, quelle degeneri in due rette immaginarie coniugate, quelle formate da una ...
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In geometria, corrispondenza biunivoca senza eccezioni tra gli elementi (di solito i punti) che costituiscono due spazi proiettivi Pn e P′n aventi la stessa dimensione, la quale faccia corrispondere a [...] omogenee, la o. si rappresenta mediante n funzioni lineari fratte, aventi lo stesso denominatore. Nel caso particolare di due retteproiettive (spazi P1 di dimensione uno) l’o. è una corrispondenza biunivoca che conserva i birapporti. In ogni caso ...
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proiettività In geometria, p. tra due forme di prima specie è una corrispondenza biunivoca tra gli elementi delle due forme la quale conservi i birapporti delle quaterne di elementi corrispondenti. Il [...] sono trasformazioni di fondamentale importanza nella geometria proiettiva, dove appunto si studiano le proprietà gruppo delle p., il gruppo delle omografie, che mutano in sé una retta, un piano, uno spazio ecc.; il termine si riferisce in particolare ...
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In geometria, retta a cui una curva si avvicina indefinitamente: precisamente una retta a si dice a. di una curva C, quando la distanza da a di un punto che percorra C e tenda ad allontanarsi indefinitamente [...] tangente alla curva in un suo punto improprio (purché tale tangente sia distinta dalla retta impropria). Nella geometria proiettiva, infine, poiché non si fa più distinzione tra punti propri (al finito) e punti impropri (all’infinito), gli a. vengono ...
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spazio Sostantivo polisenso che designa in generale un’estensione compresa tra due o più punti di riferimento. Può essere variamente interpretato a seconda che lo si consideri dal punto di vista filosofico, [...] i punti hanno 3 coordinate (x, y, z), i sottospazi (rette, piani) sono rappresentati da equazioni lineari in x, y, z ecc. A differenza di quanto accade in uno s. proiettivo, due sottospazi di dimensioni complementari possono non essere incidenti (per ...
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proiettivo
agg. [der. del lat. proiectus: v. proietto]. – 1. Genericam., che proietta, che ha forza di proiettare, che ha rapporto con una proiezione. In matematica, relativo all’operazione di proiezione (e anche a quella di sezione) e alle...
retta3
rètta3 s. f. [femm. sostantivato di retto2]. – In geometria, ente fondamentale, in genere assunto come primitivo nelle trattazioni assiomatiche, per il quale valgono alcune proprietà tipiche: per due punti distinti A e B (nel piano...