BUCELLI, Giovanni (Giovanni da Scanzo)
Giulia Berardi Azzola
Nato nella prima metà del sec. XIII a Scanzarosciate, presso Bergamo, in questa città compì gli studi ecclesiastici; e quindi, ricevuti gli [...] , rimasta vacante dalla morte di Roberto Bonghi (dicembre, 1292) per i dissidi dei canonici della cattedrale, e retta interinalmente dal vicario capitolare, Petrazano Petrazani da Modena. Il B., creato vescovo di Bergamo con bolla Aduniversalis ...
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Nella Chiesa cattolica, suprema istituzione che esercita le funzioni di governo, dottrina e culto trasmesse da Gesù Cristo all'apostolo Pietro e ai suoi successori, quali suoi vicari.
Papato - approfondimento
di [...] di rilevanza internazionale e di altissima autorità morale; per i cattolici esso costituisce la più alta garanzia della fedeltà alla retta fede e del legame che unisce le comunità cristiane di tutto il mondo a Cristo e agli apostoli, mediante la ...
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Leone I, santo
Elena Cavalcanti
La scarna notizia del Liber pontificalis ne assegna le origini alla Tuscia e dice chiamarsi Quinziano il padre. Null'altro si sa della famiglia e del luogo di nascita; [...] ampio risulta il riferimento alle dottrine che hanno accentuato l'uno o l'altro aspetto della persona di Cristo, mentre la retta fede viene presentata come equilibrio tra le opposte tendenze.
Così si esprime nel sermone 28, del Natale 452: "La fede ...
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Subiaco Comune della prov. di Roma (63,4 km2 con 9321 ab. nel 2008, detti Sublacensi). Il centro è situato a 408 m s.l.m. su un colle alla destra dell’Aniene, alle falde del Monte Calvo.
Il paese ha conservato [...] seguito alla formazione dei cenobi benedettini, nei pressi del monastero di S. Scolastica, divenne presto città (11° sec.) retta da un vicecomes, finché nel 1193 ricevette l’autonomia. Rimase però a lungo sotto il preponderante controllo degli abati ...
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Nel suo significato generale, negazione del divino. Il termine individua diverse posizioni a seconda del concetto di divino cui si oppone; storicamente quindi esistono vari a. in rapporto ai numerosi contesti [...] di scale di valori spiritualistico-cristiane e al costituirsi di orizzonti di pensiero gelosi della propria autonomia umana e mondana retta da un uso critico della ragione.
Dal punto di vista della storia delle religioni, mentre alcuni storici e ...
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FOSSATI, Maurilio
Maurilio Guasco
Nacque ad Arona, presso Novara, il 24 maggio 1876, da Giacomo e Domenica Destefanis.
Il F. percorse il normale itinerario del candidato al sacerdozio: nel seminario [...] nuova sede. Dopo l'improvvisa morte del Pulciano, nel dicembre 1911, il F. ritornò alla sua diocesi di origine, retta da mons. G. Gamba.
Non venendo impiegato in incarichi pastorali, decise di entrare nella Congregazione diocesana degli oblati dei ...
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FORNARI (De Fornari), Maria Vittoria
Daniela Solfaroli Camillocci
Nacque e fu battezzata col nome di Vittoria a Genova nel 1562, settima dei nove figli di Gerolamo e Barbara Veneroso, entrambi appartenenti [...] un sesto figlio. Dopo la nascita del bambino, cui venne dato il nome Angelo, la F. iniziò a frequentare la chiesa di S. Andrea, retta dai gesuiti; entrò così a far parte di un gruppo di dame devote che, sotto la guida del padre gesuita B. Zanoni, si ...
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Intuizione e rappresentazione della modalità con cui i singoli eventi si susseguono e sono in rapporto l’uno con l’altro (per cui essi avvengono prima, dopo o durante altri eventi), vista o come fattore [...] usato dagli astronomi è il t. siderale, ts, definito come l’angolo orario del punto vernale; l’angolo orario ω e l’ascensione retta α di una qualsiasi stella (➔ coordinate) sono legati a ts dalla relazione: ts=ω+α, dove gli angoli ω e α sono misurati ...
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Letteratura
In poesia, unità di discorso avente una struttura metrica e un disegno ritmico e delimitata da una pausa virtuale, di solito isolata, nella tradizione grafica occidentale, mediante un a capo [...] si debba muovere, a partire dall’origine delle ascisse, nel v. fissato come positivo o nel v. opposto. Essendo disegnata la retta o la curva, il v. positivo viene indicato con una freccia. Un segmento (rettilineo) sul quale sia fissato un v. positivo ...
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Termine moderno, derivato dal nome del fiume Indo, che all’inizio del 19° sec. i Britannici iniziarono a usare per designare il complesso di credenze e pratiche religiose della vasta popolazione dell’India [...] di strutture di pensiero, sebbene esse costituiscano un significativo fondamento. È stabilito che il dharma, o retta azione, debba scaturire da un retto pensiero che si basa su verità, non violenza, compassione, pazienza e così via. Il termine dharma ...
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retta1
rètta1 s. f. [forse lat. arrecta (auris) «(orecchio) rizzato, teso»]. – Nell’espressione dare r. a qualcuno, prestargli ascolto, attenzione; lasciarsi persuadere da lui; seguirne gli ammonimenti, i consigli: quando verrà da te, dàgli...
retta2
rètta2 s. f. [prob. femm. di retto2, per significare una somma concordata come giusta, o meno prob. di retto1, part. pass. di reggere (in quanto serve a reggersi in vita)]. – Somma fissa che si deve pagare, per lo più mensilmente, per...