A [PREPOSIZIONE]
La preposizione semplice a può presentarsi in diverse forme:
– quando si trova prima di una parola che comincia con la vocale a (più raramente con altre vocali) può assumere la forma [...]
Beato a te!, Poveri a noi!
– per introdurre il complemento oggetto
Senti a me!, Lo conosci a Mario?
– davanti a un infinito retto da un altro verbo
L’ho sentito a dire cose brutte
Sono tutti usi molto marcati in senso locale: decisamente ...
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Le congiunzioni relative (dove, ove, donde, onde) sono ➔ congiunzioni che hanno la peculiarità di introdurre, come i pronomi relativi (➔ relativi, pronomi), le frasi relative (➔ relative, frasi) esplicite [...] informazione (Cinque 1988: 467)
(9) la città per dove siamo passati (ibid.)
Ove, variante di dove, non può tuttavia essere retto da preposizione (*da ove, *per ove, *di ove, *fin ove).
Nell’➔italiano popolare o nel parlato poco sorvegliato, anche la ...
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La nominalizzazione è la trasformazione (tecnicamente, la transcategorizzazione) in nome di un elemento linguistico di qualunque natura (parola, espressione, frase, componente di frase, ecc.) e categoria. [...] il destro (piede, pugno); i miei, i tuoi (genitori), la retta, la curva (linea), la destra, la sinistra (parte politica). La di andare a nuove elezioni
Se un verbo ha argomenti retti da specifiche preposizioni (➔ reggenza) queste si preservano nella ...
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L’equivalente in unità monetarie di una unità di bene o servizio; più in generale, valore di scambio di un bene in termini di qualsiasi altro bene.
Secondo la definizione recepita dal diritto privato, [...] dai verbi costare e pagare non è preceduto da preposizione; negli altri casi (specie se retto da verbi come affittare, vendere, comprare ecc.) è introdotto dalle preposizioni a o per.
Storia
Editto dei p.
Editto di Diocleziano (Edictum Diocletiani ...
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Un nome collettivo è un nome (➔ nomi) che al singolare denota un insieme di entità o individui, rappresenta cioè un’idea di collettività (folla, gente, famiglia, squadra, sciame). A differenza dei nomi [...] ) il referente del nome è animato (preferibilmente umano); (b) il nome ha la funzione di agente; (c) il nome ha un complemento retto da di; (d) il verbo da accordare precede il nome; (e) la distanza sintattica tra il nome e il suo referente è elevata ...
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Etnico è un termine (si tratta di solito di un aggettivo, ma anche di un nome) indicante l’appartenenza a una nazione, un popolo, una regione, una città: ad es., romano in rapporto a Roma o milanese in [...] : il francese (l’articolo può mancare se l’etnico è introdotto da verbi come parlare, scrivere o se è retto da in: parlare francese, tradurre in francese). La medesima forma sostantivata, generalmente (ma non sempre) con lettera maiuscola, indica ...
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Diritto
Si chiama c. fortuito qualunque accadimento che renda inevitabile il verificarsi di un evento, costituendo l’unica causa efficiente di esso. Non ha valore concreto la distinzione tra c. fortuito [...] , accusativo, vocativo), sei il latino (i precedenti più l’ablativo) che in latino volgare si riducono a due (un c. retto, l’antico nominativo, e un c. obliquo che riassume le funzioni di tutti gli altri casi), quattro il germanico mantenutisi nel ...
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Il discorso indiretto è una delle forme tradizionalmente riconosciute del ➔ discorso riportato, cioè uno dei modi che offre la lingua per riprodurre enunciati appartenenti a un atto di enunciazione diverso [...] margini della citazione» (Calaresu 2004: 161).
Nella sua veste subordinata, il discorso indiretto è introdotto da un subordinatore (che, se) retto da un verbo o, come in (11), da un nome:
(11) alla mia domanda se dovevo fare qualcosa è arrivata la ...
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Anatomia
Movimento di un’articolazione per il quale l’estremità distale di un segmento corporeo si avvicina a quella prossimale del segmento corporeo contiguo. Muscolo flessore è il muscolo che ha per [...] torsione
La f. può essere accompagnata da torsione. Un caso di particolare importanza è quello di un cilindro circolare retto, soggetto nella generica sezione trasversale S sia a momento flettente, sia a momento torcente: nei due punti del perimetro ...
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La lingua e la scuola
Luca Serianni
Prima dell’Unità l’interesse dei vari Stati per l’istruzione era complessivamente modesto. Nel segmento iniziale, quello dell’asilo infantile, si registra addirittura [...] – mostra un’evidente crisi del codice poetico che aveva retto senza smagliature fino a Leopardi compreso; resta ancora largamente in 1862) forme prosaiche («un biglietto di banca», peraltro retto da un prezioso spiéganti ‘ti sventolano davanti’) e ...
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retto-
rètto-. – Primo elemento compositivo di numerosi termini del linguaggio medico, nei quali rappresenta il sost. retto3, indicando quindi rapporto con l’intestino retto, con sign. e uso affine a quelli del prefissoide procto-, con cui...
retto2
rètto2 agg. [dal lat. rectus, propr. part. pass. di regĕre «dirigere, guidar diritto»]. – 1. Che è diritto, che ha o segue un andamento costante, senza curve o cambiamenti di direzione. Raro in usi generici (in cui è com. diritto1),...