. Secondo l'etimologia della parola (dal latino concursus, da cum e curro "corro insieme") indica l'affluire simultaneo di più persone o cose a una stessa meta, a un medesimo fine. Il diritto penale contempla [...] ipotizzabile una "unità di risoluzione"; il che conduce all'assurdo che l'istituto della continuazione concede ai più pena tra l'esecutore materiale e i suoi correi; e una forte riduzione di pena (metà di quella stabilita per il reato commesso: o ...
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Scrittore e uomo di teatro tedesco, nato ad Augusta il 10 febbraio 1898, morto a Berlino il 14 agosto 1956. Figlio di un dirigente industriale, si iscrisse, a Monaco, alla facoltà di medicina, ma frequentò, [...] ist Mann (1924-1926), requisitoria contro la riduzione dell'individuo a puro numero nel moderno mondo più cupa virulenza. Qui, proprio perché si serve ancora - recandole all'assurdo - delle strutture normali del teatro corrente o, come egli dice, ...
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Richard Newbury
Gran Bretagna
Dieu et mon droit
Il leader del
nuovo Labour
di Richard Newbury
5 maggio
Nelle elezioni per il rinnovo della Camera dei Comuni il Partito laburista, con il 35,9% dei voti, [...] immutate attraverso i secoli, cosicché si arrivava all'assurdo che alcuni collegi elettorali esistevano soltanto sulla Le misure del nuovo governo Wilson (1974-76) furono soprattutto riduzioni di spese, sia militari sia civili, e un blocco dei salari ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Aristotele
Enrico Berti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Aristotele è l’autore del primo sistema filosofico-scientifico elaborato nella [...] la fa risultare assurda. In tal caso si ha una dimostrazione per assurdo o “riduzioneall’impossibile”.
Nei nozione, perché l’ente in potenza si definisce per la sua capacità di passare all’atto; (2) dal punto di vista del tempo, se non nel singolo ...
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ARETINO, Pietro
Giuliano Innamorati
Nacque ad Arezzo la notte fra il 19 e il 20 apr. 1492. Intorno all'ambiente familiare ed alla giovinezza dell'A. si hanno poche notizie sicure, le quali pur consentono [...] intenzioni parodistiche (e di sforzato, esasperato parodismo, fino all'assurdo di un " maccaronico " in volgare) - dove varia l'azione, altro non è che una brillante riduzione scenica della famosa novella boccaccesca di Andreuccio da Perugia. Nella ...
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SCRITTURA
Guglielmo Cavallo e Jack R. Goody
Storia della scrittura
di Guglielmo Cavallo
Introduzione
La scrittura può essere definita un sistema organizzato di simboli figurati o astratti (pittogrammi, [...] ogni unità rappresentava un suono o fonema, con una ulteriore riduzione del numero dei segni (non più di 25). L'alfabeto in discussioni di tipo protoscientifico, ma può anche portare all'assurdo. Nasce allora la necessità di elaborare dei criteri per ...
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Dada
Maurizio Fagiolo dell'Arco
di Maurizio Fagiolo dell'Arco
Dada
SOMMARIO: 1. Introduzione. 2. Le origini e l'espansione: a) i centri dada; b) tra il futurismo e il surrealismo. □ 3. I protagonisti: [...] arriva quasi alla ‛riduzione' del pensiero fenomenologico: gli elementi vengono ridotti all'essenza per favorire una suo studio-kabinett di Hannover, Schwitters porta l'horror vacui all'assurdo, costruisce la sua vita come il suo lavoro estetico, ...
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Iugoslavia
Eusebio Ciccotti
Cinematografia
Per 'cinema iugoslavo' si intende il cinema prodotto nella ex Iugoslavia o in parte di essa (dopo il 1991, infra) dal 1918 al 2002. Quando arrivò il cinema, [...] dalla guerra rivisitata in chiave di assurdo logico kafkiano (Kaja, ubit ću te!), all'assurdo da Nová Vlna (la tavolata agli inizi del nuovo decennio, si registrò una consistente riduzione della produzione: nei primi anni, pur proseguendo la ricerca ...
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CORSO (Macone), Rinaldo
Giovanna Romei
Nacque il 15 febbr. 1525, come testimonia egli stesso nel nuovo proemio alla Dichiaratione fatta sopra la Seconda Parte delle Rime della Divina Vittoria Colonna, [...] normatività iconografica che ben illustra la "riduzione al minimo, e insieme all'assurdo" di una pur "complessa e il figlio Ercole, nominandolo quindi suo erede, e lasciò una dote all'altra figlia. Per alcuni il 1580 è anche la data della sua ...
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METAMATEMATICA
Alberto Pasquinelli
Aldo Marruccelli
. Il problema della metamatematica. - Come disciplina specifica, la m. deve la propria genesi (e la propria denominazione) a D. Hilbert, il quale [...] radicale di H. Poincaré nei confronti della progettata riduzione di tutta la matematica alla logica e alla teoria Il programma hilbertiano fu qualificato un piano per ridurre all'assurdo l'intuizionismo stretto, ma esso non intende essere solo ...
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riduzione
riduzióne (ant. reduzióne) s. f. [dal lat. reductio -onis «il ricondurre», der. di reducĕre: v. ridurre]. – 1. L’azione, l’operazione di ricondurre, di ricollocare o far tornare al luogo o al posto proprio, normale. È ormai usato,...
assurdo
agg. e s. m. [dal lat. absurdus, propr. «stonato», der. di surdus «sordo»]. – 1. agg. Che è contrario alla ragione, all’evidenza, al buon senso; che è in sé stesso una contraddizione: un’affermazione, una tesi, una supposizione a.;...